Assicurazioni Rc: per sconti e testimoni, novità in vista

RIBASSI? OK, MA… - Sconti per l'assicurazione di responsabilità civilie (Rca): ne discute il Senato, che sta apportando qualche modifica al testo del disegno di legge concorrenza. Se diventerà realtà (manca l’ok definitivo del Parlamento), ribassi tariffari verranno garantiti a chi accetta di montare la scatola nera che, registrando la dinamica degli incidenti, limita la possibilità di frodi. Stando a un recente emendamento voluto dal Pd, i ribassi Rca dovranno essere “significativi”, e stabiliti in base a un regolamento che l’Ivass (l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) dovrà emanare entro quattro mesi dall’entrata in vigore della legge. Lo stesso Ivass stilerà una lista delle province col tasso di incidenti più basso e il prezzo medio più alto, così da assegnare uno sconto “aggiuntivo e significativo” a favore degli assicurati di queste aree (a patto che non abbiano provocato incidenti negli ultimi quattro anni), con multe da 10.000 a 80.000 euro alle compagnie inadempienti. Tutt’altra norma rispetto a quella concepita in origine, voluta dal Movimento 5 Stelle: ribassi per i guidatori virtuosi del Sud Italia, con una tariffa unica identica a quella degli assicurati virtuosi del Nord, e sconti fissati dall’Ivass invece che dalle compagnie.

 

LA QUESTIONE-TESTIMONI - Un altro emendamento introduce un giro di vite sull’utilizzo dei testimoni degli incidenti: che l’automobilista dovrà indicare subito, non a distanza di tempo. Sulla questione, però, l’Organismo unitario dell’avvocatura è molto polemico, e parla di lesioni dei diritti del cittadino: “L’assicurato è privo di informazioni specifiche e di assistenza tecnica. La denuncia di sinistro viene spesso fatta telefonicamente a qualche call center delocalizzato piuttosto che davanti a personale amministrativo di agenzia. Se non provvede a indicare eventuali testimoni sul luogo di accadimento dell’incidente, l’automobilista decadrà dal diritto, previsto dal codice di procedura civile, di indicare i testimoni nei termini di legge. È una norma stravagante e anticostituzionale”.