INTERVENTO PREVENTIVO - L’Autorità Federale tedesca per i trasporti ha concesso il nullaosta per una campagna di richiamo promossa dall’Audi, che intende aggiornare il software di controllo motore su 850.000 vetture in Europa e in altri Paesi al mondo. I modelli coinvolti sono Audi, Porsche o Volkswagen omologati Euro 5 o Euro 6, i cui motori a TDI gasolio V6 e V8 riceveranno un nuovo programma studiato apposta per diminuire le emissioni inquinanti. L’intervento sarà gratuito e va considerato di tipo cautelativo: le emissioni nocive dei motori sono già inferiori rispetto ai limiti di legge, stando a quanto annunciato dalla casa tedesca, ma scenderanno ulteriormente dopo gli interventi studiati dai tecnici. Il sito Autonews ha rivelato che gli ossidi d’azoto prodotti dai motori caleranno del 20%, secondo le ammissioni di una fonte anonima.
ANCHE NEGLI USA - La modifica non interesserà gli automobilisti in Canada e negli Stati Uniti, dove il gruppo Volkswagen ha raggiunto un accordo più sostanzioso con i proprietari delle 80.000 vetture con i motori V6 e V8 coinvolte nella regione: l’azienda pagherà un miliardo di dollari in risarcimenti e altri 225 milioni di dollari verranno destinati a un fondo per compensare le emissioni diesel in eccesso. L’accordo con le autorità statunitensi rientra fra quelli raggiunti nell’ambito del Dieselgate, il grande scandalo legato alle emissioni fuori scala di ossidi d’azoto su alcuni motori diesel, costato al gruppo Volkswagen oltre 20 miliardi di dollari in multe e compensazioni. L’annuncio segue di pochi giorni un provvedimento analogo deciso dalla Mercedes (qui la news), che porterà in officina 3 milioni di auto a gasolio in Europa con lo stesso obiettivo dell’Audi, ovvero far scendere le emissioni inquinanti pur in mancanza di un richiamo ufficiale da parte delle autorità.