TUTTA NUOVA - Il prestigio di una casa automobilistica si misura anche per mezzo della sua ammiraglia, una berlina molto sofisticata che racchiude quanto di meglio un costruttore può offrire in termini di lusso, sicurezza e nuove tecnologie. Non stupisce pertanto che l’Audi abbia organizzato un evento in grande stile per mostrare la nuova quarta generazione dell'Audi A8, berlina lunga 517 cm concorrente delle BMW Serie 7 e Mercedes S, che porta all’esordio moderni sistemi di assistenza alla guida e soluzioni non comuni alla maggior parte delle auto regolarmente in vendita: i fanali posteriori, uniti da un motivo luminoso come su alcune Audi del passato (compresa la storica quattro), si avvalgono della tecnologia degli oled e consentono di ottenere un fascio luminoso ad effetto tridimensionale più dettagliato rispetto alle normali lampadine. In questo modo sarà più facile creare giochi di luce.
NUOVO STILE - I fanali posteriori sono forse il dettaglio più appariscente di una berlina che è stata del tutto aggiornata rispetto alla vecchia edizione, in vendita dal 2009 e molto più anziana nel paragone con le recenti BMW 7 e Mercedes S. L’Audi A8 2017 è nuova a partire dallo stile, più filante, complice la mascherina dal profilo esagonale (ispirata al modello di stile Prologue) e il tetto slanciato quasi al pari di una coupé, dettaglio che rende la vista laterale molto più snella. L’ammiraglia tedesca si avvale inoltre di una nuova base meccanica costruita per la gran parte in alluminio, è disponibile anche nella versione allungata di 13 cm (l’interno si rivela ancor più spazioso) e adotta il sistema con quattro ruote sterzanti, già visto su alcune sportive, che migliora la stabilità dell’auto o la sua maneggevolezza a seconda che le velocità siano elevate e contenute: in questo modo sarà più agevole parcheggiarla in città, nonostante la lunghezza. A richiesta si potrà comunque avere il sistema di parcheggio automatico.
DUE SCHERMI NELLA PLANCIA - Gli stilisti dell’Audi hanno lavorato in profondità anche sulla plancia, che appare molto pulita e tecnologica, grazie alla presenza di uno schermo da 10,1 pollici che assume l’aspetto di un pannello nero lucido quando non viene utilizzato. Il display visualizza però tutte le informazioni del sistema multimediale e si abbina ad un secondo monitor, anch’esso del tipo a sfioramento, che permette di gestire la climatizzazione, i controlli dei sedili e di scrivere lettere o indirizzi per il navigatore satellitare. Il conducente può scegliere inoltre di assegnare alcuni comandi pronunciandoli a voce. La plancia appare quasi del tutto priva di tasti fisici o bilancieri. Modelli di questa categoria sono guidati molto spesso da un autista, quindi il comfort sui sedili posteriori è molto più elevato che sulle normali berline: l'Audi A8 L può essere ordinata con i sedili posteriori singoli o la funzione massaggio per i piedi.
ANCHE IBRIDA - L’Audi A8 sarà ordinabile dal tardo autunno 2017 a partire da circa 95.000 euro, con i motori sei cilindri a benzina 3.0 TFSI (340 CV) e diesel 3.0 TDI (286 CV), ma in seguito arriveranno unità di cilindrata superiore: la casa tedesca ha già annunciato l’otto cilindri a benzina 4.0 TFSI (460 CV) e il diesel 4.0 TDI (435 CV), oltre all’esclusivo W12 a benzina da 6.0 litri e all’ibrido con batterie ricaricabili, che dovrebbe garantire percorrenze di circa 50 chilometri solo grazie alle batterie. Tutti i motori impiegano il sistema BAS, composto da un alternatore con funzione di motorino d’avviamento, alla base del nuovo impianto elettrico supplementare da 48 volt: grazie a questa tecnologia la A8 può veleggiare a motore spento quando le condizioni stradali lo permettono (ad esempio prima di un semaforo) e ripartire con più delicatezza dopo una sosta breve, così da migliorare la souplesse di marcia o abbassare i consumi di carburante.
LASER SCANNER - La casa tedesca ha scelto l’Audi A8 per mostrare le sue ultime tecnologie di assistenza alla guida, con una guida autonoma di livello 3, la più evoluta rispetto a soluzioni analoghe della concorrenza. Il Traffic Jam Pilot, questo il suo nome, si occupa di gestire partenza, accelerazione, sterzo e freni, evitando al guidatore di dover controllare continuamente l’auto. In altre parole, il conducente può togliere le mani dal volante per un periodo prolungato e dedicarsi ad un’altra attività, come per esempio leggere le email sullo smartphone. Non appena il sistema raggiunge i propri limiti richiede immediatamente al conducente di riprendere la guida. Il sistema è composto da innumerevoli sensori radar, telecamere, sensori ad ultrasuoni e, per la prima volta, anche un laser scanner. Visto l'elevato grado di automatizzazione della guida, l'introduzione sui vari mercati del Traffic Jam Pilot verrà valutata caso per caso, al fine di rispettare le normative dei singoli stati.