SI METTE AL PASSO - Quella delle suv di media grandezza di un certo pregio, le cosiddette premium, sono ormai un segmento molto importante del mercato americano. La Acura, il marchio di lusso della Honda presente negli Stati Uniti, aveva in questo momento una proposta “debole” in questo settore essendo l’attuale Acura RDX piuttosto anziana (è del 2012). La casa giapponese corre ai ripari con questa Acura RDX Prototype che al 99% sarà il modello di serie che vedremo nelle concessionarie americane entro la fine del 2018 ed è completamente nuova da cima a fondo.
STILE DECISO E TAGLIENTE - Già dal primo sguardo la Acura RDX Prototype appare come un salto in avanti notevole rispetto all’attuale modello. Le forme sono scolpite e le proporzioni ben armonizzate, in accordo con le Acura più recenti. Certamente la Acura RDX 2018 non manca di personalità e di un certo tocco di sportività. La RDX Prototype si rivela inoltre più larga e spaziosa all’interno di quella oggi in vendita, grazie al passo maggiorato di 6 cm, che rende più filante la sagoma laterale e permette ai tecnici di ricavare un abitacolo più spazioso. La Acura rimane però un marchio di lusso e in quanto tale non può sacrificare il comfort a bordo. Nell’abitacolo, completamente rinnovato, troviamo quindi rivestimenti in pelle, finiture in legno e sedili anteriori sportivi con funzione di riscaldamento e ventilazione, oltre al tetto panoramico più ampio della categoria.
SOLO PER GLI USA - Fra le novità della Acura RDX Prototype c’è anche un rinnovato sistema multimediale, composto da uno schermo nella consolle di 10,2” e da una superficie a sfioramento vicina alla leva del cambio per sveltire i comandi: basterà ad esempio disegnare le lettere per inserire una destinazione nel navigatore. Il prototipo è dotato della trazione integrale Acura Super-Handling All Wheel Drive e di un motore a benzina turbo di 2.0 litri, che trasmette il moto attraverso un cambio automatico a 10 marce. Queste dotazioni verranno riprese sulla Acura RDX attesa negli autosaloni statunitensi da metà 2018, che non verrà importata in Europa al pari di tutte le Acura: il marchio è riservato infatti agli Stati Uniti.