LA CASA RIPROGETTA LE BATTERIE - Dopo quanto capitato la scorsa estate a una Chevrolet Volt (nella foto in alto), che ha preso fuoco spontaneamente in una prova di crash test laterale condotto dai tecnici dell’Nhtsa, l’ente nazionale americano che vigila sulla sicurezza stradale (leggi qui la news) il costruttore sta collaborando per chiarire l’avvenuto, ma non si è fermata a questo. Secondo un portavoce della General Motors, la casa ha preso in considerazione l’ipotesi di riprogettare le batterie per garantire la massima sicurezza ai clienti, ma non nel breve periodo: d’altronde, il provvedimento non è urgente, dato che la Volt non è più pericolosa di un’automobile tradizionale, come ha già riconosciuto l’Nhtsa.
PER LA “GEMELLA” OPEL, CONSEGNE SOSPESE IN EUROPA - Per i proprietari che, nonostante tutto, non dovessero sentirsi sufficientemente sicuri a bordo della loro Volt, la General Motors ha previsto un’opzione interessante: è disposta a riacquistare le vetture, senza che i clienti ci “smenino” dei quattrini, sebbene non ci siano ancora state richieste di questo tipo. Inoltre, il costruttore americano ha comunicato che la “gemella” della Chevrolert Volt, la Opel Ampera (nella foto sopra) non debutterà in Europa sino a che non verrà garantita la sicurezza della batterie in tutti i tipi di incidente.