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Bloodhound SSC: si ferma il progetto

10 dicembre 2018

La mancanza di fondi, per ora, segna la fine del progetto che aveva come obiettivo il veicolo su ruote più veloce al mondo con i suoi 1600 km/h.

Bloodhound SSC: si ferma il progetto

MANCANO 25 MILIONI - Ha subito un'importante battuta d'arresto il progetto della inglese Bloodhound, che stava lavorando a un veicolo in grado di stabilire il nuovo record assoluto di velocità su terra: l'obiettivo erano le 1000 miglia orarie, pari a 1609 km/h, circa 400 km/h in più del primato stabilito ventuno anni fa dal Thrust SSC (1223,657 km/h). Lo stop è arrivato per mancanza di fondi, visto che la Bloodhound non è riuscita a trovare i venticinque milioni di sterline (ventotto milioni di euro) necessari per completare i test e portare l'auto sulla pista rettilinea di 18 km già messa a punto in Sud Africa, dove l'esperto pilota britannico Andy Green (già alla guida della Thrust SSC) avrebbe dovuto rompere la barriere delle 1000 miglia orarie.

I FONDI NEL 2019? - Le precarie condizioni economiche del progetto Bloodhound erano note già da ottobre 2018, quando la società finì in amministrazione controllata e un'azienda specializzata si fece carico di trovare nuovi capitali. Dopo sei settimane di tentativi però nessuno si è ancora fatto avanti, nonostante l'ottimismo di Green e le candidature arrivate: il pilota ha rivelato al sito internet Autocar che ci sarebbero venti aziende interessate a finanziare il progetto, compresa una (nel settore delle calzature) che però non riesce a raccogliere il denaro prima di inizio 2019. La Bloodhound in realtà avrebbe bisogno di “soli” quindici milioni di sterline per raggiungere le 800 miglia orarie, velocità sufficiente per migliorare il record odierno di 760,343 miglia.

TRE MOTORI - Il mezzo sviluppato per l'impresa si chiama Bloodhound SSC e ha un motore a reazione derivato da quello del jet militare Eurofighter Typhoon, uno dei tre che aiuteranno l'auto a raggiungere la velocità prevista: il motore a reazione si accende alla partenza e si disattiva una volta superate le 300 miglia orarie (480 km/h), quando entra in funzione un razzo a propellente costruito su misura che darà la spinta all’auto per farle raggiungere i 1600 km/h. Il terzo motore è un V8 sovralimentato della Jaguar, incaricato di azionare la pompa di alimentazione del razzo. Il Bloodhound SSC ha raggiunto la velocità di 200 miglia orarie, mentre il test a 600 miglia non si è svolto. Nel 2019 era previsto quello a 800 miglia, ultima "tappa" prima del record vero e proprio, che sarebbe stato in programma nel 2020.



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Ritratto di Rikolas
10 dicembre 2018 - 14:28
L'avevamo già capito da almeno un anno e mezzo. Ho seguito il progetto fin dall'inizio per curiosità, ma si sono visti solo bei render 3D e nulla più, in poche parole "fuffa". Come tante cose di oggi, si vendono solo le idee senza arrivare al dunque, basti pensare alla Nasa: negli anni 60 andavamo sulla Luna, negli anni 80 siamo tornati indietro sull'orbita terrestre con lo Shuttle, adesso a stento risuciamo a mandare qualche sondina automatica, in poche parole stiamo regredendo. Spiace dirlo ma ho ben poca fiducia nella tecnologia moderna, c'è troppa "pubblicità", troppi bei video 3D a effetto, ma poca sostanza. Consiglierei a queste grandi aziende di rimanere più coi piedi per terra, meno annunci è più fatti, ricordo ancora una volta che negli anni 60 andavamo sulla Luna, mentre oggi sappiamo fare solo stupide automobiline elettriche, non ho parole. Il prossimo passo sarà quello di tornare a vivere nelle caverne?
Ritratto di Thresher3253
10 dicembre 2018 - 18:13
In casa, senza manco conoscerti, hai almeno 4-5 dispositivi elettrodomestici o elettronici sviluppati con tecnologia originaria dalla Nasa, come il microonde, lo smartphone e l'automobile. Persino la connessione a internet con il quale hai inviato questo messaggio é grazie a loro.
Ritratto di Rikolas
10 dicembre 2018 - 19:14
Forse non hai capito, uo sono un GRANDE SOSTENITORE dell'aerospaziale, ma quelle invenzioni che hai citato derivano da imprese molto vecchie, il microonde inoltre non centra nulla con la ricerca spaziale (risale alla seconda guerra mondiale). La Nasa di OGGI non è più quella di 30/40 anni fa, no sta facendo praticamente più nulla, se non render 3D degni della pixar e ipotesi di futuro viaggi fantascientifici che puntualmente non arrivano, sono diventati venditori di fuffa. Vai a vedere cos'era l'agenzia spaziale americana negli anni 60, altro che le sondine di oggi lanciate su Marte. La società moderna vive di tecnologie del passato rispolverate e fasse passare per nuove, vedasi l'elettrico, basterebbe solo informarsi un po' per scoprire che siamo fermi da almeno 30 anni con le scoperte scientifiche, e la gente continua a morire ancora di tumore. Questa è la realtà
Ritratto di Mattia Bertero
10 dicembre 2018 - 19:28
3
Negli anni 60 la Nasa andò sulla Luna per vincere la competizione spaziale con l'Unione Sovietica, eravamo in piena Guerra Fredda e gli Usa aveva tutto l'interesse di vincere la corsa allo spazio, infatti i finanziamenti alla Nasa piovevano a cascate. Poi tutto é finito e l'interesse é scemato. Così come i finanziamenti. Infatti ormai la Nasa si é specializzata in sonde automatiche, per i futuri viaggi con uomini, oltre alle Soyuz russe, ci saranno le capsule delle aziende private come la SpaceX di Musk.
Ritratto di Rikolas
11 dicembre 2018 - 08:22
Non c'era solo una corsa allo spazio per fini "politici", c'era anche una vera volontà di espliorare e scoprire nuovi orizzonti, cosa che oggi non esiste più. Ci si ingengnava, ci si impegnava a migliorare, a scoprire, c'era fiducia nella tecnologia e nel futuro. Oggi invece regna sovrano il business, le tecnoglogie che abbiamo non sono altro che affinamenti di scoperte fatte in quegli anni, dai PC ai materiali più tecnologici, tutto risale agli anni 60. Da allora più nulla è stato inventato, solo tanta "fuffa". La Nasa di oggi è incapace di realizzare qualsiasi cosa, persino per piccole sonde si affida ormai a imprese esterne, nel 69 avevamo il Satrun V di Von Braun, ora abbiamo le Soyuz degli anni 50 e gli USA non hanno più un vettore autonomo. Elon Musk è solo un venditore di fumo capace solo di farsi pubblicità grazie a trovate inutili come le sue Tesla lanciate nello spazio. Space X? E cosa sta facendo? Dopo lo Shuttle degli anni 70 adesso stanno riproponendo le capsule della Gemini, peccato che da allora son passati quasi 60 anni. Non si inventa più nulla di nuovo, si rispolverano tecnologie vecchie facendole passare per nuove. Siamo al declino dell'umanità, sia dal punto di vista politico che tecnolgico, e insisto...purtroppo continuiamo a morire di cancro. Sarebbe questa la società del 2000?
Ritratto di polaris
12 dicembre 2018 - 01:22
Ricordo che la corsa allo spazio della fine anni 50, i russi con Laica/Gagarin, spiazzarono gli americani che si ripresero, faticosamente, all'inizio dei 60 riuscendo a mandare in orbita John Glen. Forse avranno capito che certe raffinatezze tecnologiche ma che hanno aumentare tempi e costi, pur essendo potenzialmente utili per un futuro commerciale, quindi business, si potevano evitare. Per esempio mentre la Nasa stava studiando là penne biro che scrive anche in assenza di gravità, i russi andarono in orbita utilizzando le matite che se ne fregavano del vuoto e della gravità pur costando una miseria. Qualche tempo fa ho visto un film dal quale si comprende l'atmosfera frenetica nei centri di progettazione/ingegnerizzazione delle missioni e dei centri di calcolo ( vedi il film: Il diritto di contare) dove tutti i calcoli venivano fatti a mano basandosi su concetti matematici moderni e/o antichi (Eulero Etc.). Quelli erano tempi dove ogni incaricato al progetto era spremuto fino al l'osso per via della fretta di arrivare primi. Così continuò fino allo sbarco sulla luna. Poi le spedizioni non fecero più notizia, gli sponsor strinsero le borse e tutto il sistema Nasa ripartì per nuovi obbiettivi ma con passo molto più lento.
Ritratto di ziobell0
10 dicembre 2018 - 15:12
NOOO!!! un peccato per l'umanità. Bye Bloodhound gang....
Ritratto di Magnificus
10 dicembre 2018 - 15:55
Va be...non una gran perdita...e poi sono soldi spesi male per un record inutile
Ritratto di Paolo-Brugherio
11 dicembre 2018 - 10:11
6
Mi chiedo quale "reale" finalità possano avere questo genere di record... giusto una citazione sul Guiness dei Primati, ma cos'altro? Nulla che possa essere trasferito nella vita, per la vita di tutti i giorni.
Ritratto di voodoonet
12 dicembre 2018 - 09:33
1
28 milioni! sarebbero stati 28 milioni di euro buttati per una stronxata di progetto futile e useless. 28 milioni di euro!! porca zozza quanti sono! I soldi ad oggi devono essere utilizzati per migliorare la qualità della vita, il pianeta, ricerche centrate su punti focali importanti per tutti noi e non per lanciare un auto a 1000 solo per saltare e dire ho vinto!