PER INTENDITORI - L’
Alfa Romeo Giulietta rivista è da poco arrivata nelle concessionarie con modifiche esterne e interne. In questa operazione è stata lasciata un po’ in secondo piano la versione sportiva Giulietta Quadrifoglio Verde. In realtà sembra che anche per questa proposta ad alto tasso sportivo siano previste importanti novità.
IL MOTORE DELLA 4C - Stando a quanto pubblicato dall’inglese Autocar, che fa riferimento non a indiscrezioni ma a informazioni avute da un “insider” dell’Alfa Romeo, la “prossima” Giulietta Quadrifoglio sarà dotata dello stesso motore della 4C, cioè il 4 cilindri tutto in alluminio di 1.742 cc, sovralimentato con turbocompressore, erogante 240 CV a 6.000 giri e 350 Nm da 2.100 a 4.000 giri. L’unità sarà abbinata al cambio semiautomatico TCT a doppia frizione. Nessun cambio manuale sarà offerto in alternativa.
MIGLIORAMENTI NELLA GUIDA - Rispetto all’attuale motore TB 1.750 della Giulietta Quadrifoglio la differenza in termini di potenza è minima (240 contro 235 CV) ma i 22 kg di peso in meno, resi possibili dal basamento in alluminio, e la migliore rigidezza del motopropulsore abbinate alle minori vibrazioni ottenute dall’albero motore a 8 contrappesi, dovrebbero assicurare alla Giulietta Quadrifoglio Verde una guida più efficace. Sul piano delle prestazioni si stima che l’accelerazione 0-100 km/h con l’adozione del motore in alluminio e il cambio TCT dovrebbe essere possibile in 6,5 secondi, contro i 6,8 dell’attuale versione.
MA QUANDO? - Con una dotazione tecnica del genere la nuova Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde dovrebbe la sua concorrenzialità nella categoria delle berline sportive, che vede tra le protagoniste VW Golf GTI e Ford Focus ST. Va anche detto che al momento nel listino dell’Alfa Romeo la Giulietta Quadrifoglio Verde compre ancora con il motore da 235 CV e nelle notizie pubblicate dal periodico inglese non ci sono riferimenti a quando dovrebbe essere disponibile il nuovo motore. Come accennato il riferimento è alla “prossima (o successiva)” Giulietta. Il che potrebbe voler dire che sarà la prossima generazione ad adottare l'importante novità.