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I costruttori d'auto più “verdi”? Ecco la classifica

16 giugno 2015

L'associazione Transport & Enviroment ha stilato la classifica dei marchi con minori emissioni di CO2 del Vecchio Continente.

I costruttori d'auto più “verdi”? Ecco la classifica
VERTICE FRANCESE - Il gruppo PSA Peugeot Citroën conquista il vertice della classifica dei marchi più ecologici d'Europa stilata da Transport & Environment, la principale organizzazione europea impegnata a promuovere la mobilità sostenibile. Nel rapporto 2015 che valuta le emissioni di CO2 delle vetture immatricolate lo scorso anno, il marchio francese è risultato il più virtuoso con una media di 110,1 grammi/km per auto, equivalenti a un consumo medio di 4,5 l/100 km. Un miglioramento rispetto ai 115,7 g/km registrati nel 2013 che collocava il gruppo francese al secondo posto della classifica dietro a Renault. Quest'ultima, pur riducendo il rilascio di CO2 del proprio venduto da 114,6 a 113,6 g/km si vede scavalcare in classifica pure da Toyota che conquista il gradino d'onore con 112,8 g/km contro i 116,5 rilevati nel 2013. Ricordiamo che la CO2 non è un inquinante, cioè non è dannosa per l'uomo, ma contribuisce ad aumentare l'effetto serra e quindi il riscaldamento globale.
 
FIAT QUINTA - La graduatoria delle top 10 (nella tabella qui sotto) è completata dal quarto posto di Nissan (115,0 g/km), seguita da Fiat (116,4), Ford (121,7), Suzuki (123,8), Volkswagen (125,8), Volvo (126,5) e Mazda (128,2).Tra i marchi premium è da registrare il sorpasso di Daimler (13° con 131,5 g/km) su BMW (14° con 131,7 g/km), mentre a completare la classifica delle 15 case automobilistiche più virtuose sono Hyundai e GM, undicesima e dodicesima con 130,5 g/km, nonché Honda, 15° con 133,9 g/km. 
 
NISSAN LA PIÙ VIRTUOSA -  L'ordine di merito è stravolto considerando i marchi che hanno registrato i maggiori cali tra il 2013 e il 2014 dove a imporsi è Nissan, capace di tagliare del 12,1% le emissioni di CO2 delle vetture immesse sul mercato passando da 130,9 a 115 g/km. Il merito, sottolinea il rapporto, è soprattutto dell'aumento delle vendite dell'elettrica Leaf e dei motori più efficienti introdotte sulla gamma Qashqai nel corso del 2014 che ha consentito un calo intorno ai 20 g/km. A completare il podio sono Peugeot-Citroën (-4,8%) e Mazda (-4,4) seguite da Daimler (-3,9), Volvo (-3,3) e Toyota (-3,2). Modeste le riduzioni effettuate da Renault (-0,9%) e Fiat (-0,2%), mentre Ford (+0,1%) e Hyundai (+0,4%) vedono addirittura peggiorare le loro prestazioni. 
 
 
PREVISIONI FUTURE - Dallo studio di Transport & Environment emerge una riduzione complessiva delle emissioni del 2,6% dell'intero mercato continentale che nel 2014 ha registrato un valore medio di 123,4 grammi/km. Da notare che i dati rilevati pongono quasi tutti i costruttori entro gli obiettivi prefissati dall'Unione Europea per il 2015, con solo Suzuki, Hyundai e Honda a rimanere fuori dai parametri prefissati e con un anno di tempo per mettersi in regola. Altra analisi interessante fornita dall'associazione europea sono le previsioni del raggiungimento dei più stringenti vincoli comunitari imposti per il 2021 in base alle riduzioni effettuate negli anni passati. Le prime case automobilistiche a soddisfare le future norme sarebbero Nissan e Volvo, in regola dal 2018, seguite dal gruppo  Peugeot Citroën (2019), Toyota (2019), Daimler (2020) e Renault (2021). Per gli altri marchi il traguardo fissato dalla UE risulterebbe più difficoltoso con l'attuale tendenza al ribasso registrata. I dati più preoccupanti riguardano Hyundai e Honda, in regola dal 2027, General Motors (2026) e Fiat (2025).
 
MODIFICARE I TEST - Tra i dati interessanti rilasciati dal rapporto 2015 di Transport & Environment meritano una citazione anche i miglioramenti nell'efficienza dei motori effettuati dai costruttori d'auto negli ultimi otto anni. Un perfezionamento tecnologico che ha consentito di ridurre di 37 g/km le emissioni medie delle auto vendute in Europa e di tagliere i consumi di 1,5 l/100 km. Un range annuale dove a spiccare è ancora Nissan, capace quasi di dimezzare il consumo di carburante e il rilascio di gas serra dagli scarichi. Altra nota di rilievo inserita nel rapporto 2015 riguarda l'inefficacia degli attuali test di omologazione per il rilevamento di consumi ed emissioni per il quale l'organizzazione auspica l'introduzione al più presto di nuove prove più realistiche da parte della Commissione europea, come il World Light Duty Test (WLTP).


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Ritratto di Bear Boss
16 giugno 2015 - 15:57
Direi che si tratta di un risultato strepitoso.
Ritratto di Bear Boss
16 giugno 2015 - 17:15
Non le ho citate perché la situazione "ibride" di Lexus in Europa mi e' ancora poco chiara: Sapevamo che per scelta ben precisa di Lexus Europe la gamma ibrida sarebbe rimasta l'unica disponibile in Europa (la quale scelta ci priverebbe anche di alcuni gioielli, RC F in primis) poi però ho scoperto che in alcuni paesi d'Europa sono disponibili anche versioni non ibride di alcuni modelli ad esempio giorni fa al Circeo ho avvistato una splendida LS 460 AWD 2015 con targa tedesca (Monaco di Baviera) e la confusione in me e' ulteriormente aumentata (alimentata anche dalla bellezza delle linee della LS).
Ritratto di Bear Boss
16 giugno 2015 - 19:25
Da una IS 250C: Sound intonatissimo e coinvolgente, anche la prima serie della IS con quel fantastico inline six suonava come la filarmonica di Londra.
Ritratto di MASSIMO69
16 giugno 2015 - 16:29
La Toyota visto che ha "inventato" l'ibrido ma va bene così.
Ritratto di MASSIMO69
17 giugno 2015 - 09:02
Hai perfettamente ragione.
Ritratto di Rav
16 giugno 2015 - 20:17
4
Soprattutto Peugeot sta lavorando tanto sulla riduzione dei pesi e delle dimensioni garantendo comunque più spazio e più comfort. Una strategia su cui puntare perchè a beneficiarne sono i consumi, e quindi le emissioni... oltre al fatto (sempre gradito) che se compro una "media" riesco a parcheggiarla perchè non è lunga quanto una segmento D di generazione precedente. Comunque anche io pensavo di trovare Toyota al primo posto... e invece.
Ritratto di Francescov
17 giugno 2015 - 11:44
2
Volkswagen solo 8° posto? Addirittura dopo la Suzuki... Strano, perchè il gruppo VW cerca di posizionarsi sempre tra le prime case automobilistiche europee, sia nelle vendite ma anche in altre categorie, come ad esempio questa..
Ritratto di AMG
18 giugno 2015 - 13:52
Ma anche VW in listino ha dei motori non proprio così piccoli.. Come la touareg con V6 e V8
Ritratto di robertoGT
17 giugno 2015 - 19:28
5
Mantenere il secondo posto avendo motori v6, diesel du alcuni modelli vecchi e sti risultati, Toyota consuma poco questo è confermato
Ritratto di Mario-974
18 giugno 2015 - 15:20
5
Complimenti ai primi 5 costruttori della lista. Ottimo il risultato delle Francesi PSA e della Renault .