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Autobianchi, nel weekend il raduno internazionale

02 settembre 2014

Un raduno che chiama a raccolta gli appassionati del marchio che, fino al 1995, ha realizzato “fuoriserie di serie”.

Autobianchi, nel weekend il raduno internazionale
TUTTA LA PRODUZIONE - Una due giorni all'insegna della nostalgia e del recupero di un piccolo, grande pezzo di patrimonio storico dell'auto all'italiana: il 6 e 7 settembre si terrà infatti nel Torinese l’Autobianchi International Meeting, evento clou dell'anno organizzato dal Registro Autobianchi, un ente no-profit che, tra l'altro, si occupa di praticare e diffondere la ricerca, l'acquisto, il corretto restauro, la conservazione, la manutenzione e l'uso dei veicoli Autobianchi di interesse storico. L'inizio del raduno è previsto presso il Mirafiori Motor Village, in piazza Cattaneo di Torino. Dalle 9 alle 13 saranno esposti nell’area esterna del centro polivalente di piazza Cattaneo i modelli che hanno costituito la storia del marchio: le mitiche Bianchina, Stellina, Primula, Giardiniera e A112, per tacere delle più rare A111 o delle più moderne Y10. Il programma completo è sul sito autobianchi.org.
 
40 ANNI TRA BRIANZA E TORINO - Nata nel 1955 come partecipazione paritaria tra la divisione auto della Bianchi (che all'epoca produceva cicli, motocicli e, appunto, auto), Pirelli e Fiat, l'Autobianchi divenne interamente di proprietà Fiat con la cessione delle quote da parte di Bianchi (1958) e Pirelli (1968). Lo stabilimento era a Desio, in Brianza, e l'obiettivo dichiarato duplice: sperimentare con un marchio più di nicchia le soluzioni tecniche che poi sarebbero state appannaggio del Lingotto (quali la trazione anteriore sulla Primula del 1964 e sulla A111 del 1969, o il motore Fire sulla Y10 (nella foto) del 1985, senza dimenticare la A112, vero e proprio laboratorio viaggiante per la futura Fiat 127) e allestire varianti più lussuose (uno degli slogan era “la fuoriserie di serie”) di auto su base Fiat dalla Bianchina alla Stellina partendo dalla 500 (che, nella versione Giardiniera, continuò la carriera con il marchio Autobianchi fino al 1977), fino alla più recente Y10 (che condivideva buona parte dell'impostazione con la Panda). Il canto del cigno nel 1992 con la chiusura dello stabilimento di Desio (le ultime Y10 sono uscite da Arese, Pomigliano d'Arco e Mirafiori) e l'abbandono del marchio nel 1995 a favore di Lancia.


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Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
2 settembre 2014 - 11:47
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Ritratto di Gino2010
2 settembre 2014 - 14:05
vedrai che fine fanno fare a Lancia
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
2 settembre 2014 - 14:17
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Ritratto di gynt
2 settembre 2014 - 12:06
Belli questi amarcord, ma mi chiedevo: la mini-minor chi la faceva? non era italiana anche quella?
Ritratto di Moreno1999
2 settembre 2014 - 12:55
4
Innocenti
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
2 settembre 2014 - 13:06
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Ritratto di gynt
2 settembre 2014 - 17:54
Era Innocenti... è stata un' altro gran pezzo della grande storia industriale italiana. Scusate se sono off topic
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
2 settembre 2014 - 18:23
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Ritratto di Moreno1999
2 settembre 2014 - 12:56
4
Mi piacerebbe vedere un raduno Autobianchi. Se lo avessero fatto a Desio sarei andato a dare una sbirciata
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
2 settembre 2014 - 13:08
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Ritratto di Moreno1999
2 settembre 2014 - 13:12
4
Io ci vado a scuola, 10 minuti di pullman. Ne sarebbe valsa la pena
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
2 settembre 2014 - 13:20
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Ritratto di Mattia Bertero
2 settembre 2014 - 13:40
3
Mia madre quando ero piccolino aveva la Y10 della foto solo che il colore era verde scuro ed aveva i sedili di velluto.
Ritratto di lucios
2 settembre 2014 - 15:42
4
....vista la volontà di sotterrare definitivamente la Lancia, potrebbe essere utile rispolverare il vecchio marchio Autobianchi e rifare la mitica A112........visto che ha uno stile che ricorda un po' la mini, potrebbe lanciarla a livello internazionale come piccola premium, casomai furba anche 4 porte.........
Ritratto di madboy
2 settembre 2014 - 18:08
mitica A112, la macchina che ha rivoluzionato il concetto di citycar, senza dimenticare che in quel periodo era presente sul mercato,come concorrente, una macchina che si chiamava mini minor. da non dimenticare la citycar dell'innocenti che non ricordo al momento come si chiamava, che tutto sommato non era malaccio.
Ritratto di madboy
2 settembre 2014 - 18:13
innocenti 90 e 120
Ritratto di alex_rm
2 settembre 2014 - 20:05
La mia prima auto nel 1999 con il lusso degli alza vetri elettrici,la chiusura centralizzata e la radio di serie(optional non presenti su tutte le utilitarie del periodo)
Ritratto di UnAltroFiattaro
3 settembre 2014 - 00:06
-> è stata la prima macchina che guidavo frequentemente: era la Y10 Fila di mia madre (proprio come quella della 1a foto). Era del 1988 e l'abbiamo tenuta per vari anni! Ne conservo un bel ricordo :)
Ritratto di Willy2000
3 settembre 2014 - 22:16
Peccato che questo marchio sia andato distrutto ed è la fine che farà anche Lancia anzi la vera Lancia è andata distrutta molto tempo fa.
Ritratto di Luc106
4 settembre 2014 - 00:57
...quando al timone della Fiat ci sono imbecilli che dichiarano che la Lancia è priva di appeal... e te credo!!! con quell'esercito di cerebrolesi che sono stati al comando della fiat negli ultimi trent'anni, la Lancia non poteva che perdere appeal! Infatti il Deltone è privo di appeal, la A112 Abarth è priva di appeal, e così pure la Fulvia Coupé, la Stratos, la Delta S4, la Thema 8.32.... Tutte auto insignificanti, vero Marchionne-Coglionne?
Ritratto di Willy2000
4 settembre 2014 - 13:39
Sì, ma purtroppo Marchionne è solo uno dei tanti c.o.g.l.i.o.n.i. che girano in Italia, basta pensare a quanta gente é al governo solo per prendere soldi