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Formula E: Jean Eric Vergne vince il mondiale 2018 a New York

14 luglio 2018

Il francese vince il titolo con una gara di anticipo. Audi e Techeetah si giocano il mondiale Team in gara 2.

Formula E: Jean Eric Vergne vince il mondiale 2018 a New York

JEV CAMPIONE DEL MONDO - Jean Eric Vergne è il nuovo campione del mondo della Fia Formula E 2017-18. Il francese, al volante della Techeetah, fa suo il titolo del mondiale dedicato alle monoposto elettriche, giunto alla Season 4, al termine della prima delle due gare di New York. Partito dall’ultimo posto in griglia dopo essere stato penalizzato per il cambio del propulsore, Vergne mette in posa una gara eccezionale in cui recupera ben quattordici posizioni fino a chiudere in quinta piazza. Risultato che abbinato al nono posto di Sam Bird, l’altro pretendente al titolo della Formula E, concede al francese il massimo riconoscimento. Si deciderà invece in gara 2, domani, il campionato Team con la Techeetah che dovrà vedersela con l’Audi se vorrà mantenere la testa del gruppo.

ALBA DI RIMONTE - Bird è quattordicesimo in griglia dopo le qualifiche non troppo brillanti. Vergne è addirittura ultimo allo start. Al verde, parte benissimo Bird che in poche curve guadagna tre posizioni e sale in undicesima. Vergne, al contrario, resta ultimo fino al quarto giro quando inizia a rimontare posizioni. Bird, nel frattempo, guadagna altre posizioni e arriva alla nona mentre davanti a tutti ci sono Buemi, Abt e Piquet. Alla tornata numero sei, Daniel Abt con l’Audi supera Buemi mentre il duello a distanza tra Bird e Vergne continua: l’inglese occupa ancora la nona piazza, “Jev” fa sue altre due piazze e raggiunge il quattordicesimo posto. Il tracciato cittadino di New York non offre tantissimi punti in cui potersi inserire e tentare sorpassi. Così scorrono veloci altri tre giri senza alcun rimescolamento delle carte. A conti virtuali fatti, il nono posto di Bird significa due punti guadagnati su Vergne. Se le cose finissero così, nella seconda gara newyorkese (domenica 15 luglio), Bird avrebbe un gap da recuperare di 21 punti per diventare campione. Nel giro 11, Vergne guadagna due posizioni con tanto di gestaccio nei confronti di Rosenqvist che lo costringe a una manovra al limite. Bird viene sopravanzato da Andre Lotterer sull’altra Techeetah; una posizione persa che dimostra da un lato l’ottimo passo della Techeetah, dall’altro la difficoltà di Bird sulla DS Virgin. Siamo alla quattordicesima tornata: Vergne supera Lynn e attacca il suo musetto alla monoposto di Bird. La sfida è ora diretta e premia Vergne che sembra avere un passo migliore. Al giro 16, Vergne passa Bird con un sorpasso deciso e netto; l’inglese, va detto, sta accusando problemi di efficienza sulla sua vettura che recuperare meno energia dalla frenata. Davanti a tutti, Di Grassi sale in seconda posizione e l’Audi vola virtualmente in testa alla classifica iridata Team.

CAMBIO VETTURA - I cambi delle monoposto iniziano ad arrivare al giro 22. Abt e di Grassi mantengono le prime due posizioni. Vergne rientra sesto, Bird nono. Bastano un paio di giri per capire che la storia non cambia. Vergne è veloce, Bird meno e arranca in nona posizione. Stando così le cose in questo momento, Vergne chiuderebbe il capitolo mondiale e farebbe suo il titolo della Season 4 della Formula E. La Techeetah, tornata prima in campionato con queste posizioni, si sta giocando il mondiale Team contro l’Audi e contro i suoi due alfieri che continuano a guidare il gruppo dalla prima e dalla seconda posizione. Lotterer gioca di squadra e lascia passare Vergne che fortifica le sue possibilità di vittoria iridata dopo aver recuperato ben 13 posizioni. Bird perde un’altra posizione mentre il suo compagno di squadra, Alex Lynn, sbatte contro il muro nella curva 5 costringendo l’ingresso della Safety Car. Si prospetta un gran finale con tutti i piloti ricompattati. Al giro 44, la Safety Car rientra. Bird deve cercare di guadagnare quante più posizioni possibili per tenere aperto il campionato; ne guadagna una ma non basta: deve ancora fare un sorpasso per non dare la certezza matematica a Vergne. Nulla da fare per l’inglese che non può fare altro che rassegnarsi nonostante una gara di gran cuore in cui ha cercato di colmare il gap tecnico della sua vettura con il talento. Di Grassi, invece, guadagna la prima piazza e la tiene fino alla bandiera a scacchi. 



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Ritratto di otttoz
15 luglio 2018 - 19:45
la vettura da gara della FCA in quale posizione è arrivata?
Ritratto di Leonal1980
15 luglio 2018 - 21:13
4
Non ha abbastanza soldi e troppi debiti...
Ritratto di GinoMo
15 luglio 2018 - 21:23
4 in classifica costruttori, corre la magneti marelli con Mahindra