Ciao a tutti. Tra poco meno di due mesi sarà un triste 60° anniversario riguardante le corse automobilistiche. Erano passate circa due ore e mezza dall'inizio della 24 Ore di Le Mans del 1995, erano le 18:30 quando arrivò il momento della prima sosta ai box per i piloti in pista, in quel momento in testa c'era Hawthorn su Jaguar seguito dal Fangio su Mercedes e da Castellotti su Ferrari in piena lotta per la prima posizione. A quell'ora il pilota della scuderia inglese rallenta di colpo ed imbocca pericolosamente l'entrata dei box alla sua destra, costringendo il pilota della Austin-Hearly che lo tallonava, Macklin a scattare improvvisamente verso sinistra. Nel frattempo la Mercedes di Pierre Levegh arrivava a tutta velocità e si ritrova la strada sbarrata e tampona Macklin a 250 Km/h di velocità. Il botto fu talmente violento che la macchina prese il volo verso il bordo pista a sinistra contro le barriere di protezione, che separano la pista dagli spettatori. L'auto prima si incendia e poi esplode, il motore ed una sospensione vengono sparati dall'esplosione ad una velocità di 60 metri al secondo e finiscono in mezzo ad una marea di folla, uccidendo sul colpo 83 persone, compreso Levegh di cui non venne ritrovato quasi niente di lui, e ferendone altre 100. La corsa non viene interrotta con la scusa che la gente, nell'abbandonare l'autodromo, intralciasse il lavoro delle ambulanze. Dieci ore dopo i dirigenti della Daimler-Benz decidono di ritirare le Mercedes dalla gara in quel momento al primo ed al terzo posto. Alla fine la vittoria va a Hawthorn sulla Jaguar. Le conseguenze di quella immane tragedia furono sostanzialmente tre: la prima è che per la prima volta l'antenata della FIA organizzò una riunione per stabilire nuove norme di sicurezza da applicare a vetture e circuiti, la seconda fu il ritiro delle Mercedes da qualsiasi competizione automobilistica, Formula 1 compresa, a fine della'annata 1955 e la terza la Svizzera introdusse una legge che vietava qualsiasi competizione motoristica nel suo territorio, divieto in vigore tutt'ora. Questa tragedia è sempre passata un po' in sordina, sia perché è conosciuta solamente da grandi appassionati delle competizioni automobilistiche, sia perché ormai sono passati 60 anni e ci sono poche immagini e pochissimi video dell'accaduto. Mi sembrava giusto ricordare questo.