UE DALLA PARTE DEI CONSUMATORI - Parecchie associazioni di consumatori di paesi UE hanno segnalato alla Commissione europea gravi ritardi nei lavori di “richiamo” da parte del gruppo Volkswagen per portare a norma le auto del Dieselgate con motore diesel Euro 5 dotate del sistema capace di modificare il funzionamento del motore a seconda che stiano effettuando un test di rilevamento dei consumi o se invece stiano viaggiando normalmente per strada. L’autorità del governo comunitario ha così scritto una lettera alla casa tedesca, chiedendo informazioni e spiegazioni sui tempi lunghi e sollecitandola a procedere speditamente.
SOLLECITO PERENTORIO - Secondo quanto concordato parecchi mesi fa, il gruppo Volkswagen, e le relative marche (Audi, Skoda, Seat, Porsche), si era impegnato a concludere il maxi richiamo entro quest’anno, ma a quanto pare le cose non stanno andando al ritmo necessario per centrare l’obiettivo. La Commissione europea (che ha scritto nella veste di capofila coordinatrice delle varie associazioni di consumatori dei vari paesi comunitari impegnate in quella che è una mega causa collettiva) ha dato alla Volkswagen 30 giorni di tempo per fornire una risposta in merito al ritardo accumulato per l’intervento e dare assicurazioni sul rispetto dei tempi concordati. A questo proposito la Commissione ha sollecitato anche il coinvolgimento della rete dei concessionari, e non soltanto delle filiali della casa.