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Dieselgate: Winterkorn sentito dalla commissione d’inchiesta

20 gennaio 2017

L’ex ad del gruppo Volkswagen ha negato gli addebiti e smentito di essere a conoscenza del piano alla base dello scandalo.

Dieselgate: Winterkorn sentito dalla commissione d’inchiesta

INDAGINE IN CORSO - Martin Winterkorn, ex amministratore delegato del gruppo Volkswagen (qui sopra in una foto di repertorio), è comparso ieri davanti ad una commissione parlamentare d’inchiesta per rispondere alle domande circa un suo eventuale coinvolgimento nello scandalo Dieselgate. La commissione è presieduta da Herbert Behrens, che intende far luce sulla vicenda che vede imputato il gruppo per il software che alterava le emissioni dei motori diesel durante i test rispetto a quelle su strada, e accertare le responsabilità dei manager. Il Dieselgate è costato all’azienda decine di miliardi di euro e il richiamo di milioni di automobili. Le indagini della commissione non sostituiscono quelle in corso alla procura generale, che si occupa di valutare l’operato della dirigenza nei confronti degli azionisti: secondo le ipotesi, i manager avrebbero tenuto nascosto il problema nonostante per legge fossero obbligati a renderlo noto.

POSIZIONE DELICATA - Winterkorn ha smentito di essere a conoscenza del piano, dicendosi costernato per quanto accaduto e sentendosi deluso per aver tradito la fiducia dei clienti. Il manager si è domandato come tutto ciò sia potuto accadere e ha confessato di volere delle risposte precise sul caso. La strategia scelta dagli avvocati di Winterkorn consiste nel fargli mantenere un basso profilo, visto che la posizione sua e dell’azienda si aggraverebbe molto qualora ne venisse provata la colpevolezza. L’ex amministratore delegato non appariva in pubblico dal 22 settembre 2015, un giorno prima di annunciare le proprie dimissioni, quando indicò nel “terribile errore commesso da alcune persone” la causa all’origine dello scandalo. È stato amministratore delegato del gruppo Volkswagen dal 1 gennaio 2007 al 23 settembre 2015.



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Ritratto di littlesea
20 gennaio 2017 - 18:38
1
Altro che mafia e massonica italiana...Buonuscita milionaria e.... acqua in bocca!!
Ritratto di impala
20 gennaio 2017 - 20:16
Winterkorn " vi giuro su tutti i santi, non sono colpevole, è solo una cospirazione" ... evviva l'euroreich
Ritratto di chicco_t
23 gennaio 2017 - 12:47
secondo me sono stati gli hacker russi ... ehehheheh
Ritratto di Gasswagen
23 gennaio 2017 - 13:37
Non vale neanche la pena di commentare. Siamo su "La sai l'Ultima?"
Ritratto di caronte
29 gennaio 2017 - 22:24
Non credo che Winterkorn fosse all'oscuro di tutto.