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Formula 1 2016: test di Barcellona, primo giorno

22 febbraio 2016

Otto ore per il debutto delle monoposto nel primo dei quattro giorni previsti dalla prima sessione: il più presente è Hamilton, il più rapido Vettel.

Formula 1 2016: test di Barcellona, primo giorno
I PRIMI VAGITI - Primi passi in pista per 11 monoposto, quelle che disputeranno il campionato del mondo 2016 di Formula 1: quattro le presentazioni direttamente in pista, da parte di Renault, Force India, Manor e Haas, con la Red Bull che ha anticipato la cosa di qualche ora. Insomma, in Catalogna si è respirata aria di novità (e non poteva essere altrimenti), ma va preventivamente sottolineato come non siano i tempi quanto le impressioni a contare: più di un team ha infatti scelto di montare pneumatici non segnati, rendendo impossibile riconoscere le mescole. Va tuttavia da sé che cercare il tempo nel primo giorno conti poco - pur se non va escluso a priori, se non altro in chiave di ricerca sponsor.
 
HAMILTON E VETTEL - Il battesimo delle proprie monoposto è toccato a Lewis Hamilton (Mercedes), Sebastian Vettel (Ferrari, nella foto qui sopra), Valtteri Bottas (Williams), Daniel Ricciardo (Red Bull), Carlos Sainz (Toro Rosso), Alfonso Celis (Force India: il giovane messicano è il pilota di riserva), Marcus Ericsson (Sauber), Romain Grosjean (Haas), Jolyon Palmer (Renault), Jenson Button (McLaren) e Pascal Wehrlein (Manor): il tutto su un circuito inizialmente scivoloso, a causa della pioggia caduta nella notte. Una curiosità: la Renault ha ancora la livrea provvisoria, ed è verosimile che possa essere svelata quella definitiva direttamente nella prima gara di stagione in programma in Australia. Ai box della Manor la vettura è completa: lo scorso anno il team è arrivato a Melbourne con le monoposto 2014 ancora da assemblare; la livrea è blu e rossa su base nera, con tanto di sponsor Pertamina che ha assicurato il seggiolino al secondo pilota Rio Haryanto.
 
OTTO ORE DI TEST - Il primo a mettere le ruote in pista è stato Lewis Hamilton, alle 9 precise: l'inglese ha inanellato giri su giri, cambiando ben presto le intermedie. Evidente la sua ricerca dell'affidabilità più che del limite della Mercedes W07. Per Vettel, a titolo di cronaca, l'ingresso è avvenuto alle 9:15, con evidenti griglie per l'acquisizione dei dati relativi all'aerodinamica: nei test si può, e a Maranello hanno sfruttato la possibilità. Quattro sono state le ore in pista per la mattinata; un'ora di canonica pausa pranzo per rivedere assetti e componenti ed eseguire un debriefing con i tecnici e poi altre quattro, fino al calar del sole.
 
LEWIS INFATICABILE - Lo stakanovista di giornata è stato proprio Hamilton: 155 giri per il britannico, quasi il doppio di Ericsson (Sauber, 88), Ricciardo (Red Bull, 87) e Button (McLaren, 85, attardato in mattinata per problemi alla sensoristica). Vettel ha compiuto con la propria Ferrari 69 tornate, mentre le maglie nere di questa particolarissima classifica sono toccate a Palmer (Renault) con 37 giri e, comprensibilmente, a Grosjean (Haas) con 31. Quest'ultimo, tra l'altro, ha perso in mattinata un'appendice alare: nessun problema ma prima bandiera rossa, ovviamente non ufficiale, della stagione.
 
SEB RAPIDO - Relativamente ai tempi, per dovere di cronaca, il miglior rilievo cronometrico è appannaggio di Vettel (1'24”939) davanti a Hamilton (1'25”409). Nessuna bottiglia stappata ai box Ferrari, ma di sicuro si tratta di un buon auspicio, anche se non va dimenticato che - con certezza quasi assoluta - il bodykit aerodinamico della Mercedes è destinato a cambiare sin dai prossimi giorni. A seguire Ricciardo, Bottas, Celis, Button, Sainz, Ericsson, Wehrlein, Grosjean e Palmer: tra il primo e l'ultimo, quattro secondi e mezzo. Vale a dire un risultato attendibile, anche in un giorno che per il cronometro conta ben poco.


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Ritratto di PongoII
23 febbraio 2016 - 14:05
7
Più che i crono occorre badare ad affidabilità e parametri vari. In gara possono sempre accadere avvenimenti che ne pregiudichino il risultato ed a nulla vale aver avuto degli ottimi test. Indubbiamente il gap con la Mercedes è stato limato, il pilota (Seb) è valido... Rosso di sera, bel tempo si spera!
Ritratto di Mattia Bertero
23 febbraio 2016 - 14:53
3
TEST. E' presto per dare giudizi sui valori in campo. Alcune squadre hanno preferito cercare il tempo sul giro mentre altre hanno ricercato l'affidabilità ed il passo gara. I tempi dei test lasciano sempre il tempo che trovano.

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