SEMPRE PIÙ CONNETTIVITÀ - La connettività è ormai diventata un elemento essenziale delle automobili. Lo testimonia la corsa tra i costruttori a proporre in materia soluzioni sempre più articolate e complete. E se lo fanno evidentemente è perché percepiscono che gli automobilisti vogliono sempre di più auto che permettano di essere connessi. L’ultima testimonianza viene dalla
Chevrolet che addirittura esce dai confini delle proposte inerenti i dispositivi di connessione e si preoccupa della loro efficienza a bordo.
CLIMA AD HOC - Sulla ultima edizione del suo modello Chevrolet Impala (ma è già stata annunciata la stessa scelta anche per i modelli Cruze, Malibu e Volt) la casa americana ha installato un vero e proprio climatizzatore concepito per refrigerare gli smatphone. Il surriscaldamento è notoriamente un problema che può limitare il funzionamento dei dispositivi e soprattutto delle batterie. Tra l’altro la temperatura elevata può provocare la disattivazione dell’operazione di ricarica, proprio perché queste ultime sono state concepite per operare in ambiente fresco e in caso di temperatura elevata, disattivano automaticamente il processo di ricarica.
ABITACOLO HOT - La problematica assume aspetti ancora più complessi negli abitacoli delle automobili, dove spesso la temperatura raggiunge picchi molto elevati a causa dell’insolazione e del calore sviluppato da motore. Il climatizzatore generale dell’abitacolo compie il suo lavoro ma è possibile che vi siano zone dove la temperatura resti elevata. Il climatizzatore Active Phone Cooling - questo il nome dell’ultima trovata della Chevrolet - provvede a mantenere fresca la zona dedicata allo smartphone durante l’operazione di ricarica wireless (foto sopra). Ciò avviene sfruttando e gestendo in modo particolare e dedicato l’azione refrigerante dell’impianto di climatizzazione generale. Il sistema Active Phone Cooling è una esclusiva della Chevrolet e sarà interessante vedere se anche gli altri costruttori adotteranno un sistema di questo genere.