PIÙ SICUREZZA, MENO STILE - Le monoposto in gara dal campionato Formula 1 del 2018 saranno dotate per la prima volta di una nuova protezione per la testa (qui per saperne di più), una struttura in fibra di carbonio solidale al telaio che ripara il casco dei piloti in caso di ribaltamento o d'impatto contro oggetti “volanti”. Il roll bar (chiamato Halo) è stato criticato per le forme sgraziate e poco accattivanti, che avrebbero la colpa di rovinare la linea dell’auto e farle smarrire l’aspetto senza compromessi alla base della Formula 1. Una soluzione al problema arriva da Antonio Paglia, talentuoso designer italiano che ha provato ad immaginare alcune monoposto di Formula 1 in gara nel campionato 2025, aggiornando le forme rispetto a quelle odierne e integrando meglio la soluzione dello schermo davanti alla testa del pilota.
CUPOLINO CHIUSO - Il designer ha ribassato la linea delle auto, addolcito alcuni particolari (l’alettone frontale è curvilineo) e scelto pneumatici ancora più larghi di quelli attuali, che oggi hanno uno spessore di 30 cm davanti e 40 cm dietro. Nelle sue ricostruzioni non manca però un tocco vintage, se è vero che le livree scelte richiamano quelle utilizzate dalle Ferrari, McLaren e Williams fra gli Anni 80 e 90. Una delle novità delle sue ricostruzioni grafiche sta nella presenza di un vero e proprio cupolino, ispirato a quello degli aerei da combattimento, che chiude il posto guida e ripara il pilota senza rovinare la carrozzeria delle auto. Una soluzione del genere è stata collaudata prima che fosse scelto l’Halo, ma non ha raccolto opinioni positive a causa delle vibrazioni prodotte e della sensazione di nausea avvertita dai piloti: il vetro è troppo inclinato per non suscitare fastidi.