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Aci (Pra)-Motorizzazione: accorpamento?

29 maggio 2014

Riforma della pubblica amministrazione: il governo accelera. E pensa a un accorpamento fra Aci (Pra) e Motorizzazione.

Aci (Pra)-Motorizzazione: accorpamento?
SEMPLIFICAZIONE IN ATTO - Riforma della pubblica amministrazione, adesso il governo Renzi vuole fare in fretta. E per una piccola parte della semplificazione, pensa a un emendamento al decreto legge sul bonus di 80 euro, già all’esame del senato. Fra le misure urgenti, c’è l’accorpamento fra Aci (che gestisce il Pra) e Motorizzazione. L’obiettivo è risolvere una volta per tutte il contrasto fra Aci e Motorizzazione. La situazione è così tesa che, secondo indiscrezioni, l’Aci avrebbe chiesto a dipendenti e soci di difendere l’associazione inviando delle mail alla casella di posta elettronica aperta dal governo per la consultazione pubblica. 
 
È LA VOLTA BUONA? - Come abbiamo evidenziato in una news di fine aprile (leggi qui), la bozza del decreto spending review del governo, il 16 aprile (alle 12.30), prevedeva la cancellazione del Pra, ma nella bozza del decreto del 18 aprile, alle 3.30 della notte, quell’articolo era sparito d’improvviso. Adesso il governo torna alla carica: che sia la volta buona?


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Ritratto di Sprint105
29 maggio 2014 - 12:10
speriamo che lo eleminino davvero 'sto Pra ma, soprattutto, che faccia risparmiare sul serio dei quattrini. Io, di tasse, non ne posso più!
Ritratto di onavli§46
29 maggio 2014 - 12:18
ennesima puntata dell'assorbimento del PRA, al Ministero dei Trasporti, con tanto di piano per gestione semplificata e risparmio costi, sia per lo Stato che per il cittadino. Però, come su un tavolo verde da poker, l'ACI rilancia (per non perdere il monopolio), con un'altro piano elaborato nientepopodimenoche', dal Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, che enunciano maggior più risparmio di costi, ed oculatezza QUALE PERO' NON SI SA. Il tutto, bolle a fuoco lento, come la pasta (magari penne rigate) non del pregiato pastificio Agnesi, e che per avere risultato di cottura, ci mette il doppio del tempo. Vedremo, chi, come appunto in una partita di poker, passerrà, rilancerà, o farà "cip", e sopratutto chi guadagnerà il prelibato piatto in palio. Al momento, uno dei tanti momenti di attesa, il cittadino soffre e paga. Buongiorno
Ritratto di nuntengrenarmefummnapippemevacacucca
30 maggio 2014 - 03:32
1
La pasta Agnesi non c'e' piu' ha chiuso. Ci pensino un po' i dipendenti statali e parastatali, fra un po' rimarranno solo loro!
Ritratto di onavli§46
30 maggio 2014 - 08:24
non ha ancora chiuso, e non chiuderà. Al riguardo dei dipendenti statali e parastatali da Te citati, certamente dovranno "pur" pensarci anche loro, ma lo Stato, "siamo e sono tutti i cittadini", per cui il pensarci è collettivo. L'ACI, è uno di quelle centinaia di Enti ora inutili e/o doppie nelle strutture dello Stato, che va inderogabilmente aggiornato. La cultura del: "sino a che non tocca a me che me ne importa, gli altri si arrangino, " non funziona più e mai a funzionato.
Ritratto di nuntengrenarmefummnapippemevacacucca
30 maggio 2014 - 09:02
1
Appunto, ci 'pensino' nel senso che si mettano a lavorare! Ps il pastificio Agnesi ha chiuso, fonte Ilsole24ore.it. Se trova una confezione di pasta Agnesi sugli scaffali dei supermercati saro' lieto di farmi uno spaghetto con lei; io porto il vino.
Ritratto di onavli§46
30 maggio 2014 - 13:04
non solo le offro un pranzo a base di pasta Agnesi, ma non porti il vino, (qui ne abbiamo di ottimo) in quanto e poi su certi tipi di discorsi, tale bevanda altera notevolmente le idee ed i pensieri; inoltre, le posso far visitare negozi e/o supermercati, ove le confezioni sono esposte alla vendita, e non sono certo reliquie storiche oppure avanzi di magazzino. Forse Ella ha soltanto letto il quotidiano da pur Ella citato, che comunque non è la Bibbia, ma forse un poco attempato nella situazione vigente. La Società Agnesi, di Imperia/Oneglia è un'eccellenza ligure del prodotto della pasta che produce, e sembrerebbe, anche se ad Ella non risulta, che la Regione Liguria, dunque, non il signor "Fagiolino di Abbiategrasso in Provincia di Milano", che forse alleva solo vacche, e non può sapere i percorsi che in OdG Regionali sono stati presentati e perseguiti, per raggiungere l'obbiettivo della non chiusura definitiva. Detto ciò, dire che gli statali e/o i parastatali debbono lavorare di più, è soltanto anacronistico, diciamo invece che debbono lavorare meglio, e per farli lavorare meglio i dipendenti statali, parastatali ecc., deve lavorare meglio lo Stato, di cui pur Ella, e pur Io, che non siamo certo privilegiati di casta e di categoria, apparteniamo. Oggi come oggi, nessuno ma proprio nessuno, detiene o tiene il lato B (volgarmente chiamato culo) al sicuro. I discorsi di garanzia, pur oggi come oggi, valgono pur poco anche per gli elettrodomestici ecc. Non spari fango sul lavoro e sui lavoratori, altrimenti la sua cultura non ne beneficia certamente. L'aspetto. Ossequi.
Ritratto di onavli§46
30 maggio 2014 - 13:04
non solo le offro un pranzo a base di pasta Agnesi, ma non porti il vino, (qui ne abbiamo di ottimo) in quanto e poi su certi tipi di discorsi, tale bevanda altera notevolmente le idee ed i pensieri; inoltre, le posso far visitare negozi e/o supermercati, ove le confezioni sono esposte alla vendita, e non sono certo reliquie storiche oppure avanzi di magazzino. Forse Ella ha soltanto letto il quotidiano da pur Ella citato, che comunque non è la Bibbia, ma forse un poco attempato nella situazione vigente. La Società Agnesi, di Imperia/Oneglia è un'eccellenza ligure del prodotto della pasta che produce, e sembrerebbe, anche se ad Ella non risulta, che la Regione Liguria, dunque, non il signor "Fagiolino di Abbiategrasso in Provincia di Milano", che forse alleva solo vacche, e non può sapere i percorsi che in OdG Regionali sono stati presentati e perseguiti, per raggiungere l'obbiettivo della non chiusura definitiva. Detto ciò, dire che gli statali e/o i parastatali debbono lavorare di più, è soltanto anacronistico, diciamo invece che debbono lavorare meglio, e per farli lavorare meglio i dipendenti statali, parastatali ecc., deve lavorare meglio lo Stato, di cui pur Ella, e pur Io, che non siamo certo privilegiati di casta e di categoria, apparteniamo. Oggi come oggi, nessuno ma proprio nessuno, detiene o tiene il lato B (volgarmente chiamato culo) al sicuro. I discorsi di garanzia, pur oggi come oggi, valgono pur poco anche per gli elettrodomestici ecc. Non spari fango sul lavoro e sui lavoratori, altrimenti la sua cultura non ne beneficia certamente. L'aspetto. Ossequi.
Ritratto di nuntengrenarmefummnapippemevacacucca
31 maggio 2014 - 08:23
1
Ho citato la fonte (il sole 24 ore) perche' se c'e' un errore e' del giornale, non mio.
Ritratto di nuntengrenarmefummnapippemevacacucca
31 maggio 2014 - 08:33
1
Comunque non ho tempo per polemiche, dato che non sono uno statale devo andare al lavoro, e devo certamente lavorare di piu' e meglio di qualsiasi statale se voglio sopravvivere!
Ritratto di onavli§46
31 maggio 2014 - 11:54
sta dicendo, ho fatto solo ed esclusivamente precisazioni attuali, poi se la redazione del beneamato quotidiano, da Ella letto, ha bevuto prima di andare alla stampa, non me ne frega una "cippa". La realtà al momento è quella citata. Punto. Le auguro buon lavoro, ma guardi che lavorano TUTTI quelli che possono ed hanno la possibilità di farlo. Compresi gli statali; categoria che comunque non ho mai appartenuto. Gli unici a non lavorare, sono i disonesti collusi e pregiudicati politici; se vuole assaggiare il prelibato pasto, eventualmente sa come fare, diversamente pure. Ossequi.
Ritratto di cristina65
29 maggio 2014 - 12:21
prima di pensare ha qualsiasi accorpamento sono una lavoratrice aci bisogna pensare alla qualita dei servizi erogati dall ufficio e sapete quale sia il risparmio effettivo per l utente sono 11 euro pensateci bene
Ritratto di Sprint105
29 maggio 2014 - 12:47
Due enti che fanno cose simili sono inutili. E' logico accorparli. Detto questo, quando ho avuto a che fare con l'Aci, ho dovuto penare per fare aggiornare il documento della mia auto e in certi uffici non accettano il bancomat, ma solo i contanti (roba da medioevo). Non che con la motorizzazione sia andata meglio: sono stati capaci di perdere il libretto della mia macchina! Andrebbe prestata più attenzione alla competenza dei dipendenti, che non devono essere considerati intoccabili. Io, se lavoro male, il lavoro lo perdo. Un concetto che deve valere per tutti.
Ritratto di onavli§46
29 maggio 2014 - 14:10
deve essere un risparmio per il cittadino e sopratutto per lo Stato, con meno ma più funzionali strutture, di proprietà o di comodato servizi, che fra costi e ruberie dissanguano, come già hanno dissanguato economicamente il Paese. I lavoratori, o meglio dire i dipendenti ACI, andranno ad altre mansioni e/o ricircolati. E' certo preoccupante e/o scocciante, per chi lavora al "posto sicuro" (anche se oggi come oggi di sicuro non vi è più nulla), vedersi mettere in seconda linea. Però, da sindacalista, si si permette, penso molto di più a quei lavoratori, brutti sporchi e cattivi, che sono stati esplulsi "malamente" dalle pochissime fabbriche chiuse senza se e senza ma, per ragion di Stato e/o di lucro privato. E di cui le possibilità di riqualificazione proposte e/o fattibili sono state e sono uguale a zero. Il nostro Paese è retrogrado, culturalmente ed oggettivamente, rispetto ad un qualsiasi Paese civile Europeo analogo all'Italia, di almeno 40 anni al riferimento degli stessi, e da oltre 20 anni, Governi truffaldini, incapaci e/o nullafacenti, hanno ridotto la Nazione alla sciagura. Come si suol dire (ora di moda il detto) "di fuffa" non c'è ne più, ed ognuno deve fare la sua parte che piaccia o meno. Dunque si inizi da qualche parte.
Ritratto di Tecnofolle88
29 maggio 2014 - 23:31
Pensandoci bene avete letteralmente rotto con questa strenua difesa di enti inutili creati solo per fare consenso elettorale infischiandosene del debito pubblico e delle nuove generazioni! La mia generazione sta pagando tutti gli errori fatti da politici che sicuramente lei ha votato e che creava posti di lavoro cosi per magia! Ma adesso basta,spero che il vento sia davvero cambiato e che vi chiudano le serrande dei vostri uffici inutili e parassiti! E impari a scrivere correttamente!....scusate lo sfogo,ma ne ho le pa!!e piene...Forza Matteo!!!
Ritratto di cristina65
29 maggio 2014 - 13:32
nel nostro ufficio esiste anche l utilizzo del bancomat non siamo piu nell eta' della pietra ci siamo letteramente evoluti sei male informati ed e ottimo il libello di efficenza e di bravura di tutti noi
Ritratto di Sprint105
29 maggio 2014 - 13:42
ieri l'ufficio di piazza maciachini a milano non ha accettato il bancomat. Ho dovuto cercare una banca, prelevare i contanti, e tornare in ufficio. Una perdita di tempo. Poi, senz'altro, all'Aci ci sarà chi lavora bene e uffici più moderni di quello che ho visitato io.
Ritratto di lapo laghi
29 maggio 2014 - 20:36
L'ufficio dove sei stato, a milano in piazza Maciachini, è una delegazione aci ovvero un'agenzia privata a tutti gli effetti. Qui invece si vogliono chiudere e trasferire sulla motorizzazione le competenze degli uffici provinciali aci. Per intenderci quello di Milano è in via durando 38. Altra cosa: quello che tu hai pagato a Quell'agenzia è superiore a quanto avresti pagato se fossi andato all'ufficio pubblico di via durando.
Ritratto di Sprint105
30 maggio 2014 - 11:38
Grazie per la puntualizzazione. Certo che se uno trova l'indirizzo di Maciachini sul sito Aci e, fuori dall'ufficio suddetto, vede l'insegna Aci, pensa che sia una struttura Aci a tutti gli effetti. Anche queste sono complicazioni che andrebbero eliminate. Detto questo, io non ho nulla contro i dipendenti Aci (sono dipendente anche io di un'azienda). Però, avere in auto due libretti (quello del Pra e quello della motorizzazione) è semplicemente ridicolo. E poi (purtroppo l'ho scoperto sulla mia pelle), escluso il trapasso, se aggiorni uno dei due documenti, non avviane automaticamente lo stesso anche x l'altro. Come dire, i due enti non si parlano e i casini sono per l'automobilista.
Ritratto di lapo laghi
31 maggio 2014 - 21:32
In sostanza si tratta di una delegazione ACI, ovvero un soggetto privato che fa parte della federazione ACI ma che, in quanto privato, oltre ai costi 'imposti' di ogni operazioni applica la sua provvigione. In auto non hai 2 libretti ma, stante l'attuale normativa, hai il Certificato di Proprietà e la Carta di circolazione. Il primo documento emesso dal Pra (Pubblico registro automobilistico) è l'unico e solo documento attestante la proprietà del mezzo. Il secondo (emesso dalla Motorizzazione Civile) invece riepiloga solamente i dati tecnici riportando anche gli estremi dell'intestatario.
Ritratto di onavli§46
30 maggio 2014 - 14:07
ma generalmente negli uffici ACI, regna una solerte superiorità di comportamenti verso l'utente. In passato, personalmente mi è capitato per il disbrigo di pratiche, di aver a che fare con tali uffici. Un vero disastro confusionale imformativo. Le uniche informazioni valide, sono solo e solamente che bisogna sempre pagare. Ma pagare perche' e chi?. E poi che vuol dire l'utilizzo del bancomat, pure in Congo esiste.
Ritratto di Montreal70
29 maggio 2014 - 14:28
Effettivamente io preferisco l'ACI. E' molto più snello e non bisogna pagare i bollettini, poichè accettano contanti e bancomat. Il problema è che per molte pratiche bisogna necessariamente passare in motorizzazione, quindi è meglio andare a fare tutto direttamente da quest'ultima. Uno dei due enti è inutile e va eliminato. Quindi, o i pieni poteri si danno all'ACI e scompare la motorizzazione, o scompare l'ACI e la motorizzazione si adegua all'era moderna. La seconda è la via più logica.
Ritratto di cristina65
29 maggio 2014 - 19:23
E meglio l efficienza dando tutto il servizio all Aci inglobando all interno la mctc sarebbe la soluzione più logica abbiamo sistemi informatici più evoluti rispetto a loro che pensate sbaglio
Ritratto di cucs66
30 maggio 2014 - 10:46
Mi pare che il PRA e l'ACI sia diventato il capro espiatorio di tutte le nefandezze del pubblico. Ma se lo Stato voleva fare un favore al cittadino, bastava eliminare l'IPT, che costa "una cifra" e finanzia le Province (ma Renzi non le aveva abolite?). Mi sa tanto che da questa operazione mediatico-propagandista ci guadagneranno solo le agenzie di pratiche auto, che vedranno ridursi gli sportelli pubblici a disposizione degli utenti e, quindi, potranno lucrare più e meglio sulle pratiche auto. E il cittadino alla fine non solo non risparmierà nulla ma pagherà pure di più.
Ritratto di onavli§46
30 maggio 2014 - 20:28
Il Segretario del PD Renzi aveva abolito le Province, il Governo Renzi, le ha camuffate. Sveglia ragazzi è peggio di prima se non vi sarà serietà!
Ritratto di onavli§46
30 maggio 2014 - 20:30
leggi l'ho
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
30 maggio 2014 - 10:59
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di cucs66
30 maggio 2014 - 11:01
mi sa tanto che dietro M93 si cela un'agenzia di pratiche auto...........
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
30 maggio 2014 - 11:16
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di cucs66
30 maggio 2014 - 12:47
Mi fa piacere sentire che sei molto giovane (io ho più del doppio dei tuoi anni). L'auto è anche una delle mie passioni ma, purtroppo, ci lucrano sopra abbondantemente. Il primo a farlo lo stato italiano, che dal mondo dell'auto succhia soldi a non finire (a cominciare dalle tasse sulla benzina, per continuare con il "bollo" , l'IVA, le tasse sulle pratiche auto, l'imposta di bollo, ecc.). Il problema non mi sembra proprio sia il PRA .......
Ritratto di Challenger RT
30 maggio 2014 - 14:16
Infatti dal lato dell'automobilista-utente il problema non sarebbero gli uffici e/o i loro dipendenti ma gli assurdi, e a volte incostituzionali, costi a cui deve far fronte (Ipt, tassa di possesso, "superbollo"....). Ma se questi balzelli venissero aboliti, siamo sicuri che ci sarebbero ancora i soldi per pagare il funzionamento dei suddetti uffici e dei loro dipendenti? In Italia, purtroppo per un motivo o per un "altro", nel tempo, si sono create strutture che si autoalimentano... a discapito della collettività ed in special modo di tutta l'economia. Nel caso del settore auto, che dà (dava) lavoro a 1.200.000 persone, nel privato, non nel pubblico, i danni causati dal sistema italiano di usare l'automobile come bancomat sono stati drammatici. Non solo: lo stesso Stato (il "geniale" Fisco) nel tentativo ignobile di arraffare il più possibile ha invece perso quello che avrebbe normalmente incassato (vedi caso "superbollo"). Un consiglio gratuito: copiare il sistema in vigore negli USA, il paradiso degli automobilisti, non solo appassionati!
Ritratto di darioa
30 maggio 2014 - 18:31
bisogna semplificare e rendere meno costosa la gestione della macchina stato. tutelare chi lavora nell'ente, ma ELIMINARE i consulenti-mega direttori e trom..ti vari che sono una zavorra con mega stipendi. al Governo un invito a mantenere la barra dritta e a decidere sempre per il bene comune senza farsi tirare la giacchetta da chi non vuole cambiare. PS:vergognoso l'invito a mandare e-mail! ma chi la proposto avrà un nome?
Ritratto di francesca saetta
30 maggio 2014 - 18:35
Ragazzi non scherziamo...pensiamo al bollo e tassa?? Ma vi parlo da avvocato ,sapete che I famosi 80 € che tra l'altro sono lordi e non netti ed alcuni hanno percepito anche la bellezza di 1, 50 €...e'aumentata la benzina, l'imu, l'irpef ecc.per sopperire al bonus, pertanto se abbiamo un debito esorbitante, chiudere l'aci significa che dobbiamo pagare altre tasse, le assicuraz.aumenteranno e soprattutto le agenzie private per ogni pratica ci chiederanno il 20% in piu'.quindi chi auspica cio' secondo me non ha ne casa di proprieta' ne auto ne tanto meno capito nulla.semplificare si ma sfasciare no.