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Vince la passione al Concorso d’Eleganza Villa d’Este

26 aprile 2010

Oltre 50 vetture rappresentanti sei decenni di storia dell’automobile hanno sfilato lo scorso fine settimana al Concorso d’Eleganza Villa d’Este uno dei più antichi al mondo.

UN MUSEO A CIELO APERTO - Un caldo sole primaverile ha reso ancora più piacevole quello che già si preannunciava uno spettacolo incantevole. Il numero di visitatori intervenuti al Concorso d’Eleganza Villa d’Este non ha deluso le aspettative. Oltre 5.000 persone hanno potuto ammirare alcuni dei modelli più significativi di sei decenni di storia dell’automobile, dagli anni 20 agli anni 70. Vetture perfettamente restaurate ma anche incredibilmente ben conservate, moltissime arrivate su strada da paesi lontani, tutte bellissime.

LA PIÙ ACCLAMATA - Suddivise in otto categorie, le vetture sono state giudicate da una Giuria composta da professionisti e conoscitori del mondo dell’automobile. La prima assoluta, vincitrice del premio “Best of Show”, offerto dal Gruppo BMW che da 12 anni patrocina l’evento, è stata la Talbot-Lago T150 C SS Teardrop Coupé (foto sopra), carrozzata da Figoni & Falaschi. La Talbot-Lago era caratterizzata da linee rotonde e filanti, che andavano quasi a disegnare una goccia, ed erano combinate con un telaio da corsa  per un risultato sorprendente all’epoca. La versione che ha partecipato al Concorso è una rara SS a passo corto, con carrozzeria in lega, serbatoio maggiorato e sedili speciali, e si è aggiudicata anche il Trofeo BMW Italia, assegnato dal pubblico nella giornata di domenica 25 aprile.
 

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Maserati A6GCS Spider, la più premiata dal pubblico.


LA VINCITRICE SECONDO IL PUBBLICO - Come ogni anno, infatti, anche il pubblico ha partecipato entusiasta e ha potuto votare la sua “classica” preferita. Il premio più importante assegnato per referendum, è stata l’ambita Coppa d’Oro Villa D’este, assegnata sabato 24 aprile alla Maserati A6GCS Spider (foto qui sopra) con carrozzeria Frua, del 1955. Progettata dalla Maserati come vettura da corsa a due posti, nel 1947 fu presentata per la prima volta alla griglia di partenza di una gara a Modena, e in quell’occasione Ascari e Villoresi la portarono alla vittoria tagliando il traguardo rispettivamente primo e secondo. La seconda serie fu poi presentata alla Mille Miglia del 1953: i piloti Giletti e Bertocchi giunsero sesti nella classifica generale e vinsero la classe due litri. Della Maserati presente al Concorso, carrozzata sulla base di una A6GCS, ne sono stati prodotti solo tre esemplari.
 

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Zagato Alfa Romeo TZ3 Corsa: premio speciale tra le "concept".


LE AUTO DEL FUTURO
- Sempre il pubblico ha decretato anche la vincitrice del Concorso d’Eleganza Design Award for Concept Cars & Prototypes, premio speciale riservato alle concept cars e ai prototipi che potrebbero anticipare design e tendenze delle auto del futuro: la Zagato Alfa Romeo TZ3 Corsa Coupé ((foto qui sopra), un omaggio ai 100 anni del Biscione, simbolo della storica collaborazione tra i due marchi italiani. Fuori concorso ma presentata dalla BMW per celebrare la sua ultima vittoria alla Mille Miglia nel 1940, la BMW 328 Kamm Coupé, vettura sportiva ispirata alla mitica BMW 328 Mille Miglia Touring Coupé, auto da corsa che ha firmato grandi successi.
 

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La BMW 328 Kamm Coupe, prototipo presentato in anteprima mondiale a Villa d'Este.


OTTO CLASSI E LE SUE VINCITRICI - Ma come ogni concorso che si rispetti ogni categoria ha avuto la sua beniamina. Per la Classe A, che ha raggruppato le vetture da competizione d’anteguerra, ha vinto la BMW 328 Mille Miglia, Streamline Roadster del 1937; per la Classe B, che ha visto sfilare le vetture sportive aperte d’anteguerra, ha vinto la Duesenberg X Straight 8, Boat-Tail Roadster del 1927. Vincitrice della classe C per le vetture d’anteguerra aperte a quattro posti, la Lancia Astura IV Serie Cabriolet, Pinin Farina del 1939: per la Classe D, le cui protagoniste erano le vetture chiuse a due porte dal 1935 al 1950, ha vinto ancora la Talbot-Lago, T150 C SS Teardrop Coupé del 1938. Tra le vetture sportive aperte del dopoguerra della Classe E, ha primeggiato la Maserati A6GCS Spider del 1955, mentre nella Classe F per le vetture sportive chiuse del dopoguerra, ha vinto la Mercedes-Benz 300 SL Coupé del 1954. Nella Classe G, per le vetture da competizione del dopoguerra, ha trionfato l’Alfa Romeo 1900 SS Berlinetta, carrozzata Zagato, del 1956. Infine, per la Classe H, che raggruppava i progetti di stile dal 1952 al 1965, ha vinto la Lancia Aurelia B56 4 porte Berlina, con carrozzeria Pinin Farina, del 1955. 



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Ritratto di Al86
26 aprile 2010 - 19:06
Le auto d'epoca (italiane e non) sono da sempre la mia passione, quelle "vecchie glorie" hanno, per me, un non so chè che le distingue dalle controparti attuali, sarà perchè risalgono agli albori dell'automobilismo, ad un gusto futurista dell'auto vista non come un qualunque mezzo di trasporto, ma come un'opera d'arte e della tecnica, quando mi capita di vederne qualcuna sento un brivido percorremi la schiena, per non parlare poi di quando mi capita di vedere eventi come questo (purtroppo quest'anno non ci sono potuto andare).
Ritratto di guru.mg
28 aprile 2010 - 10:54
Sono stato anche io all'evento di domenica, è stato emmozionante c'erano macchine uniche. Ottima descrizione! ps possederne una sarebbe un sogno e un capitale :)