LA PIÙ POTENTE - C’è un numero che dice tutto della nuova Audi R8 GT: 560. Sono i cavalli erogati dal motore V10 5.2: oltre a essere 35 in più di quelli della R8 5.2 FSI V10 quattro R tronic (l’attuale versione di punta), sono gli stessi di cui dispone la cugina italiana Lamborghini Gallardo 5.2 V10 LP 560-4 Coupé (con cui la R8 condivide motore e gran parte della meccanica). E la “Lambo” è persino meno cara: 175.200 euro, contro i 193.000 che la tedesca costa in Germania (il prezzo per il mercato italiano ancora non si sa). Un caso di concorrenza fratricida? Non proprio, perché l’Audi R8 GT è la versione stradale del bolide che partecipa, con buoni risultati, al campionato GT3 (riservato alle granturismo che derivano da modelli di serie). Quindi, una R8 molto spinta e più a suo agio fra i cordoli della pista che in autostrada a 130 km/h. Ed è già un pezzo da collezione, visto che di Audi R8 GT ne faranno soltanto 333 (il numero di ciascuna è sul pomello del cambio).
TENETEVI FORTE - All’Audi giurano che la R8 GT scatta da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi, contro i 3,7 della Gallardo e i 3,9 della R8 da 525 CV. 320 km/h è la velocità massima di cui è accreditata la R8 GT: 4 all’ora in più della versione meno potente, ma 5 in meno della Lamborghini (si tratta sempre dei dati dichiarati dalle rispettive case). Dettagli, come si vede: la differenza promette di farla il comportamento stradale molto più sportivo della R8 GT.
TRUCCO AL CARBONIO - Da fuori l’Audi R8 GT si riconosce per l’alettone in fibra di carbonio sulla coda e per altri elementi costruiti con lo stesso leggero materiale. Per esempio, il diffusore aerodinamico inserito nel paraurti posteriore (che ha aggressive feritoie verticali sui lati e alloggiamenti più larghi per i due grossi tubi di scarico tondi), le calotte degli specchetti, oltre ai piccoli flap ai lati del muso. La fibra di carbonio non è di bellezza, ma contribuisce, insieme alle lamiere (in alluminio) e ai vetri più sottili, a ridurre il peso dell’auto di 100 kg: 1525 kg, contro i 1625 della R8 5.2 FSI V10 quattro R tronic. Ecco spiegata anche la presenza dei leggeri dischi freno carboceramici (380 mm di diametro all’avantreno e 356 mm al retrotreno), che si intravedono attraverso le razze delle ruote di 19 pollici. La fibra di carbonio la troviamo anche dentro, per impreziosire plancia e tunnel di trasmissione, mentre per ribadire che la GT non è una R8 qualunque (sempre che si possa definire qualunque un’auto del genere) il volante è rivestito di pelle scamosciata come quello delle macchine da corsa, e la strumentazione è a fondo bianco con il logo GT al centro del contagiri.
ANCORA PIÙ BASSA – Il motore dell’Audi R8 GT, abbiamo già detto, è quello della Gallardo. Fra le sue “chicche” tecniche c’è la lubrificazione a carter secco che, per ridurre l’altezza del propulsore, fa a meno della coppa dell’olio, sostituita da un serbatoio separato. Poi, ci sono l’iniezione diretta di benzina, quattro alberi a camme in testa e la fasatura variabile delle valvole. Il cambio è il solito robotizzato Audi a sei marce e la trazione è integrale; entrambi sono già montati dalle altre R8. Specifico della GT, invece, l’assetto: è ribassato di 10 mm e ha una taratura più rigida degli ammortizzatori.