GIOCA IN CASA - Come altre auto di alto lignaggio, farà il suo debutto a Goodwood, nel Festival of Speed previsto dal 23 al 28 giugno. L'
Aston Martin DB9 GT, dopo la tradizionale passerella in terra inglese, sarà sul mercato a partire da settembre a più di 200.000 euro: rappresenta il canto del cigno di questo modello, destinato a lasciare il passo all’erede DB11 (il nome non è ancora ufficiale) nel corso del 2016.
MONUMENTALE - Il pezzo forte è sotto il cofano: un 5.9 V12 aspirato, motore dal frazionamento sempre più raro in questo periodo di downsizing. Adesso i cavalli sono 547 (una trentina in più rispetto alle versioni normali) a 6570 giri, con una coppia di 620 Nm a 5500 giri: numeri in assoluto alla portata di unità con cilindrata ben inferiore, ma con l’aiuto del turbo. Va da sé, in ogni caso, che si tratta di valori molto elevati, e che l’erogazione di un V12 ha ancora oggi un fascino tutto suo.
GT MOLTO VELOCE - Non che l'Aston Martin DB9 manchi di cattiveria, tutt’altro: semplicemente, è dedicata ai puristi delle GT, come confermano la trazione posteriore e il cambio manuale a 6 marce. La velocità massima dichiarata è di 293 km/h e l’accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) richiede 4”5. Le modalità di guida selezionabili sono tre: normale, sportiva e per (sulla carta poco probabili) capatine in pista.
POCHI TOCCHI - Esteticamente, l'Aston Martin DB9 GT si riconosce da spoiler e diffusore inediti, oltre che da cerchi da 20” e da elementi in carbonio presenti nella zona posteriore: la linea, nonostante questi particolari sportivi, è molto elegante. A bordo, debutta un nuovo sistema multimediale; non mancano loghi identificativi sui sedili, oltre alla corona del volante rivestita in Alcantara. Oltre all’introduzione della DB9 GT, sono previsti in casa Aston Martin alcune modifiche alla Vantage e alla Rapide: avranno anche loro il sistema multimediale Ami II della DB9 GT, oltre a nuovi colori per carrozzeria e interni.