MALCOSTUME RADICATO - L’Istat e l’Aci hanno registrato un incremento nel numero di vittime e feriti gravi sulle strade italiane, cresciuti nel 2015 rispetto alle statistiche del 2014 (QUI la news). Questa situazione può avere attinenza con i recenti numeri pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che ha analizzato insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le abitudini degli italiani in materia di utilizzo delle cinture di sicurezza. I risultati (nella tabella qui sotto), anche in questo caso, sono ben poco incoraggianti: dalle indagini è emerso che al sud meno di una persona su tre (cioè il 31,7%) utilizza le cinture di sicurezza, mentre solo una su dieci in Italia (l’11,5%) indossa quelle posteriori.
Cinture ant. | Cinture post. | Seggiolini | Cellulari | Casco | |
Nord | 79,0% | 18,7% | 59,1% | 6,8% | 99,9% |
Centro | 63,7% | 9,7% | 40,2% | 3,3% | 99,8% |
Sud e isole | 31,7% | 3,7% | 16,7% | 5,6% | 93,6% |
Italia | 61,2% | 11,5% | 41,2% | 5,2% | 98,3% |
POCO CELLULARE - La ricerca è stata compiuta analizzando una popolazione residente di oltre 185.000 abitanti, distribuiti in 19 centri urbani, i cui comportamenti sono stati analizzati nell’ambito del progetto Ulisse: in tal modo il Ministero dispone di osservazioni aggiornate sull’uso delle cinture di sicurezza anteriori, delle cinture di sicurezza posteriori, del casco fra motociclisti, dei seggiolini per bambini e del cellulare alla guida. Nel nostro paese solo l’11,5% dei passeggeri posteriori indossa le cinture di sicurezza, il 41,2% lega i bambini ai seggiolini e il 5,2% guida utilizzando il cellulare. Questa percentuale, come recita il documento ufficiale, appare però sottostimata.
DUE METÀ - Il vero allarme giunge però dal Sud, dove meno di una persona su tre utilizza le cinture: il calo è di oltre 20 punti percentuali rispetto all’indagine precedente e restituisce dati più vicini a quelli osservati prima che venisse introdotta la patente a punti (luglio 2003), capace in ogni caso di migliorare la situazione. A livello nazionale, dal 2003 ad oggi, l’uso delle cinture è passato dal 30% al 70%. Al nord la percentuale si attesta al 79, mentre al centro è del 63,7. Al sud le cinture posteriori vengono indossate dal 3,7% degli automobilisti, contro il 18,7% del nord.