INTERPRETAZIONI DIVERSE - Se in casa Renault si lavora (o meglio, si presenta a Parigi) sull'auto da 100 km con un litro scegliendo la via della concept futuribile Eolab, sull'altra sponda (leggasi, Citroën e Peugeot) si punta su quella da 50 km/litro. La differenza, oltre che nelle tecnologie impiegate, è che la carrozzeria della
Citroën C4 Cactus Airflow 2L (e della cugina Peugeot 208 Hybrid Air 2L) presentata al Salone di Parigi sembra quella di serie.
TANTI ACCORGIMENTI - Sembra, appunto: le modifiche sono sostanziali, e passano per un Cx migliorato del 20%. Il diktat è quello di ridurre la resistenza aerodinamica, il che spiega le prese d'aria che si chiudono quando non ci sono esigenze di raffreddamento, i deflettori attivi per convogliare il flusso laddove si riveli meno nocivo dal punto di vista aerodinamico; i cerchi con i fori tra le razze che si aprono soltanto per il raffreddamento dei freni e che, in condizioni normali, restano “pieni”. Gli pneumatici hanno una misura inconsueta: 155/70, degni di una Fiat Uno dei tempi andati. Con la differenza, neanche tanto velata, che i cerchi sono di 19” anziché 13”.
ARANCIO - Si tratta pur sempre di una concept, la Citroën C4 Cactus Airflow 2L, e quindi ci sta che i designer abbano evidenziato con il colore arancio le appendici aerodinamiche specifiche di questa Citroën; anche i retrovisori non sono indenni dalla cura del Double Chevron, sostituiti da telecamere per non avere un elemento di resistenza in più. Oltre all'aerodinamica, l'uso di materiali più leggeri (e l'attenzione ai particolari: per dirne una, il tetto panoramico è in policarbonato, esattamente come le visiere dei caschi) contribuisce a un risparmio di peso pari a 100 kg: la C4 Cactus Airflow 2L pesa 865 kg.
AD ARIA COMPRESSA - La meccanica è interessante, ma non inedita (per la Citroën, beninteso): sotto la pelle della concept c'è il sistema Hybrid Air. Il motore termico è il 1.2 tre cilindri a benzina da 82 CV della famiglia PureTech (rivisto per quanto riguarda gli attriti interni), un gruppo motore/pompa idraulico e due serbatoi d'azoto in materiale composito collegati a quest'ultimo: un serbatoio è ad alta pressione, l'altro a bassa pressione. La trasmissione è automatica, e sono tre le modalità di guida previste (Air Power, Gasoline Power e Combined Power: aria, benzina e propulsione mista) per una concept che, secondo il produttore, ha le stesse prestazioni di un tradizionale motore termico da 110 CV.