AL ROVESCIO - Renault sì, ma nel segno della continuità con la Lotus, almeno a giudicare dalla livrea: più nera che gialla, quella della
Renault RS16 di
Formula 1 appena presentata appare il perfetto negativo della prima, storica, RS01 che debuttò a Silverstone nel lontano 1977. La monoposto che segna il ritorno della casa francese come costruttore (come fornitura motori, si è passati dagli altari dei trionfi con la Red Bull alle polveri delle polemiche legate all'ultimo biennio) sarà condotta da Jolyon Palmer, al debutto da titolare dopo essere stato terzo pilota Lotus lo scorso anno, e da Kevin Magnussen, acquisto last minute dopo il defenestramento di Pastor Maldonado.
DOPPIA STRUTTURA - Difficile pensare che la Renault RS16 lotterà subito per il vertice, verosimile pensare a un anno di transizione; tuttavia, le ambizioni del boss Charles Ghosn non sono certo velate. E, oltre alla monoposto in sé, abbracciano una sostanziale rivisitazione dell'intera struttura sportiva. Le power unit arriveranno dalla Francia (a Viry), i telai continueranno a essere prodotti a Enstone, sede dell'ex team Lotus. La gestione sportiva, chiamata Renault Sport Racing, accorpa tutte le attività del Gruppo, dalla Formula 1 alla Formula E e alla Formula Renault 2.0 - la 3.5 è andata in pensione, rimpiazzata dalla Formula V8 3.5 organizzata dalla RPM dell'ex pilota Jaime Alguersuari - e la nuova entrata Renault Academy che si occupa di allevare talenti per la massima formula; al fianco, la Renault Sports Car per lo sviluppo e la commercializzazione delle Renault più sportive.
VASSEUR COORDINATORE - Tornando alla Formula 1, il terzo pilota è il diciannovenne Esteban Ocon, che lo scorso anno ha corso in GP3 con la ART e svolto il ruolo di collaudatore per la Force India; il direttore sportivo è Fréderic Vasseur. Proprio questo nome evidenzia lo stretto legame tra le strutture sportive Renault e quelle ex Lotus: Vasseur, infatti, ha fondato con Nicolas Todt (il figlio di Jean) la ART GP, che in passato si è chiamata anche Lotus GP. Vasseur coordinerà le strutture di Viry ed Enstone e, insieme al direttore tecnico Bob Bell, farà riferimento al direttore responsabile Cyril Abiteboul, già team principal della Caterham nel 2013 e nel 2014.