LA GUIDA

Manutenzione e revisione

L’impianto a Gpl è soggetto a periodici controlli che, in genere, sono effettuati durante il fermo per i normali tagliandi di manutenzione ordinaria. Eventuali variazioni sono riportate nel libretto di uso e manutenzione dell’auto. Le principali ispezioni riguardano l’efficienza degli iniettori, del sistema elettrico e di tubazioni e raccordi, l’eventuale registrazione del gioco delle valvole e la sostituzione del filtro Gpl, componente che può prevedere interventi più ravvicinati nelle aree dove è distribuito carburante di minore qualità (Gpl “sporco”). Altri possibili interventi possono riguardare la sostituzione del riduttore verso i 100.000 km o una maggiore frequenza nella sostituzione delle candele (ogni 20.000 km circa). 

Per gli impianti installati in aftermarket valgono le medesime regole di manutenzione, con scadenze riportate nel libretto d’uso e manutenzione dell’impianto (di solito ogni 15-30.000 km). In tema di revisione, le bi-fuel prevedono i medesimi obblighi dei modelli a benzina e a gasolio (verifica dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e in seguito ogni due anni) con l’aggiunta della sostituzione di serbatoio e multivalvola di sicurezza dopo 10 anni dal primo collaudo. L’operazione deve essere effettuata da un’officina autorizzata e riportata sulla carta di circolazione dopo il collaudo presso la Motorizzazione Civile. Il costo è di circa 500 euro.