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BMW: confermata per il 2021 la iNext

22 dicembre 2016

La iNext sarà la prima BMW elettrica con guida completamente autonoma e numerose altre tecnologie all'avanguardia.

BMW: confermata per il 2021 la iNext

RICERCA PER IL FUTURO - La BMW ha annunciato che nel 2021 sarà disponibile la iNext la sua prima auto elettrica ad autonomia elevata, super connessa e con guida completamente autonoma. La iNext è il modello che segnerà uno spartiacque per la casa tedesca e le tecnologie per essa sviluppate saranno utilizzate anche per gli altri modelli del Gruppo, dalla Mini alla Rolls-Royce. La BMW iNext sarà il frutto del piano Project i 2.0, a cui l’azienda sta lavorando con grande dispendio di energie e risorse. Per accelerare lo sviluppo, a metà del 2017 sarà operativo un nuovo polo di ricerca a Unterschleissheim, nelle vicinanze di Monaco di Baviera, dove circa 2.000 impiegati dove, a regime, 2.000 persone si concentreranno sulle tematiche della connettività e della guida autonoma. Queste sono viste come essenziali per le automobili del futuro. Il centro di ricerca avanzata della BMW è costruito all’interno di una vecchia fabbrica della Airbus e sancirà un aggiornamento nelle metodologie di lavoro, più snelle e agili rispetto a quelle in vigore presso la BMW: i gruppi di lavoro saranno composti da meno persone e forniranno risultati in tempo minore. La BMW ha già programmato dei test per auto a guida autonoma in ambiente urbano, il più difficile per questo tipo di veicoli, già a partire dall'inizio del 2017 nell'area metropolitana di Monaco.



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Ritratto di Strige
22 dicembre 2016 - 22:28
Esempio lampante. Io sono un geometra e vivo a Londra, per andare nei vari cantieri mi devo fare 1 ora, 1 ora e mezza di sola prima e seconda. Se non c'e' traffico, in alcune zone non posso superare le 20 miglia orari (circa 35km/h). Visto che mi devo portare dietro tutta l'attrezzatura, converrai con me che la guida autonoma mi toglie il 90% dello stress. Ma non solo in citta', per andare in sede centrale in Essex, l'autostrada e' tutta dritta, ma con limiti di 70 miglia o addirittura 50 miglia. Anche qui, che senso ha guidare se posso mettere la macchina in automatica e mi porta a destinazione? Potrei gustarmi le campagne inglesi senza problemi.
Ritratto di Francesco110
23 dicembre 2016 - 18:24
Sempre più traffico, limiti sempre più restrittivi soprattutto rapportati alle auto con potenzialità sempre maggiori, ormai nel solito tragitto casa-lavoro o casa-università sarebbe una manna dal cielo il pulsante "automatico". Mi controllo le mail nel frattempo e arrivo a destinazione fresco e riposato.
Ritratto di marcoluga
24 dicembre 2016 - 19:27
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Fidarsi della guida autonoma, per il momento no grazie.
Ritratto di Angi0203
26 dicembre 2016 - 10:04
come dimostrano le centinaia di migliaia di km die Google (il confronto con le statistiche sugli incidenti provocati da piloti umani nello stesso numero di km è, a dir poco, astonishing) il problema allo stato attuale non è technico. l problema è legislativo (le proposte di legge, semmai esitenti, sono indietro die epoche rispetto allo stato dell' arte) e ... morale. Per esempio: è permesso all'auto di travolgere un gruppo di bambini sul marciapiede per salvare il conducente settantenne da uno scontro mortale con un camion che le viene addosso contromano?
Ritratto di caronte
27 gennaio 2017 - 22:29
Che tecnologia.