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Auto elettriche: via ai test per la ricarica in movimento

19 maggio 2017

Il sistema sperimentale è frutto della collaborazione della Renault con altre aziende e funziona fino a 100 km/h.

Auto elettriche: via ai test per la ricarica in movimento

PIÙ AUTONOMIA - Renault, Qualcomm e Vedecom hanno condotto i primi test di un inedito sistema per la ricarica senza fili delle batterie delle auto elettriche in movimento. Questa novità, ancora in fase di sperimentazione, potrebbe far crescere in maniera significativa l’autonomia delle vetture elettriche e ridurre una fra le principali angustie dei loro proprietari, ovvero la paura di scaricare le pile nel corso di un viaggio particolarmente lungo. Il rettilineo di prova è stato realizzato nei pressi di Versailles (Francia) e misura 100 metri. I tecnici hanno ripreso ed evoluto la tecnologia per la ricarica senza fili (wireless), che funziona però solo ad auto ferma, aggiornandola per renderla efficace anche a vettura in movimento.

IN FASE SPERIMENTALE - Il rettilineo (nelle foto) è formato da 4 strisce di materiale lunghe ciascuna 25 metri. Al loro interno si trovano alcune bobine, che generano il campo elettromagnetico necessario per alimentare le batterie dell’auto, fino a un massimo di 20 kW se l’auto non oltrepassa i 100 km/h. La Renault ha fornito due Kangoo elettriche modificate per l’occasione, dotate cioè di una piastra che trasferisce l’energia alle batterie di bordo. Le aziende coinvolte non hanno fornito tempistiche precise sull’entrata in produzione della tecnologia di ricarica in movimento (DEVC, Dynamic wireless electric vehicle charging) anticipando solo che il meno complesso sistema di ricarica wireless ad auto ferma entrerà in commercio fra 2/3 anni.



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Ritratto di Ale1812
20 maggio 2017 - 10:44
Ad occhio sembra una soluzione interessante. Saranno come sempre i costi di installazione e di gestione (oltre alle lobby del petrolio) a decretarne successo o fiasco.
Ritratto di caronte
25 giugno 2017 - 23:36
Concordo
Ritratto di jabadais
20 maggio 2017 - 16:36
Ma siamo sicuri che questi campi elettromagnetici non facciano male? Nei primi anni 2000 se ne parlava molto...
Ritratto di Robespierre
22 maggio 2017 - 09:52
Credo proprio di si. Basti pensare che nelle scorse settimane è stata riconosciuta quale malattia professionale la presenza di un tumore al cervello causato dall'uso prolungato di un cellulare. E le potenze in gioco sono di mW non certo di KW.
Ritratto di Yellowt
22 maggio 2017 - 13:19
Non c'entrano nulla i cellulari. Quelle dei telefonini sono radiazioni ionizzanti, qui si parla di un campo magnetico ( per altro migliaia se non milioni di volte meno potente rispetto a quello in cui siamo immersi da sempre, quello del pieneta )
Ritratto di Robespierre
22 maggio 2017 - 16:56
Ovviamente ognuno può avere la propria convinzione come i vegetariani sulla carne ecc. Io osservo che in più di un caso ci sono voluti molti anni prima che ufficialmente si riconoscesse la pericolosità di certe sostanze e questo per (in)pura convenienza economica, vedi fumo, amianto, uso prolungato del cellulare ecc. Ci sono in rete varie pubblicazioni a riguardo che non certificano la pericolosità dei campi elettromagnetici ma non la escludono con certezza assoluta. Un estratto da una di esse "GLI EFFETTI DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE SUL CORPO UMANO Negli ultimi trent’anni si sono effettuati studi scientifici sull’argomento. Alcuni hanno suggerito che l’esposizione a tali campi possa avere effetti nocivi sulla salute (cancro, riduzione della fertilità, perdita di memoria, cambiamenti nel comportamento e nello sviluppo dei bambini), altri studi contraddicono queste ipotesi" https://www.architetturaecososhttps://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/criteri-progettuali/campi-elettromagnetici-effetti-corpo-umano-consigli-limitare-esposizione-340/tenibile.it/architettura/criteri-progettuali/campi-elettromagnetici-effetti-corpo-umano-consigli-limitare-esposizione-340/. Nel dubbio io me ne sto alla larga. Saluti
Ritratto di Claus90
20 maggio 2017 - 17:40
Non è il mio campo a me piacciono i carburatori
Ritratto di lucios
21 maggio 2017 - 13:02
4
In Italia non avremmo nemmeno il problema della corrente alternata, con tutte le buche che ci sono!!!!
Ritratto di Vincenzo1973
22 maggio 2017 - 12:28
credo si tratti prevalentemente di tratti autostradali