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Bosch: la frenata d’emergenza ora riconosce anche ciclisti

31 agosto 2017

Il sistema iBooster della Bosch frena automaticamente l’auto fino alla velocità di 40 km/h in caso di disattenzione del guidatore.

Bosch: la frenata d’emergenza ora riconosce anche ciclisti

STATISTICHE DRAMMATICHE - L’ente europeo che verifica la sicurezza delle auto nuove, l’Euro NCAP, dal prossimo anno inserirà fra i criteri di giudizio la presenza o meno della frenata automatica di emergenza con rilevamento dei ciclisti, un nuovo sistema di assistenza che si aggiunge a quello con rilevamento dei pedoni. Alla tecnologia sta lavorando la tedesca Bosch, fra le principali nel ramo della componentistica per auto, con la speranza di invertire statistiche allarmanti in molti paesi del mondo: in Germania ad esempio 393 ciclisti sono rimasti uccisi nel 2016, la maggior parte dei quali nell’ambito di incidenti in cui era coinvolta una vettura. La frenata automatica iBooster potrebbe evitare il 43% degli incidenti fra auto e bici, stando all’azienda tedesca, secondo cui un’assistenza di questo tipo al guidatore potrebbe diminuire anche la gravità degli scontri.

TECNOLOGIE DIFFUSE - La frenata automatica di emergenza con rilevamento dei ciclisti della Bosch funziona grazie ad un radar anteriore, montato vicino al supporto dello specchietto retrovisore, che nel caso di una mancata azione del guidatore mette in funzione l’impianto frenante alla massima potenza: secondo la Bosch bastano infatti 190 millisecondi per attivare i freni, decisamente meno di quanto farebbe il guidatore più attento. Il radar anteriore è lo stesso utilizzato per altri sistemi di assistenza alla guida, dotazioni che oggi non è difficile trovare anche sulle utilitarie: la cittadina Kia Picanto, per esempio, è disponibile con la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento dei pedoni. Non a caso la Bosch stima che il 52% delle auto nuove circolanti in Germania abbia almeno un sistema di assistenza alla guida, dotazioni molto utili per evitare o mitigare incidenti dovuti alla scarsa attenzione.

CICLISTI AL SICURO - La Bosch infatti ha studiato una nuova applicazione per i sensori a medio raggio che vigilano sul cambio di corsia in autostrada, che verranno installati anche sul retro dell’auto (e non solo davanti come oggi) per riconoscere manovre azzardate uscendo dall’auto parcheggiata a bordo strada: il sistema avvisa le persone a bordo quando stanno aprendo le portiere e nelle vicinanze dell’auto si trova una bici in movimento. I sensori si trovano sui lati del paraurti posteriore, rilevano la presenza di bici nell’arco di 20 metri e rimangono in funzione per alcuni minuti dopo aver spento il quadro strumenti.



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Ritratto di Claus90
31 agosto 2017 - 18:06
I ciclisti sono ineducati in strada non aggiungo altro.
Ritratto di Vincenzo1973
1 settembre 2017 - 10:20
da automobilista e ciclista ti dico che gli ineducati sono gli automobilisti
Ritratto di GenioGeniale
1 settembre 2017 - 13:22
Fino a prova contraria, i ciclisti pedalano in gruppo in mezzo alla strada, passano sempre col rosso e non rispettano mai le precedenze.
Ritratto di Vincenzo1973
1 settembre 2017 - 13:31
fino a prova contraria hai detto delle cretinate in serie
Ritratto di GenioGeniale
2 settembre 2017 - 08:20
Non penso proprio.
Ritratto di supermax63
3 settembre 2017 - 02:37
Proprio così, chi afferma il contrario mente sapendo di mentire
Ritratto di supermax63
2 settembre 2017 - 05:14
e soprattutto marciano anche in contromano, queste non sono cretinate ma ciò che avviene regolarmente nell'area in cui circolo in automobile che è in Lombardia
Ritratto di Fr4ncesco
2 settembre 2017 - 13:03
2
Sentivo addirittura che le bici potranno marciare regolarmente contromano per favorirle nei sensi unici, assurdo.
Ritratto di supermax63
3 settembre 2017 - 02:53
Esatto:ASSURDO !!!
Ritratto di voodoonet
2 settembre 2017 - 10:57
1
Premetto che non sono un ciclista e ammetto l'intolleranza ai ciclisti quanto vai a lavoro e fai tardi o devi farti km a 30kmh. Ma li capisco,li comprendo e rispetto il loro hobby ed il fatto che stanno in gruppo fregandosi degli automobilisti, la risposta è semplice lo fanno per una semplice ragioni per farsi scudo e chiacchierare perchè stando tutti in fila sarebbe improponibile e pericoloso perchè le auto gli farebbero tutti il liscio, l'ho provato in bicicletta con la mia famiglia, se stavamo in riga le macchine ci lisciavano, alche mi sono messo più esposto proteggendo la mia famiglia avanti con la bici e mi sono preso un sacco di vaffa, ed in compenso potevo pure chiacchierare con il io amore. Purtroppo è il governo che non stanzia soldi per le piste ciclabili per dare una migliore qualità di vita. Bosch è sempre impegnata alla sicurezza della strada e con questo progetto dimostra sempre il suo punto di forza, SICUREZZA ATTIVA
Ritratto di Mbutu
2 settembre 2017 - 12:41
Nessuno nega che abbiano i loro motivi per tenere certi comportamenti ...il fatto è che non possono farlo. Ora, siccome andare in bici non è un diritto sancito dalla costituzione, se farlo è troppo pericoloso per le condizioni delle strade o noioso perchè non puoi chiaccherare ...non lo fai. Non è che ti puoi arrogare tu il diritto di sistemare le cose (specialmente in spregio delle regole). Comunque io continuerei a non farne una battaglia fra ciclisti maleducati ed automobilisti maleducati. Altrimenti c'è ne per tutti. Il problema è proprio di legislazione: con le attuali condizioni di traffico è semplicemente insensato che si continui a permettere alle bici di girare in questo modo. Certo è che finchè i ciclisti pensano di risolvere il problema obbligando gli altri a mettersi completamente contromano per superarli anzichè chiedere l'obbligatorietà del casco ...non si andrà molto lontano.
Ritratto di supermax63
3 settembre 2017 - 02:48
Completamente d'accordo
Ritratto di Fr4ncesco
2 settembre 2017 - 12:59
2
Devono fare le piste ed obbligare ad usarle. Nella mia zona ci sono km e km di piste ciclabili, la mia provincia è molto virtuosa in questo e oltre a farle provvede anche alla regolare manutenzione ma nonostante questo i ciclisti non le usano trovando la scusa che ci sono ciclisti più lenti, che possono incappare in qualche pedone ecc. A questi darei sonore multe ma niente. Incrociano i vigili che se ne fregano bellamente come se fosse consuetudine che le bici fanno quello che vogliono. L'unico modo per risolvere questo stato di anarchia è regolamentare tutto per filo e per segno (senza farsi influenzare da idee ipocrite a favore dell'uno o dell'altro) e far rispettare la legge.
Ritratto di supermax63
3 settembre 2017 - 02:52
xFr4ncesco:A quanto pare i ciclisti fanno tutto ciò che gli pare. Per disciplinarli bisognerebbe una buona volta sanzionarli. Purtroppo risulta più semplice e politically correct multare gli automoblisti
Ritratto di supermax63
3 settembre 2017 - 02:47
x voodoonet:Commento assurdo, un conto è rispettare il ciclista ma intollerabile che facciano i loro porci comodi per parlare.A questo punto tanto vale che si fermino e parlino di tutto ciò che gli pare ma senza occupare le carreggiate stradali riservate al traffico veicolare
Ritratto di Fr4ncesco
31 agosto 2017 - 18:21
2
Per come sono indisciplinati e presuntuosi i ciclisti (il 99%, non tutti, prima che qualcuno si offenda) hai voglia di mandare in tilt il sistema. Finisce che ti fai tamponare dal mezzo dietro.
Ritratto di Dirk
31 agosto 2017 - 20:15
Brava Bosch che sa individuare anche i ciclisti 'indisciplinati'.
Ritratto di Fr4ncesco
31 agosto 2017 - 20:28
2
Dipende, a me non piacerebbe se l'auto frenasse al mio posto. In molte situazioni non c'è nemmeno bisogno di fermarsi. Se sono disattivabili ok, voglio avere piena padronanza del mezzo. Già l'automatico (almeno quelli che ho provato) in certe situazioni mi prende i nervi.
Ritratto di Dirk
1 settembre 2017 - 08:17
Alcuni dispositivi sono disattivabili che poi alla riaccensione si riattivano e quindi credo che anche questo lo sarà. L'utilità è innegabile, a mio avviso, soprattutto quando si è distratti e potrebbe evitare incidenti.
Ritratto di Mbutu
1 settembre 2017 - 09:25
Sono sempre favorevole ai sistemi che aumentano la sicurezza per se e per gli altri. Nel caso specifico dei ciclisti, però, penso che sia il caso di smettere di "scaricare" sugli altri la loro incolumità ed iniziare una seria riflessione sul fatto che se le statistiche che li vedono coinvolti sono così negative è anche (sopratutto?) perchè ci si ostina a far circolare questi mezzi per strada senza che siano obbligatori nè un minimo di conoscenza del codice nè un minimo di dotazioni di sicurezza.
Ritratto di Vincenzo1973
1 settembre 2017 - 10:23
i ciclisti, eccetto i bambini, sono adulti e con la patente. cosa dovrebbero non conoscere del codice. quando un automobilista mi sfreccia a 100 km/h mentre e' al tel (ed e' un caso frequentissimo) il ciclista e' indisciplinato? quando non mi danno la precedenza perche tanto mi faccio male io sono indisciplinato? quando mi usano come un birillo perche hanno fretta e devono andare a "mori ammazzati", sono indisciplinato? ogni tanto fatevi un esame della coscienza
Ritratto di Dirk
1 settembre 2017 - 11:11
Vi sono molti ciclisti (non tutti) che viaggiano uno a fianco dell'atro ed occupano la corsia. A me personalmente è capitata una cosa del genere e quando gli ho suonato per far si che si accodassero per farmi passare mi sono beccato un bel vaffa... Se questi non sono ciclisti 'indisciplinati' non saprei come definirli.
Ritratto di Dirk
1 settembre 2017 - 11:13
* dell'altro...
Ritratto di Vincenzo1973
1 settembre 2017 - 11:41
e su quello siamo d'accordo. ma non metterei sullo stesso piano la maleducazione (di chi pedala affiancato), con l'incoscienza (che genera spesso vittime) di chi con una macchina mi sfreccia a fianco senza motivo...anche a strada liberissima
Ritratto di supermax63
2 settembre 2017 - 05:18
Troppo spesso e troppo volentieri ciclisti arroganti, prepotenti e maleducati.Sin troppo lapalisssiano che in caso di impatto bicicletta macchina chi ha la peggio è sempre la bicicletta...
Ritratto di Mbutu
1 settembre 2017 - 11:30
Vincenzo, a meno che tu non abbia la coda di paglia, non partire lancia in resta. Non ho accusato i ciclisti di nessun comportamento indisciplinato in particolare (non cadrò nel giochino di fare di tutta un'erba un fascio come fai tu, altrimenti ci troviamo a scatenare un flame sui ciclisti che viaggiano in gruppo come se la strada fosse tutta loro). Come dicevo, bisognerebbe fare una riflessione seria (e senza preconcetti). Mia madre e mia sorella girano in bici, eppure non conoscono il CdS. Mia nonno, quando gli fu levata la patente perchè non ritenuto più idoneo alla guida, continuava a girare in bici ...eppure riflessi e vista erano quelli che erano. Come vedi, quindi, non sono solo i bambini a non avere le competenze per circolare nel flusso del traffico. Riguardo alle dotazioni di sicurezza, poi, siamo nel medioevo. Non c'è bisogno di "sfrecciare a 100 km/h" o di usare le bici come birilli. Basta una semplice disattenzione (non importa di chi) per dare una toccatina a 20 o 30 km/h ...con il ciclista che cade di testa e si apre il cranio sul marciapiede. Io ragionerei di questo prima e solo dopo avrei l'ardire di chiedere agli altri di farsi un esame di coscienza.
Ritratto di Vincenzo1973
1 settembre 2017 - 11:46
non ho la cosa di paglia Mbutu pero "perchè ci si ostina a far circolare questi mezzi per strada senza che siano obbligatori nè un minimo di conoscenza del codice nè un minimo di dotazioni di sicurezza." questa frase genera sicuramente attrito. il codice della strada dovrebbero conoscerlo tutti allora, anche quelli che attraversano, quelli che camminano ecc. la strada e' di tutti, si parte dai pedoni (che la usano anche loro in modo differente, ma la usano e non solo per attraversare) fino ad arrivare ai TIR. tutti usano lo stessa cosa con modalita' differenti e con diritti/doveri stabiliti dal codice (che non tutti conoscono come giustamente dici tu). ma allora che facciamo? impediamo a tua madre di attraversare anche la strada quando e' a piedi perche non conosce le regole del codice che lo disciplinano? ammetto che ho il nervo scoperto, e mi spiace della mia risposta, ma dopo tanti anni passati in bici, auto (faccio 35.000 l'anno per lavoro) e moto, i peggiori lasciamelo dire sono un grande fetta di automobilisti.
Ritratto di Mbutu
1 settembre 2017 - 12:40
I pedoni dovrebbero utilizzare la strada solo per attraversare ...non cominciamo a fare confusione inserendo a forza i comportamenti errati delle persone. La mia frase che riporti genererà anche attrito ma è incontestabile: hai un mezzo che circola direttamente dentro il flusso degli altri veicoli. Ma mentre gli altri devono avere patente/patentino, casco/cinture di sicurezza (e tralascio targa ed assicurazione che non influiscono direttamente sulla sicurezza) tu sei esentato da tutto questo. L'anomalia ed il motivo principale per cui, cito l'articolo, cio sono "statistiche allarmanti" stà principalmente qui. Perchè non è che l'automobilista distratto o bestia di cui parli tu pensa "adesso esco e vado a mettere sotto un po' di ciclisti". Quello esce e guida male comunque. Solo che quando tocca un'altra auto od una moto ci sono sistemi che salvano la vita. Quando tocca una bici no.
Ritratto di Vincenzo1973
1 settembre 2017 - 13:35
assolutamente no. i pedoni usano la strada dove non ci sono i marciapiedi. i l'italia e' piena di strade senza marciapiedi. e non necessariamente devo cercarli in campagna questi casi. il punto e' che chi guida da bestia lo fa principalmente quando sa che non corre rischi. un trattore va piu piano di una bici da corsa, occupa tutta la carreggiata ma nessuno si sognerebbe di dirgli spostati oppure cammina solo nelle stradine sterrate. e' grosso e stanno zitti. la verita' e' che c'e' una categoria di gente che nella vita fa la voce grosso con chi non si puo' difendere (che sia il ciclista o il povero o l'extracomunitario). in bici uso il casco e conosco il codice, ma le macchine dovrebbero passarmi ad oltre un metro e mezzo. non accade mai. lo devo conoscere solo io il codice!!?
Ritratto di Fr4ncesco
1 settembre 2017 - 14:13
2
Però c'è una differenza. I pedoni si muovono a velocità minime e sono ampiamente individuabili e prevedibili, le biciclette invece si spostano velocemente, ci mettono un po' ad arrestarsi e chi è alla guida è soggetto a perdere il controllo e l'equilibrio essendo seduto su un oggetto a differenza di chi cammina a piedi.
Ritratto di Mbutu
1 settembre 2017 - 15:28
Vincenzo, il tuo esempio non regge. Il trattore non si sposta perchè probabilmente non ha lo spazio sufficente. Una bici potrebbe accostarsi senza problemi. E, di nuovo, non c'è bisogno di andare a 100 all'ora. Un mezzo come la bici rompe le scatole anche se viaggio entro i limiti dei 50 se decide di piazzarsi in mezzo alla strada (e no, non ne ha il diritto in quanto il CdS prescrive proprio che si agevolino i sorpassi mettendosi il più a destra possibile). Comunque, mica devo convincerti di nulla. Se a te pare che sia normale che i ciclisti possano circolare così come fanno va bene così. Tanto più che figurati, a lasciarci la pelle siete voi. PS: il sorpasso ad un metro e mezzo non è ancora legge ...a proposito di conoscenza del codice della strada.
Ritratto di Vincenzo1973
1 settembre 2017 - 15:48
lo so che non e' ancora legge, ma legge prescrive da sempre (preceduta dal buon senso) che i sorpassi vanno fatti a debita distanza, e prese le dovute precauzioni. su una cosa siamo d'accordo, ci rimettiamo noi e loro (quelli che guidano da matti di cui prima) poi scappano. perche tanto finisce sempre cosi. saluti
Ritratto di federico p
1 settembre 2017 - 10:15
2
Domanda con questo sistema se devo superare una bici e lo passo a distanza laterale inferiore a 150cm la macchina consente il sorpasso o mi frena?
Ritratto di Fr4ncesco
1 settembre 2017 - 11:51
2
Sono del parere che le bici vadano regolamentate come un qualsiasi altro mezzo, su cosa e non cosa possano fare, con un'assicurazione, un numero identificativo e dei dispositivi di sicurezza obbligatori. Ci vorrebbe un patentino per chi non ha altre patenti per assicurarsi che tutti i ciclisti conoscano il cds e limiti di età minima e massima con un minimo di verifica se si è nelle condizioni psicofisiche per andare in bici o meno.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 settembre 2017 - 14:23
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Ritratto di federico p
1 settembre 2017 - 14:45
2
Su assicurazione targa luci anche quelle di stop e frecce sono d'accordo ma istituire un patentino per le bici é una cavolata assurda, non é che se io ho la patente rispetto le regole basta vedere ciò che fanno chi guida auto o moto.
Ritratto di Fr4ncesco
1 settembre 2017 - 14:59
2
Non le rispetti ma sei tenuto a rispettarle perché hai una qualifica che attesta che conosci il cds e hai tutti i requisiti. Sei responsabilizzato di ciò che succede, il punto è quello.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 settembre 2017 - 14:59
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Ritratto di Fr4ncesco
1 settembre 2017 - 14:51
2
Un signore che conosco è stato investito da una bici mentre usciva dal portone rompendosi il collo, solo per miracolo non è restato paralizzato ma ha comunque difficoltà a stare in piedi e camminare, quindi spese mediche, terapie ecc. Il ciclista ovviamente sparito, così come l'ha investito è scappato via e pure se ci sono testimoni come lo rintracci? Nessuno ha risposto, nessuno gli ha pagato i danni e ci sono migliaia di casi del genere.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 settembre 2017 - 14:58
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Ritratto di Fr4ncesco
1 settembre 2017 - 15:01
2
Ah e poi non capisco gli sportivi che si appellano al fatto che essendo tali debbano allenarsi e correre. Ma che ragionamento è? Allora ho una macchina da rally e mi faccio le cronoscalate sulle strade pubbliche? xD
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 settembre 2017 - 15:12
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Ritratto di supermax63
2 settembre 2017 - 05:20
xFr4ncesco:Completamente d'accordo con Lei parola per parola
Ritratto di Boys
4 settembre 2017 - 14:10
1
Stavo scrivendo che dalle mie parti la maggior parte dei ciclisti sono indisciplinati e viaggiano appaiati in tre per corsia soprattutto nel fine settimana ma leggo che da molte parti è cosi.....purtroppo... e purtroppo non li sanziona nessuno.
Ritratto di supermax63
4 settembre 2017 - 14:17
Esatto, nessun controllo e nessuna sanzione = Faccio tutto quello che mi pare