DAL VIVO - Dopo le foto spia (vedi qui) e le immagini, diramate dalla casa, di esemplari ancora pesantemente camuffati (vedi qui), ecco la Skoda Karoq svelata in anteprima mondiale in Svezia, a Stoccolma. La suv compatta del marchio ceco, in vendita entro la fine del 2017 a prezzi che, indicativamente, partiranno da circa 20.000 euro, prenderà il posto della Yeti: rispetto a quest’ultima sarà più lunga (438 cm in totale). La sua carrozzeria mostra un design ricercato, dinamico, in linea con quello delle più recenti suv della casa, con linee tese che richiamano quelle della Kodiaq. Davanti, la calandra cromata a doppi listelli verticali ripropone un motivo classico per le suv firmate Skoda, mentre la forma delle luci prende spunto dall’arte boema della lavorazione del cristallo, con tagli netti e precisi delle superfici: otto le strisce di led. Di profilo, la linea del tetto scende piuttosto rapidamente verso la coda. Particolari i passaruota, racchiusi in “specchi” circolari. Dietro, i fanali a led disegnano una “C”: la loro parte esterna è integrata nella fiancata, quella interna nel portellone.
DAVVERO SPAZIOSA - Basata sulla recente piattaforma MQB del gruppo Volkswagen (la stessa delle nuove Seat Ateca e Audi Q2), larga 184 cm e alta 161, con un passo di 264 cm (263 nella versione a trazione integrale), la Skoda Karoq ha un abitacolo spazioso. Un sistema di illuminazione d’ambiente a led comprende strisce luminose che arricchiscono i pannelli delle porte e la plancia: a scelta, la tonalità luminosa può essere scelta tra 10 varianti. Lo sviluppo orizzontale della plancia è interrotto da bocchette di ventilazione verticali, con le due centrali a fare da cornice allo schermo del sistema multimediale. Ampio anche il bagagliaio, di 521 litri con tutti i sedili in uso (1630 litri abbattendo il divano). Scegliendo il divano posteriore regolabile con sistema VarioFlex (optional), il volume di carico può spaziare da 479 a 588 litri: i sedili possono anche essere smontati, per trasformare la vettura da suv in un piccolo van, con un volume di 1810 litri.
ASSISTENZA ALLA GUIDA - Ricca la dotazione tecnologica della Skoda Karoq: fra i vari aiuti alla guida, non mancano il cruise control adattativo che mantiene l’auto a una distanza preimpostata rispetto ai veicoli che la precedono, il dispositivo che aiuta il guidatore a rimanere nella corsia di marcia o a effettuare cambi di corsia, i sistemi che allertano sui più importanti segnali stradali o che offrono assistenza nelle manovre di parcheggio. Una chicca: gli indicatori sulla plancia possono essere configurati in funzione delle proprie preferenze. La Karoq dispone anche di assistenza nella guida in colonna, ed è in grado di trainare rimorchi di peso fino a due tonnellate: il Trailer Assistant supporta il guidatore in caso di retromarcia e nelle manovre a bassa velocità.
CONNESSA - La piattaforma SmartLink+, con i protocolli Apple CarPlay, Android Auto, MirrorLinkTM e SmartGate, è disponibile a richiesta per il sistema di infotainment base Swing della Skoda Karoq. Per quelli superiori, invece, è parte integrante della dotazione di serie; mentre il Phonebox collega lo smartphone all’antenna sul tetto e lo ricarica per induzione, senza bisogno di cavi. I sistemi top di gamma, Columbus e Amundsen, dispongono di hotspot Wlan: col primo, viene offerto a richiesta un modulo LTE che stabilisce una connessione a internet molto veloce.
CINQUE MOTORI - A benzina, il 1.0 TSI da 115 CV e 1.5 TSI da 150 CV. A gasolio, invece, il 1.6 TDI da 115 CV e il 2.0 TDI da 150 CV oppure da 190 CV. Tutti i motori, a iniezione diretta, sono sovralimentati e dispongono dei sistemi Start&Stop e di recupero dell’energia in frenata. Tutte le unità, fatta eccezione per le più potenti a gasolio e a benzina, possono essere abbinate a un cambio manuale a sei rapporti o a un robotizzato DSG a sette. La 2.0 TDI 190 CV ha di serie la trazione 4×4 e il DSG; tutte le versioni a trazione integrale permettono di scegliere fra cinque modalità di guida (Normal, Sport, Eco, Individual e Snow).
IL NOME? ECCO PERCHÉ - Come nel caso della Kodiaq, anche il nome della Karoq trae ispirazione dalla lingua parlata dagli abitanti delle isole Kodiak, arcipelago di fronte alla costa meridionale dell’Alaska: è composto dalle parole Kaa’raq (auto) e Ruq (freccia). Proprio una freccia alata è l’elemento centrale del logo della Skoda.