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Dal 2020 i primi autobus autonomi

20 marzo 2019

Scania e Nobina collaboreranno per lo sviluppo di autobus a guida autonoma che opereranno sulle linee pubbliche operative nell'area di Stoccolma.

Dal 2020 i primi autobus autonomi

INIZIANO I TEST - La Scania, azienda svedese produttrice di veicoli industriali di proprietà del gruppo Volkswagen, e la Nobina, il più grande operatore di trasporto pubblico dei paesi nordici, collaboreranno per lo sviluppo di autobus a guida autonoma che opereranno sulle linee pubbliche operative nell'area di Stoccolma. Le prove, a partire dal 2020, si svolgeranno in due fasi; inizialmente senza passeggeri, successivamente con circa 300 passeggeri al giorno, che quindi potranno fare un uso quotidiano di questo servizio. Gli autobus saranno comunque dotati di un’autista di sicurezza, utile per intervenire in caso di necessità, oltre che per assistere i passeggeri.

PERCORSO LIMITATO - I due autobus elettrici implicati nel test sono gli Scania Citywide LF (nella foto), che collegheranno la nuova area residenziale in rapida espansione di Barkarby, a circa 20 km dal centro di Stoccolma, con una vicina stazione della metropolitana. Gli autobus saranno in servizio lungo un nuovo percorso dedicato di 5 km che prevede quattro fermate. Nella prima fase dei test è prevista una percorrenza a guida autonoma di circa un chilometro. I sistemi di traffico e di controllo degli autobus autonomi saranno gestiti congiuntamente da Scania e da Nobina.

RACCOLTA DATI - Questo progetto fornirà una grande quantità di informazioni utili che riguardano gli aspetti pratici e quotidiani della gestione della flotta di autobus autonomi, che verranno sfruttate per l'ulteriore sviluppo di questi mezzi a guida autonoma, prima dell'introduzione su larga scala. Nel corso dei test saranno raccolti dati come ad esempio quelli relativi alla velocità media, ai tempi di attività, alle prestazioni del pilota automatico, oltre che alla soddisfazione dei passeggeri.

PROGETTI PILOTA - Sono diversi i progetti innovativi di trasporto pubblico che sono in corso a Barkarby, che è stata descritta come la città più moderna al mondo per questo tipo di mobilità. I progetti comprendono l’introduzione dei primi autobus elettrici a guida autonoma nel traffico di linea, le infrastrutture e le nuove soluzioni digitali, il tutto grazie ad una proficua collaborazione tra la regione di Stoccolma, il comune di Järfälla e la Nobina.



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Ritratto di SixWheels
20 marzo 2019 - 17:17
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Giuliopedrali
20 marzo 2019 - 18:35
Sembra fatto apposta per ridurre l'occupazion, i posti di lavoro alla fin fine...
Ritratto di DavideK
20 marzo 2019 - 22:04
Il test va fatto in condizioni reali, non recintando ogni metro del percorso per rendergli la vita facile.
Ritratto di Rav
21 marzo 2019 - 00:18
4
Personalmente preferisco il conducente fisico, a cui si può chiedere informazioni se ci si trova in città sconosciute, oppure salutare se si prende sempre lo stesso bus. Per non parlare del fatto che in particolari condizioni un umano sa forse reagire meglio di un computer, ok il caso di potenziale incidente, ma mettiamo il caso del ragazzino che arriva di corsa appena il bus è partito e rischia di perderlo. Un computer non si fermerà mai per farlo salire, pur di non perdere quel minuto perchè è programmato per non pensare. E ce ne sarebbero infiniti che solo una mente pensante è in grado di gestire.
Ritratto di sergioxxyy
21 marzo 2019 - 09:54
Come cambia il mondo! Io sono ancora favorevole per i bigliettai a bordo e qui togliamo pure l'autista!
Ritratto di Dario 61
21 marzo 2019 - 18:36
Bah... si sono visti troppi film di fantascienza! A forza di progresso vediamo in che situazione ci troviamo....
Ritratto di DavideK
21 marzo 2019 - 20:15
Ma magari si fossero visti troppi film di fantascienza. Nella fantascienza la questione dell'automazione è trattata e sviscerata in mille modi migliori, più profondi e più seri, di quanto non accada nel mondo reale, dove il dibattito non esiste ed i politici ed i decisori mediamente hanno la profondità di ragionamento di un criceto.