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L’anno nero delle concessionarie

21 settembre 2010

Il crollo di vendite mette in ginocchio molte aziende del settore: c’è chi rischia di chiudere entro dicembre.

CRISI PESANTE - Una concessionaria su quattro potrebbe abbassare la saracinesca entro fine anno: lo ipotizza il presidente della Federauto, associazione che rappresenta le 3800 concessionarie italiane, in un’intervista apparsa ieri nella sezione motori del sito repubblica.it.

CROLLO DEL 50%? - La crisi è pesante, lo abbiamo sottolineato anche noi nel numero di alVolante in edicola, analizzando i dati di vendita dell’ultimo anno nell’ambito dell’inchiesta sulle concessionarie (trovate l’approfondimento a pagina 40). Ma, secondo l’associazione, il crollo di vendite sarebbe addirittura superiore ai dati ufficiali, toccando, in alcune zone del paese, il -50%. E le imprese, già messe a dura prova dal progressivo crollo della redditività degli ultimi anni, non hanno più ossigeno: nel 2008 gli utili si erano ridotti allo 0,3% e l’anno scorso sono andati in negativo (-0,5%). Già da tempo, per sopravvivere, molte aziende avevano tagliato il personale o fatto massiccio ricorso alla cassa integrazione e ai contratti di solidarietà. Ma ora quasi mille imprese potrebbero gettare la spugna, mandando in fumo entro fine anno 45.000 posti di lavoro: 15.000 nelle aziende del settore e il doppio in quelle dell’indotto.

CHIEDONO AIUTO - Le concessionarie chiedono delle contromisure: al Governo, di ripristinare gli incentivi per le vetture a gas e di concedere agevolazioni fiscali sulle auto acquistate dalle aziende; alle case, di imporre regole più severe ai venditori indipendenti, che attualmente non sono tenuti a rispettare i rigorosi standard di qualità imposti alle reti ufficiali. E, per farsi sentire, annunciano iniziative clamorose, come il blocco dell’assistenza tecnica alla clientela per un periodo che potrebbe andare da 24 ore a una settimana.



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Ritratto di Bramante
22 settembre 2010 - 12:48
Ma era così difficile prevedere un crollo delle vendite di beni di consumo, diciamo, proposti non proprio a buon mercato? Come possono ripartire consumi di questo tipo con i redditi "sotto dimensionati" a disposizione della maggior parte degli Italiani e soprattutto con chi ha perso o sta perdendo il lavoro? Queste notizie intristiscono ma credo che finalmente qualcuno "che ci capisce" ne spiegasse i motivi e soprattutto riuscisse a trovare una via d'uscita!! Invece siamo ricchi di "chiacchere"!
Ritratto di Moreno50
21 settembre 2010 - 18:15
Quando in Italia c'era il boom della motorizzazione di massa (anni Sessanta, ma anche Settanta del secolo scorso), le concessionarie d'auto erano davvero pochine, tanto che i venditori di macchine addetti agli autosaloni guadagnavano in provvigioni più di un primario di ospedale. Ora che tutti hanno la macchina nel box (e in tasca pochi soldi per cambiarla), di concessionarie ce ne sono a ogni angolo di strada. Ma non riusciamo a capire che stiamo esagerando? Come si fa a stupirsi se poi qualche autosalone è costretto a licenziare personale o addirittura a chiudere?
Ritratto di haps
21 settembre 2010 - 18:52
si sapeva che prima o poi avremmo fatto sta fine,con gli stipendi da fame il lavoro che nn c'e' o che si sta perdendo chi volete che si cambi la macchina se x mantenerla tra ass. carb. e manutenzione e come se avessi una famiglia con 5 figli.MEDITATE E FACCIAMO QUALCOSA FINCHE NN SIA TROPPO TARDI.
Ritratto di Pasquale_62
21 settembre 2010 - 19:10
Haps
Ritratto di bigshaft
21 settembre 2010 - 21:01
...ma dal loro ragionamento si intuisce che le persone "devono" cambiare auto ogni anno. Ora non so se sono io quello"strano", ma non credo che comprare un'auto è uguale a comprare delle caramelle, la gente ci pensa 1000 volte, e se prima lo si faceva per moda ora lo si fa solamente se c'è necessità di mandare in pensione l'auto che gia possiede e sta x morire (meccanicamente parlando). Le case automobilistiche si vantano di fare auto sempre più longeve e affidabili, quindi a maggior ragione l'arco di "vita" media di un'auto aumenta e quindi il proprietario posticipa l'acquisto di una nuova. E poi non dimentichiamo la cosa + importante...gli € son sempre di meno nelle tasce dei cittadini, e ad un impianto stereo con 18 altoparlanti e sedili in pelle di mufflone preferisce un piatto di spaghetti(ovviamente un piatto di spaghetti non costa quanto quei 2 optional, ma era x rendere l'idea del mio pensiero).
Ritratto di castortroy
21 settembre 2010 - 23:07
Ora anche i 3800 concessionari si sono resi conto che le cose non stanno bene. Se ricordo bene la legge del mercato dice che i deboli devono essere spazzati via. Qui tuttavia ci troviamo in un settore dove effettivamente le cose stanno molto male: i concessionari sono troppi e le case fanno la loro politica di scontistica selvaggia, deprimendo fortemente l'usato e di conseguenza spingono gli utenti a tenersi l'auto per più anni per ammortizzare degnamente il costo. Ricordando che la lobby delle Case automobilistiche è sempre stata contraria all'usato: costi assurdi per i trapassi, bolli elevati per le vecchie euro 1,2,3 (e tra poco 4), vai dal consessionario e ti dava quattro soldi per la Tua vettura tenuta in modo maniacale con tutti i tagliandi effettuati presso di loro: insomma nessuna pietà per l'acquirente. Semplicisticamente esprimo il mio contestabile parere politicamente scorretto e dico nessuna pietà per i concessionari: chiudano. Del resto ma se tutti chiedono gli interventi statali quando le cose vanno bene ma chi paga? E quando le cose in passato andavano bene evidentemente tre scudi fiscali qualcuno li ha dovuti usare: e noi acquirenti ancora non sappiamo chi ne ha usufruito e in che misura! Sospetto anche qualche concessionario che ora piange.
Ritratto di nicola1968
22 settembre 2010 - 12:47
concordo in pieno. Comunque in giro per le concessionarie (kia, opel, renault e ford) ancora ti guardano dall'alto in basso, nonostante si voglia acquistare una sw media e sembra che ti "concedano" il loro tempo per sentirti (non ascoltarti) come se l'auto te la devono dar via per pochi euro. continuo a tenermi la vecchia fino allo stremo
Ritratto di Domenico79
21 settembre 2010 - 23:16
1
in primis le case costruttrici se no la gente come compra???possibile che le city car di adesso se pure sono piu tecnologiche non possono costare quanto un ammiraglia di 10 anni fa!!!ragazzi svegliatevi nn comprate piu auto a prezzi ingiustificati...se pur il marchio vanta di qualita,o altro...le macchine vanno quotate in base al segmento!!!
Ritratto di haps
22 settembre 2010 - 08:05
bravo la penso come te
Ritratto di nicola1960
22 settembre 2010 - 11:35
rinnovare le auto obsolete con auto che inquinano poco e sono più sicure con abs, esp, e inquinano e consumano meno, probabilmente non è interessante! meglio fare un bel botto senza abs e airbag o appestare l'ambiente con delle euro zero. il fatto che nell'auto in italia lavorino 700.000, anche questo non è importante. è meglio che il settore vada a rotoli, insieme alle persone che vi lavorano, così accontentiamo molti di voi che intervengono senza accendere il cervello.
Ritratto di torrisi1978
22 settembre 2010 - 14:13
sulla sicurezza non si discute...ma sulle emissioni sei proprio fuori strada...vorrei vedere se inquina più una auto del 1999 1100 benz senza particolato o una diesel con filtro nuova generazione....per quanto riguarda invece le case automobilistiche...in primis la Fiat assieme al sign Marchionne si meriterebbe calci nel fofò..in italia si fanno pagare l'auto a prezzi più elevati rispetto ad altri paesi stranieri,inoltre stanno investendo in Romania e Russia per i minori costi di manodopera..e poi Piangono perchè lo stato non mette gli incetivi pagati dalle nostre tasse!!!! Ridicoli...per quanto riguarda il mercato delle auto..bhè..in italia il passagio di proprietà costa a volte quanto la macchina stessa..ho venduto una fiat uno del 1994 e mi è costato più il passagio che la vettura...vergogna, intanto in germania pahi per qualsiasi vettura circa 70/90 euro...poi ditemi..come mai se volessi acquistare e possedere più di una vettura devo pagare ogni anno il bollo per ogni vettura, e se volessi decidere di guidarle come e quando ne abbia voglia devo mantenere 2 o iù assicurazioni..perchè lo Stato non obbliga le compagnie ad assicurare la persona fisica o la patente di guida..magari dando la possibilità di scegliere (per non penalizzare le famiglie con una macchina e che guidano un po tutti)..poi ste ----o di tasse su tasse...il bollo..fai come col canone rai..non è che si paga in base ai pollici della tv che possiedi..uguale per tutti...tanto se guidao un 5000 di cilindrata ti pago più tasse con i consumi più elevati..la stessa cosa l'assicurazione(furto incendio a parte, magari quello lo si può fare o sul valore dell'auto più costosa o su quella che vuoi tu) se poi volessi rivendere la mia auto...c---o in sei mesi valè la metà!!! e in più chi la compra ti dice...e ma adesso devo pagare anche 700 o 1000 euro di passaggio...quindi...ITALIANO..CONTINUA A FARE LA PECORA MA ALMENO NON ROMPERE E STAI MUTO E RASSEGNATO!!!
Ritratto di castortroy
22 settembre 2010 - 14:54
Vorrei aggiungere alle Tue perspicaci osservazioni anche le ultime "movenze" dell'Agenzia delle Entrate: per ogni auto esiste un moltiplicatore che indica solo in riferimento all'anno di acquisto il Tuo presunto reddito senza contare i risparmi degli anni precedenti per cui se hai sforato sarai costretto a spiegare tutte le movimentazioni bancarie fatte negli anni precedenti, entro il breve lasso di 60 giorni dell'accertamento, per dimostrare che hai risparmiato e puoi permetterti di comprare una euro 5 con vantaggio delle industrie, scarso inquinamento, posti di lavoro salvati e imprenditori che potranno continuare a trasferire denaro all'estero faticosamente evaso. Il tutto senza dimenticare che solo per fare un esempio la Mondadori ha pagato 8,6 milioni di euro di denaro all'agenzia suddetta invece di 175 (oltre interessi) dovuti! Molti posti di lavoro sono stati salvati! E nessuno ha quindi mandato il Paese a meretrici come dice il nostro amico "nicola1960". Avendo acceso il cervello volevo ricordare che l'inquinamento prodotto dalle auto è pari al 2% di quello nazionale, rispetto alle fabbriche italiche e confinanti: non mi risulta che nessuna fabbrica sia euro 5. Lieto di essere smentito. Ah dimenticavo. La guardia di Fianza ha l'obbligo di accertare il redddito di tutti coloro che comprano auto di valore, a listino, superiore a 50.000 euro: eppoi dicono che stiamo in un Paese democratico e libero. Teniamoci le nostre piccole fino allo sfinimento.
Ritratto di dadska
22 settembre 2010 - 12:21
secondo me le colpe principali sono delle case costruttrici che propongono auto a un prezzo esagerato per il segmento...con degli optional assurdi...in secondo luogo lo stato ci ha messo del suo drogando il mercato con gli incentivi per auto a gas o cmq meno inquinanti...ovvio che ora vado in concessionaria vedo i miseri sconti che mi fanno e mi passa la voglia se confrontati con qualche tempo fa..poi terzo la colpa è nostra che cambiamo auto quando non serve...non nel mio caso comprata nel 2007, contentissimo e assolutamente non voglioso di cambiarla...però conosco gente che cambia auto di 3 anni con 15000 Km/anno...dai...senza dimenticare che la maggior parte di noi onesti cittadini siamo con le pezze al ____ per lavori sottopagati o proprio senza lavoro...
Ritratto di dadska
22 settembre 2010 - 12:24
senza contare che regioni e comuni vari ci mettono del loro....con le euro 5 evitate i blocchi del traffico invernali...con le euro 5 non pagati bolli stratosferici...o addiruttura gratis se è a gas..me li ricordo questi proclami...ovvio che adesso che non si sentono + la gente non ha voglia di accollarsi un ennesimo finanziamento..se non ha un guadagno oggettivo
Ritratto di katanè
22 settembre 2010 - 13:47
secondo me, le concessionarie devono offrire a noi clienti auto con sconti su tutta l'intera gamma della stesse e nn soltanto sulla versione base. poi c vendo l'auto versione base, la maggior parte a tre porte, con colore/i pastello, con pochi accessori, con dei comportamenti nn adeguati e nn hanno nemmeno l'auto in pronta consegna. facendo due conti, conviene acquistare l'auto k si desidera (dico cm versione, accessori e motorizzazione) ad un prezzo giusto e nn gonfiato, se no a noi clienti c vedono col binocolo da lontano km e km... :-) cmq, un grz alla redazione k c ha offerto nella rivista di codesto mese, l'inchiesta sulle concessionarie...
Ritratto di filippo floresta
22 settembre 2010 - 18:42
La crisi è uguale per tutti. Perchè gli incentivi non vanno effettuati per tutti i settori merceologici? Perchè gli autosalonisti devono essere provilegiati? E' finito il periodo delle uova d'oro per tutti. I facili guadagni sono finiti. Ben venga una scrematura degli autosalonisti Quelli seri sopravviveranno comunque, come tutti i professionisti, artigiani, commercianti che lavorano seriamente. Anche l'edilizia è in crisi e sono tante l imprese che chiudono. Ma le buone imprese conitnuano a vendere, di meno ma vendono. Che vadano fuori dal mercato gli improvvisati e i fuori mestiere.
Ritratto di Pablo
22 settembre 2010 - 19:33
la moneta unica ha rovinato i mercati da quando esiste, i conti non tornano piu a nessuno e ogni giorno la tv ci porta esempi di gente licenziata, precari, poveri pensionati e famiglie al limite solo per tentare di arrivare al 30 di ogni mese in maniera decorosa. Con queste "certezze" mi chiedo con quale spirito si possa entrare da un concessionario. Le case automob. hanno fatto il massimo? beh ora tocca al governo: eliminare tassa di possesso, abbassare il prezzo della benzina e intervenire sulle assicurazioni che propongono tariffe oscene per chi abita in città come Napoli, Roma, Palermo ecc ecc... Altrimenti sarà una catastrofe!
Ritratto di tonino
22 settembre 2010 - 20:02
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Potrebbero perlomeno iniziare con finanziamenti a tasso zero ,ma zero non quelli finti di oggi!Es:10000 euro divisi in 60 rate = 166,6 euro .Gia' si potrebbero vendere alcune Auto no?
Ritratto di Tullio Tapinassi
8 novembre 2010 - 20:08
Tutti parlano di crisi delle concessionarie, vi posso raccontare che cosa è successo a me che costretto a cambiare l'auto mi sono recato presso le loro sedi. Fiat mi hanno proposto un'auto fiat 600 Km 0 assolutamente fuori prezzo (7500€ ) perchè aveva anche il condizionatore e una panda 1100 usata di 4 anni a 8500€, senza chedermi nemmeno quale fossero le mie necessità. Opel, sono andato 4 volte in concessionaria senza mai trovare l'addetto. Suzuki, mi volevano per forza vendere la macchina usata che probabilmente a loro dava fastidio. Hyunday, non mi hanno preso in considerazione perchè secondo loro, non ero in condizioni di acquistare un'auto nuova, ma non me ne hanno presentate nemmeno usate degne di essere comprate. Con simili venditori mi meraviglio che la crisi sia venuta soltanto adesso, ma chi e causa del suo male............!