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Dakar 2018: vince Carlos Sainz

21 gennaio 2018

Il pilota spagnolo, sulla Peugeot 3008 DKR, è al secondo successo personale. Seconda e terza le Toyota.

Dakar 2018: vince Carlos Sainz

CITTÀ NEL DESTINO - A Cordoba quattordici anni fa Carlos Sainz aveva ottenuto la sua ultima vittoria di tappa nel mondiale rally. Sempre qui, in Argentina, l'esperto pilota spagnolo si laurea campione della Dakar 2018 a bordo della Peugeot 3008 DKR e ottiene il secondo successo in carriera nella corsa in fuoristrada più nota e impegnativa al mondo, che quest'anno ha attraversato tre nazioni in Sud America (Perù, Bolivia, Argentina) per un totale di oltre 4.500 km cronometrati su oltre 9.000 totali. "È stata la Dakar più dura a cui ho mai partecipato", ha commentato Sainz al traguardo, che è stato raggiunto solo da 43 piloti di auto sui 92 partiti. Sainz bissa la vittoria del 2010 (con la Volkswagen) e regala alla Peugeot la terza vittoria consecutiva, che almeno per qualche anno resterà anche l'ultima.

PEUGEOT DICE ADDIO - Il costruttore francese ha annunciato infatti di voler far terminare le attività legate alla Dakar dopo l'edizione 2018 e concentrarsi su altre discipline sportive, a partire dalle gare in pista nel campionato turismo TCR. Il bottino per la casa francese è buono ma non straordinario, visto che quasi tutti i piloti dello squadrone al via hanno accusato noie o problemi tecnici: Cyril Despres è stato tradito da una sospensione nella quarta tappa, Sebastien Loeb si è ritirato in quella dopo e Stephane Peterhansel ha dovuto dire addio ai sogni di vittoria (sarebbe stata la quattordicesima) dopo una rottura nella settima tappa. Sainz è stato tradito dai pneumatici nella prima tappa, ma all'infuori di questo inconveniente ha potuto correre senza altri fastidi.

BENE LA TOYOTA - Il podio finale è composto quindi da Sainz e dalle Toyota di Nasser Al-Attiyah e Giniel de Villiers, alla guida di pick up meno veloci rispetto ai prototipi della Peugeot ma più affidabili. Quarto Peterhansel. La Dakar 2018 è stata invece del tutto negativa per la Mini, l'altro team candidato alla vittoria finale, che quest'anno si è presentato al via con due modelli diversi di auto: uno a quattro ruote motrici con fattezze da fuoristrada, l'altro a trazione posteriore con un look in stile dune buggy (per sfruttare i vantaggi che il regolamento concede a queste vetture). Il team inglese però non ha vinto nemmeno una tappa e si è dovuto accontentare del quinto posto con il pilota Jakub Przygonski. La quattordicesima e ultima tappa è stata vinta da de Villiers.

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Ritratto di Fantomas72
22 gennaio 2018 - 08:49
Io avrei scritto piuttosto che Loeb è stato sfortunato .., il suo pilota ha avuto un problema ..., Peterhansel è andato contro un albero...., scusate quali problemi tecnici ..!?? Mentre le Mini ..., che fine hanno fatto ..!?? Ne vedo appena una nella classifica ?
Ritratto di MEFISTO
23 gennaio 2018 - 16:28
Infatti. Loeb ha fatto un errore finendo in un avvallamento in modo violento causando infortunio alla schiena del suo navigatore. Despres ha rotto sospensione finendo contro una roccia e pure Peterhansel ha fatto un errore di guida perdendo tempo. Il team MINI hadovuto fare i conti con tanti errori dei suoi piloti. Tutti i ritiri sono stati conseguenza di errori di guida.