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24 Ore di Daytona 2018: la vittoria va alla Cadillac-Dallara

29 gennaio 2018

Doppietta per il team Cadillac-Dallara nella corsa di durata americana più famosa e importante.

24 Ore di Daytona 2018: la vittoria va alla Cadillac-Dallara

DOPPIETTA CADILLAC - Nell’anno in cui i costruttori hanno voluto mostrare i muscoli nella categoria prototipi della 24 Ore di Daytona 2018, sono stati gli esperti dell’endurance americano, il team Action Express Racing, a conquistare la vittoria alla 24 Ore di Daytona siglando la doppietta con le due Cadillac costruite dalla Dallara. Prima si è classificata la n° 5 (foto qui sopra) guidata da Christian Fittipaldi, Joao Barbosa (entrambi al terzo successo assoluto nella classica della Florida) e Filipe Albuquerque (al suo primo successo assoluto), seconda la n° 31 con alla guida Felipe Nasr, Eric Curran e Mike Conway, in una gara sorprendentemente “ordinata” per gli standard di Daytona con soli sette ritiri e la safety car chiamata a rallentare il gruppo soltanto quattro volte. Obliterato il record di distanza percorsa arrivato a ben 4985 chilometri pari a 808 giri del circuito stradale.

PROBLEMI DI AFFIDABILITÀ - Dopo una decina di ore combattute in tutte le classi sono però cominciati i problemi di affidabilità che hanno relegato per diverso tempo i prototipi dei grandi costruttori nei garage. Le due Acura del team Penske, che avevano conquistato la leadership a metà gara, hanno concluso la gara in nona e decima posizione con sedici giri di ritardo dal vincitore. Ritiri per le due Mazda e la coppia di Nissan mentre non c’è stato il debutto in endurance che i tifosi speravano per Fernando Alonso e la sua Ligier LMP2, in battaglia tra i primi dieci fino al calare della sera, è stata poi costretta a subire lunghe riparazioni per problemi ai freni, concludendo solo al tredicesimo posto di classe (trentottesimo assoluto). La Cadillac numero 10 del Wayne Taylor Racing (Jordan Taylor, Renger Van Der Zande e Ryan Hunter-Reay), vincitrice della 24 ore nel 2017 e scattata dalla pole position è stata invece costretta al ritiro nella mattinata di domenica. I problemi di affidabilità dei prototipi DPi hanno così consentito alle LMP2 di occupare le posizioni da terzo a ottavo in classifica garantendo la terza piazza assoluta a Loic Duval, Romain Dumas, Colin Braun e Jonathan Bennet su Oreca LMP2 del Core Autosport.

FORD BATTE CORVETTE - Nella categoria GTLM monologo delle Ford GT (foto qui sopra), doppietta e duecentesima vittoria per il team di Chip Ganassi con Ryan Briscoe, Richard Westbrook e Scott Dixon a battere di pochi secondi i compagni di squadra Joey Hand, Dirk Muller e Sebastien Bourdais. Terza e quarta piazza per le Chevrolet Corvette di Jan Magnussen, Antonio Garcia, Mike Rockenfeller e Oliver Gavin, Tommy Milner, Marcel Fassler.

IMPRESA LAMBORGHINI - Nella GTD, la categoria più serrata e combattuta di questa edizione, impresa per la Lamborghini Huracan (foto qui sopra) del nostro Mirko Bortolotti, Franck Perera, Rolf Ineichen e Rik Breukers che, partiti dal fondo a causa di una penalità, hanno trovato la vetta del gruppo GTD in poche ore e dopo aver affrontato lo scroscio di pioggia nella serata di sabato senza errori si sono ritrovati a combattere per il podio durante la notte. È la prima vittoria per la Lamborghini in una 24 ore. Battuta di soli 16 secondi la Acura NSX GT3 di Katherine Legge, Alvaro Parente, AJ Allmendinger e Trent Hindman che, avendo un passo più lento della concorrenza nelle prime ore di gara avevano sperato nella pioggia nella giornata di domenica. Pioggia che non è arrivata ma all’Acura è bastato un ritmo costante (nonostante una pericolosa escursione sull’erba domenica mattina) per prevalere sull’altra Lamborghini Huracan di Bryan Sellers, Madison Snow, Bryce Miller e Andrea Caldarelli. Male gli altri italiani con il prototipo Cadillac di Eddie Cheever III costretto al ritiro a metà gara dopo aver lottato per le prime posizioni al tramonto. L’unica Ferrari in GTLM con Alessandro Pier Guidi e Davide Rigon è stata invece relegata alla quinta piazza di categoria dopo aver accusato una foratura nella notte. Sesta classificata in GTLM la Porsche 911 RSR di Gianmaria Bruni (GTLML), mentre è stata una 24 ore da subito sfortunata per Alessandro Balzan, problemi elettrici per la sua Ferrari 488 GT3 (GTD).



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Ritratto di IloveDR
29 gennaio 2018 - 11:35
3
onore alla Lambo
Ritratto di Fr4ncesco
29 gennaio 2018 - 18:46
2
Cadillac è diventata a tutti gli effetti una casa performante e non poteva presentarsi nel motorsport in maniera migliore. Bene anche la Ford GT che sta ripercorrendo i successi del passato.