ACQUISIZIONE TOTALE - Ad agosto la
Daihatsu sarà al 100% di proprietà del gruppo
Toyota, che dal 1988 ne detiene il 51,2% delle azioni. La notizia circolava da tempo come indiscrezione e pochi giorni fa la Toyota aveva confermato che stava valutando l’ipotesi. Ora è arrivata la notizia che la decisione è stata presa. Secondo quanto riportato dal colosso giapponese (leader mondiale con 10,15 milioni di veicoli venduti nel mondo nel corso del 2015) l’operazione avverrà attraverso uno scambio di azioni il cui avvio è programmato per l’inizio di agosto. Il tutto sulla base dei valori correnti delle azioni, che danno una valorizzazione di 2,96 miliardi di euro. La manovra è programmata per agosto, subito dopo che l’azione Daihatsu sarà ritirata dalla Borsa di Tokyo.
PER I MERCATI EMERGENTI - La Daihatsu nel 2015 ha venduto 794 mila veicoli (nella foto la monovolume Tanto), in calo del 13,3% rispetto al 2014. Il risultato ha contribuito a quello globale del gruppo Toyota, di 10,15 milioni di veicoli venduti, in calo dello 0,8%. Grazie al passaggio all’interno del gruppo Toyota, si prevede che la Daihatsu possa migliorare il suo equilibrio economico attraverso una più conveniente politica degli acquisti. Per il gruppo nel suo insieme i vantaggi dovrebbero basarsi sulle chances che la Daihatsu offre per l’accesso su alcuni mercati emergenti, in particolare mediante la sua specializzazione nel settore delle utilitarie e delle piccole vetture. Non è dato sapere se il nuovo assetto potrà avere conseguenze sul mercato europeo (cioè un ritorno), da dove la Daihatsu si è ritirata pochi anni fa.
ORGANIZZAZIONI SEPARATE - Il comunicato della Toyota precisa comunque che le due società manterranno le rispettive strutture manageriali e relativi modi di gestione, mentre saranno accorpati gli aspetti industriali per quanto riguarda le future piattaforme, i motori e i sistemi di trazione, nonché le politiche commerciali sui nuovi mercati. Va infine aggiunto che quasi contemporaneamente alla ufficializzazione della acquisizione del 100% della Daihatsu, la Toyota ha anche smentito l’intenzione di procedere a qualsiasi iniziativa nei confronti della Suzuki, come invece era stato scritto nelle settimane scorse.