LA GUIDA

Sicurezza e affidabilità

Come tutte le auto, per essere omologate le vetture ibride devono superare severi crash test. Inoltre, al pari dei modelli a batterie, il sistema elettrico delle ibride è studiato per scongiurare il rischio di “scossa” o incendio. Le batterie sono avvolte in involucri metallici ad alta resistenza e posizionate in zone protette dagli urti (in genere al centro del pianale), nonché mantenute a temperatura ottimale da appositi sistemi di raffreddamento. L'intero impianto elettrico, inoltre, è realizzato a tenuta stagna e con dispositivi di sicurezza che bloccano in automatico il passaggio di correnti in caso di anomalie o incidente. 

L'affidabilità delle ibride è pari a quella dei modelli tradizionali, e in generale i componenti aggiuntivi non creano problemi. I motori elettrici hanno meccanica semplice e quasi priva di vibrazioni. A differenza che nelle auto elettriche, poi, il livello di carica degli accumulatori non scende mai sotto un valore che è piuttosto elevato, cosa che ne favorisce le durata. In effetti, i costruttori parlano di una durata paragonabile alla “vita” della vettura. In effetti la Toyota, casa che ha venduto più ibride di tutti (cinque milioni fino a oggi), ha dichiarato che dal lancio della prima Prius, nel 1997, non ha mai riscontrato difettosità riguardanti il sistema ibrido, accumulatori inclusi.