NEWS

Carburanti: in vista nuovi aumenti?

03 febbraio 2017

Per adeguarsi alle sollecitazioni dell’UE in materia di bilancio, il governo prevede di aumentare le tasse su benzina e gasolio.

Carburanti: in vista nuovi aumenti?

LE RICHIESTE DI BRUXELLES - L’Italia è nel mirino dell’Unione europea per i suoi conti in “profondo rosso” e la scarsa propensione dimostrata a prendere misure capaci di invertire la tendenza. Di fronte alle osservazioni critiche dell’Europa (che ha richiesto tagli per almeno 3,4 miliardi di euro), il governo ha inviato alle autorità di Bruxelles una nota in cui si preannunciano misure contro l’evasione e altri interventi volti a far introitare maggiori somme alle casse dello stato. Nella nota si legge: “Lo sforzo di aggiustamento includerà misure come l'imposizione indiretta, le accise e ulteriori miglioramenti delle politiche adottate recentemente, con risultati soddisfacenti, per il recupero dell'imponibile”.

IL CONFRONTO SCONTRO CON L’UE - La lettera del governo non è stata apprezzata dalle autorità comunitarie, che l’hanno considerata evasiva e poco impegnativa, tanto da far circolare l’ipotesi che se non ci saranno novità sarebbe inevitabile una procedura di infrazione contro l’Italia. Di fronte a tale minaccia il ministro Padoan ha dichiarato in Senato che iniziative volte a soddisfare le richieste della Ue saranno prese entro aprile. E tra le misure più facili da prendere c’è l’aumento delle accise, cioè le tasse che gravano sui prodotti petroliferi, benzina e gasolio in testa.

PER APRILE LA MANOVRA - Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha affermato in Senato che “la prospettiva di una procedura di infrazione sul terreno economico-finanziario è allarmante perché ridurrebbe l’autonomia decisionale dell’Italia” e costerebbe al paese diversi miliardi, con conseguenze sulle prospettive di rilancio dell’economia (si tratterebbe della sospensione dei finanziamenti europei e di multe per circa 9 miliardi). Anticipando così che qualche misura sarà per forza adottata. Il ministro ha annunciato che ciò avverrà entro il prossimo aprile, e per qualche misura anche prima.

LE PROTESTE DEI CONSUMATORI - L’ipotesi di un ennesimo ritocco ai prezzi di benzina e gasolio ha fatto scattare le prese di posizione delle associazioni dei consumatori, che hanno in coro criticato il ricorso alla tassazione dei carburanti per affrontare i problemi di bilancio. 

FEDERCONSUMATORI E ADUSBEF - "Come sempre, quando il Governo non sa dove reperire rapidamente e facilmente risorse per esigenze di bilancio, si attinge dal “Pozzo di San Patrizio” delle accise sulla benzina" hanno affermato in un comunicato comune Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, rispettivamente presidente della Federconsumatori e dell’Adusbef. Nello stesso documento viene ricordato come la tassazione sui carburanti ha effetti sull’intera economia, dato che "l’86% delle merci viaggia su gomma". 

CODACONS - Analoga la posizione espressa dall’altra organizzazione dei consumatori, il Codacons. Il presidente Carlo Rienzi ha dichiarato: "Gli automobilisti italiani sono senza dubbio la categoria più tartassata d’Europa. Lo dimostrano i numeri: tra il 2011 e il 2016 le accise sulla benzina sono aumentate complessivamente del 29% mentre quelle sul gasolio sono rincarate addirittura del 46%; percentuali che salgono rispettivamente al +31% e +48% se si considera l’aumento dell’aliquota Iva dal 20 al 22%".

CGIA DI MESTRE - Nel coro di dichiarazioni contrarie al programmato aumento delle accise c’è anche il centro studi di Mestre della Confartigianato. In un comunicato l’organismo si dichiara "Contrario all’eventuale aumento delle accise sui carburanti ipotizzato in queste ore dal Governo". Nella nota la Cgia di Mestre fa presente che dal 2011 al 2016 ci sono stati ben sette aumenti". Ciò ha portato ad avere prezzi della benzina e del gasolio che comprendono tasse rispettivamente per 0,728 e 0,617 euro al litro.



Aggiungi un commento
Ritratto di myeclipse
6 febbraio 2017 - 12:42
Diciamo anche che (purtroppo) la prima opzione è l'unica, e non dico altro.
Ritratto di Massi VT
3 febbraio 2017 - 11:06
1
SE non ci rivoltiamo seriamente, andandoli a cacciare, questi incompetenti collusi distruggeranno tutto sul serio. Il discorso "incremento accise carburanti" come panacea di ogni male è esplicativo di un sistema ormai ampiamente allo sbando, dove quell'incompetente di Padoan (colui che, ricordo, gestì la procedura di infrazione greca che ridusse il paese ellenico sul lastrico) si permette di proporre ed imporre soluzioni che - anziché risolvere, anche parzialmente - lasciano le cose del tutto invariate senza MINIMAMENTE intaccare uno status quo assolutamente privilegiato INSOSTENIBILE ed INACCETTABILE di una classe politica DE LIN QUEN ZIA LE.
Ritratto di anarchico2
3 febbraio 2017 - 11:53
Se aumenta il gasolio diminuisco i chilometri e se la prendono...
Ritratto di Shakito
3 febbraio 2017 - 12:03
1
A proposito di aumenti, come prosegue la guerra d'Abissinia? Stiamo vincendo almeno? Dato che la stiamo finanziando da 80 anni, mi piacerebbe almeno saperlo!
Ritratto di maxstilo
3 febbraio 2017 - 16:45
Credo che il nostro governo non si sia accorto che la guerra d'Etiopia sia finita nel 1936 (o fa finta di non accorgersi), comunque paghiamo pochissimo 0,000981euro al lt, poi la crisi di Suez, il disastro del Vajont, alluvione di Firenze e il terremoto del Belice circa mezzo centesimo l'una. Arriviamo a 5 centesimi di euro per il terremoto del Friuli e 4 centesimi per quello dell'Irpina, ma non si spiegano i 10 centesimi al lt. per la guerra del Libano del 1983, sono troppi. Poi 1 centesimo per la Bosnia ecc ecc. Dal 2004 ad ora ci sono state 8 accise diverse in più, di queste solo nel 2011 4 accise in più nello stesso periodo. Il totale ci costa circa 50 centesimi al lt. poi alcune regioni applicano le accise regionali....
Ritratto di basti73
5 febbraio 2017 - 07:15
GOVERNO LADRO
Ritratto di federico p
5 febbraio 2017 - 23:58
2
Lei dice giustamente che paghiamo tasse dovute ad eventi di 80 anni fa ma se il governo le toglie stia tranquillo che metterà altri motivi come terremoti che ci sono stati poco tempo fa o l'emergenza migranti,cambierebbe il motivo ma il prezzo non calerebbe
Ritratto di maxstilo
6 febbraio 2017 - 14:49
Paghiamo anche quelli....0,0051 euro al lt dal 2009 per il terremoto dell'Aquila e 0,02 euro al lt dal 2012 per i terremoti dell'Emilia, più 0,0089 euro al lt dal novembre 2011 per le alluvioni che hanno colpito Liguria e Toscana. Queste però hanno un senso (se i soldi fossero utilizzati per quanto richiesto), le altre no.
Ritratto di rebatour
6 febbraio 2017 - 12:23
Bene, parafrasando il titolo d'un film: finché c'è guerra c'è speranza (che il governo continui a spremerci).
Ritratto di marcoluga
3 febbraio 2017 - 12:52
2
Bisogna pur trovare un modo x far ripartire l'inflazione ...
Ritratto di ADC
3 febbraio 2017 - 12:55
Siamo lo zimbello dell' Europa. Ci sanzionano quando vogliono. Davvero uscire da UE ed euro sarebbe così dannoso?
Ritratto di studio75
6 febbraio 2017 - 15:15
5
boh, la Grecia che avrebbe potuto ha deciso di restare...mi sono fatto l'idea che la nostra repubblica è fondata sul debito pubblico. Se non avessimo le spalle coperte dall'Europa il nostro debito non se lo filerebbe più nessuno e i nostri buoni del tesoro e la moneta diverrebbero carta staccia. Cioè senza Europa nessuno ci farebbe più credito, mica siamo forti come la Gran Bretagna, la Germania e, forse, la Francia.
Ritratto di oretaxa
3 febbraio 2017 - 13:03
Non è l'Europa che chiede l'aumento dei carburanti, ma è il governo italiano che sceglie di pescare soldi da lì - mantenendo intatti i privilegi di alcuni. Bruxelles sollecita misure per il rientro dal debito e la politica italiana risponde sempre - con provvedimenti insufficienti - a spese della massa. E cosa pensa il comune cittadino? "Col cavolo che cambio auto sobbarcandomi anche le rate del finanziamento" Bravi politici, siete dei geni!
Ritratto di Max_69_CNG
3 febbraio 2017 - 13:38
Incredibile come ragionano i politicanti di Roma invece di ridurre l'assurda spesa statale con sprechi enormi, aumentano accise e Iva due tasse che colpiscono principalmente le fasce più deboli. Però i politicanti viaggiano in auto blu pagate da noi, è ora di finirla con questi privilegi.
Ritratto di NITRO75
3 febbraio 2017 - 15:49
Ma che strano......chissà come mai una misura del genere? Prima ci fanno rottamare i vecchi autoveicoli, poi quando li abbiamo rottamati, ci dicono che c'è, giustamente ed è sotto gli occhi di tutti, troppo inquinamento e siccome le targhe alterne ed i blocchi del traffico rendono impopolari i nostri beneamati legislatori locali, non facciamoli. Poi però arriva la resa dei conti, e adesso? Aumentiamo i carburanti così scoraggiamo l'utilizzo oltre che a prendere più tasse. Peccato che poi si crea un'escalation che porta a fare aumentare tutto quanto viene trasportato su gomma in Italia......cioè tutto!!!! E continuiamo a tenerci sul groppone tutti questi beneamati signori della politica, a tutti i livelli.
Ritratto di money82
3 febbraio 2017 - 15:49
1
Perfetto quindi la commissione europea ci minaccia di toglierci i finanziamenti + 9 miliardi di multa, per non pagare 3 miliardi e mezzo? Ottimo spirito comunitario e ottimo lavoro del governo Renzie. Purtroppo siamo troppo deboli per mandarli a quel paese, comunque è semplicissimo : 1 - mandare in galera chi non paga le tasse 2 - togliere qualsiasi finanziamento alle cooperative/istituzioni che aiutano gli abusivi (cioè chi proviene da un paese in cui non ci sono guerre). Magicamente salterebbero fuori decine di miliardi di euro.
Ritratto di mike53
3 febbraio 2017 - 17:10
L'ennesima nefandezza italica! Potrebbero tagliarsi i tanti, troppi privilegi stì politici, invece niente, guai a toccarli! Che schifo, mi viene il voltastomaco!
Ritratto di Orabasta
3 febbraio 2017 - 19:09
Bla bla bla...siamo solo capaci di parlare ma non di passare ai fatti. Eppure prima o poi qualcuno riuscirà a mandarli a casa questi politici (ovviamente senza vitalizio)
Ritratto di Enzo C
3 febbraio 2017 - 20:18
noi siamo gli automobilisti più tartassati d'Europa, i nostri politici invece sono quelli con più agevolazione in tutto il mondo e siccome non vogliono perdere nessuna di queste agevolazioni ci tartassano di continuo ed in ogni modo possibile. Speriamo che il popolo si svegli il più presto possibile.
Ritratto di HAL
4 febbraio 2017 - 14:07
Aumento carburante significa anche aumento prodotti trasportati Bisogna ribellarsi non c'è più ritegno... dovremmo bloccare tutti i benzinai con le nostre auto per protesta e dormirci dentro finche' non risolvono.
Ritratto di marcoluga
4 febbraio 2017 - 23:16
2
Ora i soldi servono per mantenere le migliaia di clandestini che si continua ad andare a prendere sulle coste libiche. Il conto prima o poi arriva. L'Europa l'Italia l'ha già scaricata da un pezzo, come la Grecia, la tiene di facciata perché fa finta di non essere un fallimento, ma la realtà è diversa. E Renzie come i suoi predecessori è stato al giochino. Siete al 4o governo controllato dall'Eurasia, pardon Europa.
Ritratto di Raffaelorenz
5 febbraio 2017 - 19:19
Mantenere i clandestini? Andare a prenderli sulle coste libiche? Che ti fumi? Ah.... vero, la televisione e la pseudoinformazione, ha un effetto deleterio su certe teste.
Ritratto di Raffaelorenz
7 febbraio 2017 - 21:28
È la triste realtà raccontata dai mass media, la ben più triste realtà reale è un'altra, ma a chi interessa? Di sicuro non ai nostri padroni.
Ritratto di leomar
5 febbraio 2017 - 10:49
Se mio figlio mi chiederà che tipo di carburante metto nella mia automobile gli risponderò: tasse!
Ritratto di Eccomi Qua
5 febbraio 2017 - 12:03
Non hanno vergogna.
Ritratto di Raffaelorenz
5 febbraio 2017 - 19:13
Come ci si sente a stare a 90 gradi e non potersi muovere.... i padroni godono con i vostri soldi alla sola idea mentre vi lagnate sul web.
Ritratto di federico p
5 febbraio 2017 - 23:47
2
Bisogna passare a Gpl oppure a metano si risparmia molto poi sono considerati ecologici quindi non costeranno mai tanto, poi per quanto riguarda le tasse sui carburanti solo l olanda ci batte
Ritratto di sandro 1955
7 febbraio 2017 - 00:13
povero illuso se passiamo tutti al gpl o metano cosa pensi che facciano i nostri governanti ladri
Ritratto di Challenger RT
6 febbraio 2017 - 01:24
Se fossero intelligenti, dovendo obbligatoriamente aumentare le tasse sui carburanti, potrebbero equiparare il prezzo del gasolio a quello della benzina. Basterebbe cioè aumentare di 12 centesimi al litro solo il gasolio. Si troverebbero così i soldi mancanti e finalmente ci sarebbe un po' di equità fiscale tra automobilisti!
Ritratto di otttoz
6 febbraio 2017 - 09:29
ma quando apre il distributore autostradale di frascati chiuso da un pezzo? avrà il metano decente? adesso mi tocca uscire alla romanina ed andare in quello di via mazzolani...
Ritratto di monodrone
6 febbraio 2017 - 12:27
Fate pure. Toccate tutto ma non il mio Gpl :)
Ritratto di emergency
6 febbraio 2017 - 15:06
Appena ci saranno considerevoli automobili che circoleranno a GPL o metano aumenteranno i prezzi del GPL o del metano non preoccupatevi che a tutto c'è rimedio dovessi andare ad aria compressa aumenterebbero anche quella non c'è via di scampo, almeno che...........
Ritratto di emergency
6 febbraio 2017 - 15:32
Bhe noi come Italia abbiamo la storia del mondo. Beni culturali invidiati da tutto il mondo. Abbiamo le aziende manifatturiere inviadiate da tutta Europa se non del Mondo Abbiamo la creatività il buon mangiare il nostro artigianato la manualità nel saper fare bene, cosa ci manca? Una classe politica meno servizievole verso altri stati europei e non faccio nomi. Stacchiamoci noi siamo molto più potenti degli inglesi e dei tedeschi nonché dei francesi. A noi ITALIANI ( il maiuscolo è voluto ) non ci può spaventa nulla potremmo avere una moneta forte anche perché abbiamo una creatività e una manualità che nessun popolo ha.
Ritratto di Lo Stregone
6 febbraio 2017 - 16:03
Oohh, finalmente un po' di gente seccata. Era ora!
Ritratto di emergency
6 febbraio 2017 - 16:30
La ringrazio Signor Stegone ma veda molti non tirano fuori i co.l.i.o.i a partire dai nostri strofinacci. Noi siamo quelli che parlano di auto soprattutto quelle teutoniche e se poi ci dicono che sono truccate e qindi non regolari a noi che ci frega l'importante è che abbiano 600cv e che consumino come una portaerei se poi in famiglia mangiamo pane e cipolla per mantenerci l'auto e chi se ne frega l'importante e fare contenta la cancelliera. SVEGLIA. Se i nostri bisnonni e nonni sapessero come è l'andazzo dell'Italia ci direbbero che grandi S.....I che siete.
Ritratto di Lo Stregone
6 febbraio 2017 - 17:14
E' ora di organizzare una bella trasferta di "torte in faccia".....
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
6 febbraio 2017 - 20:10
Scrivo da Napoli, dove non solo paghiamo la R. C. auto più cara d'Italia (per fortuna mai fatto incidenti e sono in prima classe ormai da svariati anni - ma non lo trovo giusto ), non solo abbiamo la benzina tra le più care in Italia (presenza di ulteriori accise Regionali per sostenere la sanitá locale dove in caso di pronto soccorso magari ti sistemano in una barella a terra nei corridoi tra i piedi dei parenti in attesa di assistenza- è successo a mio padre ed era un malato terminale), ma mi tocca vedere anche le Regioni a statuto Speciale nelle quali i carburanti costano parecchio di meno e magari se parli con i predetti cittadini (anch'essi "italiani") ti dicono sprezzanti che è giusto che sia così perche previsto "dalle leggi dello Stato" (la verità è che a parole tutti si scandalizzano di ciò che non vá e tutti dicono che vogliono cambiare le cose, ma poi , alla fine, nessuno vuole rinunciare al proprio orticello ed ai propri privilegi!!!). Ma quante Italie e quante categorie di italiani ci sono in "Italia"? Vi assicuro che pur vivendo a Napoli non sono un camorrista, non ho mai frodato le compagnie di assicurazione, ho sempre pagato le tasse fino all'ultimo centesimo (reddito tassato alla fonte in quanto dipendente settore privato), nessun parente nel Pubblico Impiego (pertanto nessun consanguineo meridionale e parassita come spesso si sente dire da chi vive e parla con stereotipi da bar ) ma tutti operativi nel privato e pertanto spremuti dalle rispettive aziende anche oltre l'orario di lavoro. Ripeto, ci sono " Italiani" ancora più tartassati di altri . Ormai siamo un Paese in fase di forte decadenza, e ritengo che il punto di non ritorno sia quasi raggiunto . Il risultato di tutto ciò è che persone come me, che hanno a suo tempo conseguito con orgoglio una laurea in economia a pieni voti ed avevano negli anni 80 ancora l'illusione di poter contribuire, nel proprio piccolo, allo sviluppo del "Belpaese", ora consigliano ai propri figli di cominciare a valutare sul serio l'ipotesi di andare all'estero una volta laureatisi a loro volta. Non penso che le predette riflessioni siano un elogio del pessimismo, ma semplicemente valutazioni realistiche, e la mia più grande soddisfazione è quella di sentir dire ai ragazzi di oggi (quelli sani e volenterosi che intendono pianificare il proprio futuro lavorativo - meno disincantati e probabilmente più realisti di noi giovani degli anni 80) che la prospettiva di dover andare all'estero è stata giá ponderata ed acquisita autonomamente senza altrui suggerimenti. Pertanto, un dibattito su un eventuale aumento delle accise sui carburanti, in un siffatto contesto, mi appare quasi un falso problema, oserei dire quasi grottesco (forse non è un caso che il grande Eduardo De Filippo, che ha saputo strappare applausi nel mondo intero, sia nato e vissuto da queste parti).
Ritratto di sandro 1955
7 febbraio 2017 - 00:10
siamo alle solite sanno sempre quale mucca mungere che schifo
Ritratto di caronte
14 febbraio 2017 - 11:39
È la solita storia il prezzo dei carburanti aumenta nelle feste a causa degli spostamenti di massa e quando chi governa ha bisogno di soldi per le " emergenze ".