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Contachilometri manomessi: una truffa da 2 miliardi

10 dicembre 2018

Secondo uno studio commissionato dal Parlamento Europeo, l’Italia vanta il triste primato per la vendita di auto con chilometraggio falsificato.

Contachilometri manomessi: una truffa da 2 miliardi

UN FENOMENO ANCORA MOLTO DIFFUSO -  Il giro d’affari derivante dalla vendita di automobili con il chilometraggio alterato è stimato in 9 miliardi di euro in Europa e 2 miliardi di euro in Italia; sono i numeri emersi da uno studio commissionato dal Parlamento Europeo. Un fenomeno, quello della manomissione del contachilometri, ancora molto diffuso anche a causa degli scarsi strumenti di cui il consumatore dispone per potersi difendersi. Il libretto dei tagliandi può essere compilato, ma non vi è alcun obbligo di farlo; inoltre può essere contraffatto o sostituito senza alcuna difficoltà da coloro che intendono porre in essere la pratica illecita. La revisione, ancorché implichi la registrazione del chilometraggio dei veicoli sui database della motorizzazione, non fornisce alcuna certezza perché spesso i dati non vengono aggiornati dalle officine; inoltre, se il veicolo ha meno di quattro anni e viene venduto (e pertanto non ha effettuato la prima revisione), risulta impossibile risalire al reale chilometraggio. Se, per giunta, ha avuto diversi proprietari, non è in alcun modo individuabile il responsabile. 

ILLECITO PENALE - I vantaggi derivanti dalla manomissione del contachilometri si traducono sostanzialmente in un maggior prezzo di vendita dei veicoli usati. La disciplina attualmente in vigore non sortisce adeguati effetti deterrenti: pur configurandosi il reato di truffa e frode in commercio, le pene previste non sono sufficientemente aspre da indurre i venditori ad astenersi dalla commissione del reato (reclusione fino a tre anni e una multa fino a 2.065 euro). Trattandosi di un reato perseguibile a querela della persona offesa, è facile immaginare che il malcapitato acquirente, difficilmente intraprenderebbe una azione legale, date le considerevoli difficoltà a reperire le prove.

MECCANICO DI FIDUCIA -  Attualmente, solo i veicoli di più recente produzione sono dotati di una centralina da cui è possibile risalire al chilometraggio reale; in tutti gli altri casi, l’unica arma a disposizione di chi si appresta ad acquistare un veicolo usato è quella di affidarsi ad un meccanico o esperto di fiducia, che sia in grado di valutare le reali condizioni dell’auto prima dell’acquisto. Tali valutazioni si basano su dettagli che spesso vengono trascurati o sottovalutati, ma che in realtà possono rivelarsi estremamente utili ai fini di una scelta ponderata e consapevole. 



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Ritratto di studio75
10 dicembre 2018 - 19:18
5
Qualche anno fa feci i complimenti al mio meccanico perchè ebbe il massimo dei voti in uno dei servizi di A.V. sulle officine sparse in Italia. Mi disse che, secondo lui, l'auto che gli avevano fatto esaminare aveva il contachilometri falsato. Quando glielo disse risposero che non era possibile.
Ritratto di FOXBLACK
10 dicembre 2018 - 20:33
Ci voleva uno studio per capirlo. ..ahahah ma se c'è sempre stato. ..hanno scoperto l America. ...
Ritratto di Boys
10 dicembre 2018 - 20:36
1
Reclusione certa e non teorica e NON 2065 euro che fa ridere ai polli ma 40.000 euro certi e senza cavilli giudiziari cosi forse molti ci penserebbero un attimo in più prima di fari i "furbi"
Ritratto di Boys
10 dicembre 2018 - 21:12
1
Devo risponderti??? no daiiii ...non ne vale la pena ti qualifichi da solo genio!!!
Ritratto di Boys
10 dicembre 2018 - 21:26
1
Non lo sono mai stato ma il discorso è serio per le ragioni sopra indicate se tu mi prendi per i fondelli ...io agisco di conseguenza. Saluti
Ritratto di Agl75
10 dicembre 2018 - 21:59
In un mondo normale, si va dal meccanico proprio per evitare fregature. Se però è il meccanico di fiducia a manipolare il contachilometri... Multa o penale o qualunque altro tipo di pena sono inutili per la quasi impossibilità a dimostrare la malafede di coloro che ringiovaniscono l’auto. Una mezza soluzione sarebbe avere un registro almeno nazionale o EU dove registrare tagliandi e km, manutenzioni, ecc... e che desse diritto a una detrazione fiscale. Ma in fin dei conti, “nobody cares about the Indians”.
Ritratto di otttoz
11 dicembre 2018 - 08:47
da notare che le autorità mettono autovelox e tutor con la scusa di limitare velocità e riscontrare mancati pagamenti revisione e bolli, in realtà per far cassa, ed un sistema per evitare il taroccamento del contakm invece no...
Ritratto di deutsch
11 dicembre 2018 - 09:41
4
è anche per queste ragioni che una parte della gente non si fida a comprare da rivenditore ma preferisce andare dal privato, il quale più difficilmente adotta questi mezzucci. il sistema di vendita si autoprotegge, come una sorta di connivenza, nel senso che difficilmente riesci ad ottenere informazioni sulla storia del veicolo del precedente proprietario. la registrazione dei km alla revisione è un buon primo passo. secondo voi perchè spesso coprono la targa delle auto in vendita via internet?
Ritratto di Porsche
11 dicembre 2018 - 10:21
Anni fa vendetti la mia Audi A3. Aveva di contakilometri 170.000 km circa. Mi chiamò un'amico e mi disse che l'aveva vista in vendita a 70.000....
Ritratto di Fra977
11 dicembre 2018 - 10:37
@Porsche. Quoto,capita. È una cosa purtroppo molto diffusa,ed è una truffa. Anche nella mia zona si vedono auto,anche di dieci anni a gasolio,e molte,guarda caso,non superano 120000 chilometri. Però anche l'acquirente dovrebbe diffidare,perché a volte è impossibile che i chilometri siano pochi. Anche sulla cronologia tagliandi relativa con fattura si insidia il bluff,meglio più fatture con più tagliandi da rivenditori ufficiali ma diversi. Io ho sempre acquistato da privato,e sarà che son stato fortunato,mi son trovato bene.
Ritratto di Porsche
11 dicembre 2018 - 13:08
vero però il privato può sempre darti una grossa sola
Ritratto di deutsch
11 dicembre 2018 - 14:22
4
Io ho venduto la mia diesel con 9 anni e quasi 130000km, ma avevo tutte le fatture dei tagliandi bmw originali. Falsificano pure i libretti col timbro di in ... amico
Ritratto di deutsch
11 dicembre 2018 - 14:24
4
Dovrebbero registrare nel database anche i tagliandi, ufficiali o non in modo da limitare le fregature. Io non mi fido a prendere l'auto da uno che fa manutenzione nel box di casa
Ritratto di Sepp0
11 dicembre 2018 - 10:48
C'è da dire che adesso mi pare sia obbligatorio, alla revisione di un mezzo, segnare anche quanti chilometri ha. Il dato è consultabile pubblicamente, anche questo dovrebbe un minimo "tarpare le ali" ai venditori che barano.
Ritratto di money82
11 dicembre 2018 - 11:02
1
Se la pena è irrisoria o comunque porti avanti il processo per decenni, è ovvio che a nessuno frega delle conseguenze. Stessa cosa per l' evasione...negli usa se evadi 1 euro vai in galera, risultato, evasione quasi inesistente. E' così complicato? Il vero problema è che a fare le leggi ci sono i pregiudicati, gli amici degli amici, i parenti ecc...perciò è ovvio che ci prenderanno sempre per i fondelli.
Ritratto di myeclipse
11 dicembre 2018 - 13:03
Nulla di strano, anche in questo siamo tra i numeri 1, come sempre imbarazzante.
Ritratto di Honda cbr
11 dicembre 2018 - 16:19
Bisognerebbe metterli in galera, tutti gli usati che ho preso dai concessionari erano delle fregature,non ho voluto mai indagare ma sono sicuro che erano tutti manomessi i conta chilometri
Ritratto di Fulminebianco
16 dicembre 2018 - 19:39
E figuriamoci se non abbiamo un record in un qualsiasi tipo di trufffa!