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Alfa Romeo: nuove anticipazioni sul piano di rilancio

04 dicembre 2013

C’è tanto interesse per le prossime mosse dell’Alfa Romeo e cresce l’attesa per il piano di rilancio che verrà presentato ad aprile.

Alfa Romeo: nuove anticipazioni sul piano di rilancio
ULTIMA OCCASIONE - “L’ultima occasione per l’Alfa Romeo?” È un titolo che suona più perentorio che interrogativo e a farlo è stato l’autorevole Automotive News Europe. Il servizio fa una sistemazione organica della situazione relativa all’Alfa Romeo, alle sue prospettive di rilancio, a ciò che questo rappresenta come esigenze finanziarie e ai progetti di cui più si parla. Il tutto corredato delle valutazioni di quattro analisti di altrettante importanti agenzia di consulenza. Tanta attenzione ha almeno due spiegazioni (oltre all’indubbio fascino del marchio): l’attesa per l’annunciato piano industriale che Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat, ha annunciato per il prossimo aprile, e le previsioni dell’esito commerciale del 2013 per l’Alfa Romeo: probabilmente al di sotto delle 100 mila unità vendute. 
 
INVESTIMENTO DI 5 MILIARDI - In attesa della diffusione del piano di aprile, la questione che si discute è la reale possibilità di sostenere gli investimenti necessari per un vero rilancio dell’Alfa Romeo (si parla di 5 miliardi di euro, calcolando che si vogliono lanciare cinque nuovi modelli e che per ciascuno occorrono circa 800 milioni). I dubbi sono legati alle prospettive dell’acquisizione del 41% del pacchetto azionario del gruppo Chrysler attualmente detenuto dal fondo di sicurezza sociale dei sindacati americani. Da parte degli analisti si sottolinea la difficoltà a avere disponibile le ingenti risorse per far fronte a tutte e due le necessità.
 
TANTI PROGETTI (FALLITI) - La coincidenza dei due piani - rilancio Alfa Romeo e operazione azionaria Chrysler - suscita qualche dubbio sulla reale possibilità del gruppo Fiat di far fronte alle due necessità finanziarie contemporaneamente. Peraltro, da parte degli analisti economici ci sono anche dubbi circa la capacità della Fiat di far fronte alla gestione del rilancio dell’Alfa Romeo proprio per l’impegno manageriale che le operazioni americane richiedono, oltre che quelle relative al marchio Fiat, che certamente non può essere abbandonato a sé stesso. In questo panorama di strategie da annunciare, Automotive News Europe ricorda che quello di aprile sarà il quarto piano Alfa Romeo presentato da Marchionne, con i tre precedenti praticamente falliti. Al tempo stesso però non viene sottovalutato il forte valore di svolta del nuovo piano, che forse ha il limite di essere già noto nelle sue idee guida ma senza che ci siano stati atti concreti per avviarlo. Come se ormai da parecchi mesi l’Alfa Romeo vivesse in uno stato di incertezza.
 
STRATEGIA DI LUSSO - L’idea di fondo è quella di dare all’Alfa Romeo una identità totalmente e finalmente “premium”, in pratica parallela a quella della Maserati. Oltre a ciò viene anche data per sicura la scelta di puntare su una gamma a trazione posteriore o 4x4, con le scelte programmatiche che ciò comporta. In particolare la necessità di disporre di una piattaforma adeguata. E questo sarebbe il compito di un ristretto ma qualificato staff di progettisti insediato a Modena nella sede della Maserati. A capo dell’equipe ci sarebbe l’ingegnere Philippe Krieff che ha la “missione” di mettere a punto una piattaforma destinata oltre all’Alfa Romeo anche a futuri modelli americani Chrysler e Dodge. Questo perché pur con tutto l’ottimismo possibile, i numeri dell’Alfa Romeo non sono tali da rendere economicamente praticabile lo sviluppo di una piattaforma esclusiva. 
 
GAMMA DA AMPLIARE - L’ambizione alla base del programma è di arrivare a disporre di una gamma Alfa Romeo fatta di modelli di qualità, distribuiti su più settori di mercato rispetto a quanto succede da qualche anno. Louis-Carlo Vignon, responsabile europeo per l’Alfa Romeo, ha recentemente dichiarato che l’obiettivo è di avere proposte in grado di essere presenti in circa un terzo dell’intero spettro in cui si suddivide il mercato dell’auto (per di più con le categorie più redditizie), mentre oggi compete solo nel 5 per cento del mercato. Per quanto concerne i modelli che andranno a essere protagonisti del piano di rilancio, non ci sono notizie certe, dato il comprensibile riserbo della casa, ma Automotive News Europe ha presentato una panoramica della futura gamma, facendo riferimento a fonti interne all’industria dell’auto e della componentistica. Ma vediamo quali dovrebbero essere, se tutto va come nei piani del Gruppo.
 
TRAZIONE POSTERIORE - L'Alfa Romeo Giulia è il modello di berlina media, erede della 159, basato sulla nuova piattaforma a trazione posteriore. La produzione della Giulia dovrebbe avvenire nello stabilimento di Cassino, a cominciare non prima della fine del 2015. Sopra la Giulia ci sarà un berlina più prestigiosa (chiamiamola per comodità Alfetta) che inizialmente la casa voleva derivare dalla Maserati Ghibli. Sembra ci sia stato un ripensamento per i costi troppo elevati e quindi anche l'Alfetta sarà basata sul nuovo pianale in via di sviluppo a Modena. Il terzo modello che ruota intorno alla nuova ossatura dovrebbe essere una suv media, che inizialmente doveva avere come base la Jeep Cherokee. Le indiscrezioni parlano anche di due coupé una media (rivale della BMW Z4) e una più grande (rivale della BMW 6) sempre basate sulla nuova piattaforma a trazione posteriore.
 
C'È ANCHE LA DUETTO - Altro modello molto atteso per il richiamo al passato è l'erede della Alfa Romeo Duetto che arriverà nel 2015. Sviluppata in comune con la Mazda MX-5 sarà costruita in Giappone. Anche questa sarà rigorosamente a trazione posteriore. Si ipotizzano poi altre due suv: una di dimensioni più ridotte derivata dalla futura Jeep Compass, l’altra più grande basata sulla suv Levante della Maserati, attesa per il 2015. Delle Alfa Romeo MiTo e Giulietta è quasi certa la sostituzione quando arriveranno a fine carriera. Si tratta di modelli indispensabili per raggiungere numeri significativi. Nella foto in alto la 4C, che avrà una variante "targa", cioè con il tettuccio asportabile.


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Ritratto di juvefc87
4 dicembre 2013 - 11:24
che bisogni aspettare il 2015, peccato anche che molti comuni mortali a questo punto sogneranno di possedere un alfa..
Ritratto di PariTheBest93
4 dicembre 2013 - 15:31
3
Se davvero sarà cosi allora sarà davvero tornata ai fasti di una volta, quelli che i nostalgici ci ricordano tanto... Anch'io sono impaziente!
Ritratto di Porsche
4 dicembre 2013 - 11:30
Quanto consumano queste "auto" ? Siamo ovviamente dentro i 95 gr ? No perchè se così non fosse, significa che Marchionne vuole rientrare e FAR rientrare tutti i costruttori di auto entro quei parametri che loro stessi pianificano di abbattere (in peggio ovviamente). Giusto dimenticavo, esistono le medie, le city car....
Ritratto di fabri99
4 dicembre 2013 - 16:19
4
La storia dei 95 grammi è in media, ovviamente. E, sì, tra le piccole ed eco-friendly Panda e 500 e le assetate e veloci Ferrari e Maserati, la media dovrebbe risultare 95 grammi... Perciò non capisco dove vuoi arrivare, le piccole citycar dovrebbero compensare le berlinone e soprattutto le supercar, e Fiat ha molte supercar da compensare con altrettante citycar...
Ritratto di ale-pescara
4 dicembre 2013 - 19:11
scusa con delle news del genere riesci a porre una domanda di questo livello?!?! Puntare sul segmento premium attualmente significa aumentare la quantità di co2 emessi nell'ambiente ma la "nuova" strategia alfa non si basa sulla riduzione delle emissioni inquinanti quello dovrebbe essere obiettivo di marchi comuni come fiat, poi se ti riferisci al fatto che il gruppo nel complesso attualmente è a 95 gr di co2 mediamente be si ovviamente questa strategia andrà ad incidere su questo valore, ma credo che oggi ci sia da festeggiare e non da alzare le solite polemiche pro e contro il gruppo fiat non pensi...
Ritratto di MatteFonta92
4 dicembre 2013 - 12:17
3
Insomma, più o meno tutto come al solito. Tanti (troppi) dubbi e poche certezze nel futuro del'Alfa Romeo, un marchio glorioso che Marchionne ha quasi distrutto e che ora vuole far rinascere praticamente da zero. Dio solo sa come andrà a finire questa storia, per il bene dell'Alfa spero in un lieto fine, ma sarà molto, molto difficile.
Ritratto di napolmen
4 dicembre 2013 - 12:48
ceppure chrysler, dodge, jeep e als tessa maserati ti sn un esempio delle capacita' di marchionne!!! il problema e' alfa e lancia cioe' marchi troppo relegati all'europa e cosa grave all'italia pe rlancia..in un mercato saturo e crollato!!!
Ritratto di carlo1967
4 dicembre 2013 - 14:56
Si scrivono certe fandonie. Per la cronaca Marchionne è solo uno speculatore spregiudicato che di auto ne capisce meno di mia moglie. Quanto agli altri nomi sopra menzionati non sono da meno. Mi pare che un certo Montezemolo prende i ceffoni da un semi noto bibitaro da almeno quattro anni e se non cambiano le persone in Fiat ( I dirigenti e non gli operai ) le cose continueranno così e peggioreranno pure. Saluti.
Ritratto di MatteFonta92
4 dicembre 2013 - 17:09
3
L'unica cosa sensata che Marchionne ha fatto negli ultimi anni è stata la fusione con Chrysler, perché se non fosse stato per gli utili ricavati dal gruppo americano la Fiat si sarebbe ritrovata già da un bel pezzo a gambe all'aria. Per il resto, i marchi americani vendono bene perché negli USA il mercato è più florido che in Europa, mentre Maserati (e Ferrari) vanno altrettanto bene perché anche in tempi di crisi le auto di lusso sono sempre richieste. Il difficile viene adesso, con Alfa Romeo e Lancia: Marchionne ha già fatto fallire tre piani di rilancio, è questo non è un buon segno. Poi, spero di sbagliarmi, ma la mia impressione è questa.
Ritratto di maparu
4 dicembre 2013 - 13:39
....continuo a pensare che sei troppo giovane o leggi poco i libri di storia. Forse non sai ma Fiat alla fine del 2001 stava passando in mano a GM poi salvata da Obama. Audi negli anni 80 faceva solo cassoni inquinanti, ora fa auto che sfiorano il lusso grazie ad una governace capace; Alfa Romeo toccherà ben presto i livelli che Maserati sta raggiungendo solo grazie a Sergio Marchionne. Montezemolo & Marchionne sono l'anima e la mente d Fiat Group senza che la famiglia Agnelli dica una "A". Se nel 2001 Fiat era spacciata grazie ai vari Romiti, oggi è il 7 costruttore al mondo grazie a quei signorie che tanto giudichi incompetenti.
Ritratto di carlo1967
4 dicembre 2013 - 14:59
Mi sono solo sbagliato a rispondere.
Ritratto di maparu
4 dicembre 2013 - 21:20
Il tuo linguaggio non merita commenti
Ritratto di carlo1967
5 dicembre 2013 - 13:51
Ho scritto solo delle verità e guarda caso senza inserire ingiurie, offese e menate del genere. Parlano i fatti in casa Fiat e proprio di questa mancanza ho scritto il resto è bar. Punto!
Ritratto di maparu
5 dicembre 2013 - 14:47
....esatto linguaggio e argomentazioni da bar prive di significato. Saluti
Ritratto di carlo1967
5 dicembre 2013 - 15:10
Alla fine dopo tutto questo vociare siamo allineati Sono chiacchiere da bar, sia le mie quanto le tue. Saluti.
Ritratto di MatteFonta92
4 dicembre 2013 - 17:16
3
E io continuo a pensare che tu abbia un bel po' di prosciutto sugli occhi (senza offesa)... al giorno d'oggi l'Alfa Romeo è ridotta a soli 3 modelli, di cui uno (la 4C) molto di nicchia e che quindi non potrà risollevare il marchio da solo; la MiTo non è nemmeno nella top 50 delle auto più vendute in Italia e anche la Giulietta non vende più come qualche anno fa. Risultato: il marchio continua a perdere costantemente sia in Italia che (soprattutto) in Europa. Tu questa situazione come la definiresti? Per non parlare poi della Lancia! Negli ultimi anni l'unica cosa sensata che ha fatto Marchionne è stata la fusione con Chrysler, altrimenti ora la Fiat sarebbe già fallita da un pezzo.
Ritratto di maparu
4 dicembre 2013 - 21:18
.............ti limiti a rileggere numeri ma non rispondi a quello che ti ho scritto perché semplicemente le cose non le conosci. Forse non sai cosa significa fare impresa oggi in Italia, forse non ti rendi conto che in Italia le macchine non le acquistano più da un pezzo compreso le tedesche. Ma se per te sembra scontato parole tue ....... "l'unica cosa sensata che ha fatto Marchionne è stata la fusione con Chrysler"...e ti sembra poco !!!!!! Beata la giovinezza
Ritratto di Carlo Recla
5 dicembre 2013 - 11:44
Se ben ricordo si parlava di un padre che aveva diviso ricchezze tra i suoi tre figli. Uno aveva sperperato riducendosi sul lastrico, un altro aveva fatto fruttare e s'era arricchito, un altro ancora aveva conservato quanto affidatogli tenendolo in un posto sicuro ma scatenando l'ira di Dio. Forse ricordo male la parabola, ma sono convinto che Marchionne sappia fare i suoi affari ma non sia appassionato di auto. Non riesco a spiegarmi altrimenti come due tesori che il mondo ci invidia (Alfa Romeo e Lancia) tesori ricchi di storia e di successi che altre Case si sognano, possano essere ridotte come sono. Fosse la volta buona, speriamo.
Ritratto di devilred
5 dicembre 2013 - 20:01
il tuo problema e' che non analizzi la situazione a 360°, romiti e company non centrano niente con la situazione del gruppo fiat, visto che gli agnelli dagli anni 80 in poi dalla fiat prendevano solo soldi e non reinvestivano niente questo ha portato il gruppo allo sfatascio. marchionne non e' che sia un santo sta temporeggiando gia da troppo tempo, tempo che non ha secondo me. le nuove alfa cosi come la delta integrale e la nuova grande punto sono pronte da oltre 2 anni, ma hanno deciso che sara' prima fiat a presentare i modelli nuovi poi seguiranno gli altri.
Ritratto di ShaneJJ
4 dicembre 2013 - 12:18
Suv, suv , suv e ancora suv. Quando arriverà il momento in cui l'umanità smetterà di vedere il suv come un oggetto del desiderio? Quando dannazione?
Ritratto di Porsche
4 dicembre 2013 - 12:21
smetterà di vendere quando l'umanità smetterà di comprare.....
Ritratto di PariTheBest93
4 dicembre 2013 - 15:37
3
.......... la categoria di auto! (Ti eri dimenticato di finire la frase!)
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
4 dicembre 2013 - 12:45
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Ritratto di PariTheBest93
4 dicembre 2013 - 15:35
3
Non tanto presto mi sa visto che è un settoredestinato a crescere nei prossimi anni! Spero saranno le cabrio & spider a "spodestarli" :D
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
4 dicembre 2013 - 15:39
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Ritratto di PariTheBest93
4 dicembre 2013 - 15:44
3
Quindi immagino anche a te piace il genere "scoperta" ;)
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
4 dicembre 2013 - 16:45
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Ritratto di PariTheBest93
4 dicembre 2013 - 17:06
3
Hai citato tre vetture meravigliose! Ma sono auto da poche migliaia di unità all'anno...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
4 dicembre 2013 - 18:17
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Ritratto di ponzo1997
4 dicembre 2013 - 12:54
io spero che escano il più presto possibile. mi sono stancato dei continui rinvii
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
4 dicembre 2013 - 13:05
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Ritratto di LucaPozzo
4 dicembre 2013 - 13:16
Per la redazione: si chiama Krief, con una F sola
Ritratto di Fr4ncesco
4 dicembre 2013 - 13:36
2
Io spero bene, quest'ultimo "programma" e l'andazzo positivo di Fiat nel mercato americano fanno pensare che una possibilità per Alfa c'è, rispetto i progetti falliti. La decisione di condividere i nuovi pianali con altri marchi del gruppo mi sembra una decisione ovvia e considerando che Dodge e Chrysler fanno uso della TP, mi fa pensare che Alfa debba avere quindi per forza piattaforme con trazione posteriore, se poi vuole condividerle. Maserati va bene, potrebbe andare bene dunque anche Alfa Romeo. Meglio aspettare un po' di più, ma avere un lavoro ben fatto (come con Maserati appunto). Il progetto è prestigioso, Alfa Romeo sarà finalmente marchio premium, finalmente ci saranno 2 berline e addirittura 2 coupe mentre i SUV sono commercialmente essenziali e una Duetto basata sulla MX-5 costruita in Giappone sarà sinonimo di garanzia. Speriamo bene, appunto.
Ritratto di tesseratto
4 dicembre 2013 - 15:28
mai stato alfista però mi chiedo: ma perchè non copiano commercialmente BMW che tanto successo ha avuto in questi anni? senza fare auto elettriche come la i3 e con tutte le caratteristiche sportive tipiche del marchio ...così come si sta facendo per Maserati, mantenendo i nomi storici che la gente conosce e ricorda, una gamma fatta dalla Giulietta (rivale della serie1) una Alfetta (rivale della serie3) una Giulia (rivale della serie5) e una sportiva come la 4C magari anche in versione cabrio tipo Duetto e poi se proprio necessario anche un SUV....Lo stesso per altri versi varrebbe per Lancia al cui marchio non si addicono "pescherecci" sebbene lussuosi stile Chrysler 300 ma piuttosto una Delta sportiva e una Thema compatta e veloce così com'era in origine.....e poi tanta, tanta qualità, con le sole prestazioni e con indici di difettosità di 170 su 100 unità (Lexus 50-80 su 100) non si vince sui mercati europei e USA.
Ritratto di PariTheBest93
4 dicembre 2013 - 15:41
3
Wow presto ritornerà una signora gamma: giulia, alfetta, duetto, 2 coupé, ben vengano pure i SUV se servono a soldi per nuovi investimenti magari anche in qualche campionato... Ma a quando il rilancio della povera Lancia??? Se Alfa Romeo vuole diventare come BMW (commercialmente) perché non fare Lancia come Audi (sempre commercialmente parlando)
Ritratto di Merigo
4 dicembre 2013 - 15:42
1
Nel secondo capoverso è scritto che l'investimento sarà di 5 miliardi ed è pure scritto come si arriva a questa cifra. E' scritto che "calcolando" sono previste 5 nuove auto a 800 milioni l'una: però che 5 x 800 fa 4 miliardi, non 5; Redazia ci sei o ci fai?
Ritratto di Sbyro87
4 dicembre 2013 - 19:07
L'unica certezza è che dovremo aspettare ancora qualche mese: è veramente l'ultima possibilità che hanno e non devono sbagliare! O raggiungono l'obiettivo o l'Alfa affonderà definitivamente questa volta...
Ritratto di Davidect91
4 dicembre 2013 - 19:58
Per me il discorso è semplice...il problema e che l'alfa-fiat-lancia sono gestiti all'italiana...alfa e lancia sono con 4 modelli precisi...l'acquisizione di chrysler mi sembra sia inutile...a parte portare soldi,ha portato solo auto dalle dimensioni e motori americani di anni fa,cioè non vende in America e fiat pensa di vendere questi modelli in Europa??? Poi la gamma è così ridotta all'osso che se io voglio un tipo di auto devo andare per forza dalla concorrenza...il gruppo lancia-fiat-alfa deve essere organizzato come il gruppo vw...cioè una marchio di lusso (audi e lancia) un marchio medio (vw e alfa romeo) e un marchio economico ma qualitativo (skoda e fiat) condividendo i telai e motori...impostando così varie gamme con fasce di prezzi e qualità diverse,ampia scelta e vari motori e accessori...è per questo che gli altri marchi vendono...perchè cè sempre un'auto per ogni tipo di cliente...bisogna anche pensare al futuro...tutte le case si preparano per l'ibrido/elettrico...e saranno il futuro queste auto...il gruppo fiat che fa??? Niente...se,ad esempio voglio una station-wagon nel gruppo vw ho una vastissima scelta,se voglio spendere poco,posso puntare sulla nuova skoda spaceback a 15 mila euro,mentre in casa fiat come auto sw cè solo la 159che costa quasi il doppio...
Ritratto di Davidect91
4 dicembre 2013 - 21:55
Mi correggo...tanto per farvi capire cosa intendo per gestine italiana...prima sono andato nel sito di alfa (per essere certo delle informazioni riguardo l'auto) e compare ancora la 159 (solo in versione sw) da poter configurare...quando in realtà la 159 non viene venduta più ufficialmente...
Ritratto di onavli§46
4 dicembre 2013 - 19:59
più volte ventilati, più volte dichiarati, più volte rimandati dal management del Gruppo Fiat, hanno il sapore dell'attesa strategica, di quanto si potrà concretizzare nel pacchetto globale della fusione Fiat/Chrysler, ancora in alto mare con l'acquisto del rimanente 41% dell'azionariato in mano praticamente a VEBA. Di denaro -proprio- di cassa della sola Azienda torinese, l'A.D. / Fiat, non intende proprio investirne, anche perchè non potrebbe per molteplici motivi. Dunque entro la data succitata nell'articolo del sito, è più auspicabile che il braccio di ferro legale ed economico italo-americano, si possa sbloccare, in quanto, la differenza fra l'offerto ed il richiesto, sembrerebbe essere inferiore alla differenza alla somma totale di c.a 3miliardi, non pochi comunque, anzi parecchi. La negatività nel fare investimenti, progettualità ed operatività nel 2015, per Fiat, o meglio dire per Alfa ed in parte anche Maserati, potrebbe essere un rischio di troppa attesa verso il mercato, o meglio dire verso i mercati. Dubito che nel 2014, si possa sbloccare qualcosa in positivo.
Ritratto di Roby_147
5 dicembre 2013 - 02:41
2
e quale pensate che sia la scelta della fiat? impossessarsi di un marchio che qui in italia venderebbe pressoché zero (ricordo quante Chrysler si vedono per strada qui in italia, oltre che thema, flavia e voyager), oppure investire in un marchio che all'80% dei casi darà i frutti dei sacrifici fatti? MA NO! decisamente meglio comprare marchi americani, portare la produzione all'estero, abbandonare, cosi come stanno facendo, due case importantissime per l'industria automobilistica italiana e continuare a ricarrozzare varie punto e giulietta, cosi come fa la VW.. seguiamo le orme del somaro! anzi, gli facciamo strada! ma per favore! vogliamo delle macchine sportive! in grado di competere e di essere una valida alternativa al mercato! ho gia capito cosa vogliono ai vertici fiat!
Ritratto di IloveDR
5 dicembre 2013 - 09:18
3
un concetto espresso dalla saggezza popolare, sembra che calzi a pennello alle scelte del Gruppo Fiat per lo storico marchio AlfaRomeo...questi ultimi tre anni di attesa sterile non si recuperano più!!! AlfaRomeo come Saab: Solo i cinesi, con i loro immensi capitali, ci possono salvare...anche questo è l'AD Sergio Marchionne...adesso godetevi il tonfo nelle vendite del marchio nel mercato europeo per il 2013...e, i soliti fiattari, si esaltavano per la 4C
Ritratto di Lo Stregone
5 dicembre 2013 - 09:39
Intanto, il sottoscritto rimane in attesa di questa "benedetta" Giulia, se e quando si farà. Se poi, come tante volte detto e ripetuto, sarà una vettura degna della migliore concorrenza, prezzo annesso, allora credo che ci farò un bel pensiero. Altrimenti, continuerò a guardare altrove. Non mi dispiacerebbe anche una bella coupè, sempre che abbiano la voglia di farla, o che ve ne siano le condizioni.
Ritratto di Veloce
5 dicembre 2013 - 10:40
...un buon piano, però la cosa che genera più dubbi è la fattibilità finanziaria. FGA potrebbe non avere i 5 miliardi necessari. Sono tanti in qualunque settore e a maggior ragione in quello dell'automobile, che sconta un mercato sempre più ristretto. Poi Marchionne vorrà chiudere i conti con Chrysler: sul sito Italiano campeggià già "Chrysler e Lancia da oggi percorriamo la stessa strada".
Ritratto di il gas
5 dicembre 2013 - 10:48
Ormai Sergione ha deluso gli investitori (gli unici a poter tirare fuori i soldi per l'Alfa) che non gli credono più (... il IV piano, ma siamo matti? Se lo faccio io in azienda mi cacciano subito). Sergio, se non puoi annunciare un piano industriale perchè c'è troppa incertezza, non farlo. Viceversa, se ha le idee chiare, convincenti e soprattutto profittevoli per gli investitori, penso che nessuno ti neghi un finanziamento per quello specifico business plan. Veramente non capisco questo uomo, forse non si fida del management o forse è troppo accentratore, o forse non riesce a seguire Chrysler, Fiat, Maserati, Ferrari, Dodge, New Holland, Iveco, ... Morale: un innegabile valore riposto in un brand, e quindi migliaia di posti di lavoro in Italia (visto che l?alfa si può fare solo da noi), mai realizzati, che non sia il caso di vendere??
Ritratto di onavli§46
5 dicembre 2013 - 23:06
balenato a nessuno il pensiero che se S.M. fosse deposto e/o andasse via dal Gruppo Fiat, si aprirebbero 2 solo possibilità, e cioè: o chiude Fiat, o si rilancia Fiat. L'attendismo non è mai l'arma migliore, e la Fiat ha atteso sin troppo. Si è distrutto il mercato italiano e non solo (lasciamo perdere Chrysler che in Italia ed in Eu proprio non ha nulla a che vedere), si è distrutto la Lancia, si è -quasi-distrutto Alfa (l'unica cosa onorevole e buona è la 4C, che però per i bilanci Alfa e del Gruppo serve a poco), Un pò meglio per Maserati, ma il discorso è lo stesso. In sintesi, dove è competitivo il Gruppo Fiat, da nessuna parte, dunque?.. si continua così senza rischiare, si continua con la solita musica ad orchestra ridotta, oppure non solo è meglio cambiare musica, suonatori ed anche direttore di orchestra. Non si può, o non si vuole nella ex family Agnelli....ai posteri l'ardua sentenza, ma forse sarà tardi, troppo tardi .
Ritratto di Raffaelorenz
5 dicembre 2013 - 10:48
Per me la possono chiudere. L'Alfa Romeo è sparita molto da tempo. Se la chiudono possono fare la solita operazione vintage tanto di moda oggi, mantenerla viva allungherebbe solo l'agonia e si continuerà ad avere un'Alfa made in FIAT o Maserati.
Ritratto di Iannicelli Generoso
5 dicembre 2013 - 12:44
Marchionne non capisce nulla di auto e questo e' certo per il rilancio se produrranno le auto in Italia con la stessa qualità costruttiva delle ultime con operai che invece di lavorare seriamente parlano male della loro stessa azienda stiamo proprio bene io dopo 6 auto alfa a malincuore ho dovuto cambiare per disperazione dai guai che ho avuto
Ritratto di gbvalli
5 dicembre 2013 - 12:45
1
Ma forse arriveranno (se arriveranno, io ho forti dubbi, dati i precedenti) troppo tardi... Boh, comunque la speranza è l'ultima a morire: sarebbe ora che il management Fiat Group si rendesse conto del tesoro che può rappresentare l'Alfa Romeo , il vero mito automobilistico italiano, oltre a Lancia, naturalmente .
Ritratto di Tecnofolle88
5 dicembre 2013 - 14:04
Mi diverto troppo a leggere i commenti di tutti questi amministratori delegati esperti di finanza di grandi colossi industriali :D Se Marchionne non fosse approdato in Fiat nel 2004,adesso sicuramente non staremmo qui a parlare di piani di rilancio,espansioni in mercati strategici ecc ecc. Qualcuno riesce a capire che l'Europa è in crisi nera,e che se si è troppo europa-centrici si rischia di essere spazzati via nonostante si facciano modelli nuovi e validissimi (Vedi Psa)? E qualcuno riesce a capire che prima di un buon piano industriale ci vuole un poderoso piano finanziario con una pianificazione mirata ed attentissima degli investimenti? Possibile che solo noi italiani non riusciamo a capire che Marchionne è un manager di razza,e che senza ombra di dubbio è la persona giusta al momento giusto per la piu' grande impresa di questo nostro traballante Paese? Mah...
Ritratto di il gas
5 dicembre 2013 - 14:14
Io non dico che è un'incapace, è sicuramente uno che ha gestito la crisi alla grande, onore al merito. Adesso però c'è da rilanciare, fare prodotti, piano industriale e finanziario vanno a pari passo, ti do i soldi se vedo come li vuoi investire e farli rendere. E la crisi non è ovunque, per il (ipotetico) segmento target dell'Alfa (quello delle tedesche) non c'è mai stata crisi, è proprio questo il bello, dove c'è profittabilità non ce la andiamo a prendere, abbiamo il marchio, abbiamo le competenze, abbiamo le fabbriche, i fornitori, la logistica, che c...o ci manca? ... Forse il marketing ...
Ritratto di Gino2010
5 dicembre 2013 - 14:44
se sai già,nonostante la crisi,che nel segmento premium la serie 3 bmw,e bmw dovrebbe essere il concorrente naturale di alfa,va piuttosto bene,la prima e più ovvia cosa da fare è togliore quote di mercato a questo modello,(ma io direi anche a serie 4 e 5),contrappondendo una berlina a 4p con prestazioni simili ma a prezzi anche solo leggermente più bassi e magari dando di serie quello che bmw ti fa pagare a peso d'oro.Infatti Lexus,Mercedes,Jaguar,Cadillac,Audi ecc stanno facendo questo.Non senza difficoltà.Difficilmente riescono a praticare un prezzo più basso.Ma offrono vetture ibride,(lexus),e 4x4(audi) ai prezzi per cui bmw ti da il turbo diesel e la trazione posteriore,anche meglio accessoriate.Mi preoccupa poi l'idea di condividere le piattaforme con dodge e chrysler,ho il terrore di vedere ripetersi gli errori già fatti con lancia,ossia di vedere ricarrozzamenti di cassoni americani.Meglio sarebbe condividere con maserati per i modelli top e con fiat per quelli più economici.Non leggo poi una parola sullo sviluppo dell'ibrido o sui nuovi sistemi di guida,tecnologie su cui VAG,BMW,MB,Lexus,Volvo ecc stanno investendo tantissimo.Questo piano nasce già vecchio.Andava bene 10 anni fa.
Ritratto di busten
5 dicembre 2013 - 17:03
Ma perché una volta per tutte dopo che fiat a rovinato l'alfa non la vende al gruppo wolkswagen che loro si sanno come rilanciarla .Ormai siamo stufi di sentire le solite cazzate.
Ritratto di Fojone
5 dicembre 2013 - 20:24
hanno rilanciato Volvo e ora ci provano con Saab...
Ritratto di Veloce
6 dicembre 2013 - 12:55
saprebbe senz'altro come cannibalizzarla piuttosto
Ritratto di Fojone
6 dicembre 2013 - 13:20
fiat ha succhiato anche il midollo dalle ossa!
Ritratto di Nicola Cavarzere
5 dicembre 2013 - 18:51
Ma vedremo solo con il tempo se si tratta di semplici congetture o meno.... Alfa Romeo deve prima di tutto scrollersi di dosso un'immagine che difficilmente le permetterà di competere con le ipotetiche rivali Audi BMW ecc.....
Ritratto di alessio215
5 dicembre 2013 - 19:48
spero che si stanno realizando che qui si fa' o si muore! si parla di mazdaromeo duetto benissimo sara' un successone. si parla di chrislerromeo compas malissimo we don't want americanate! somo pesanti e mal maneggievoli. Perche Marchionennone non parla di Hybrid tecnology che stiamo 20 anniin dietro con questo?? COME DETTO SI FA O SI MUORE! e l'italian design da solo non ci salvera' neanche le americanate saranno da aiuto anzi....
Ritratto di Highway_To_Hell
5 dicembre 2013 - 23:18
Dicevano le stesse sciocchezze rispetto al rilancio del marchio Maserati. Oggi ad oltre 23.00 ordinativi in meno di un anno si vedono vari travasi di bile da parte dei suddetti. Quando avverrà la stessa cosa per Alfa Romeo i problemi di cistifellea non faranno che aumentare...
Ritratto di ARAN-GP
6 dicembre 2013 - 01:31
il potenziale che ha il marchio Alfa non ce l'ha nessuno al mondo, ma sembra che non l'abbiano ancora capito. La colpa è anche di noi italiani... compriamo straniero anche quando il nostro prodotto è competitivo...per la serie continuiamo a farci del male.