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Dodge Challenger SRT Hellcat, cuore ribelle

23 luglio 2014

Secondo la casa, è la muscle car più potente di sempre. Di sicuro, ha varie particolarità che rendono speciale quest'auto.

Dodge Challenger SRT Hellcat, cuore ribelle
DAVVERO ESAGERATA - Sono 717 i cavalli erogati dal suo 6.2 V8 Hellcat a camere di combustione emisferiche (Hemi, appunto) corroborato da un compressore volumetrico: se si considera che l'aspetto della Dodge Challenger SRT Hellcat è di quelli che difficilmente si dimenticano - in pratica, una muscle car degli anni Settanta trasposta ai giorni nostri - l'effetto finale è di quelli che non possono lasciare indifferenti. Inutile dire se possa piacere o meno: di sicuro, fa voltare al suo passaggio. Ed è quello che i progettisti volevano.
 
Dodge Challenger SRT Hellcat
 
MECCANICA USA - Di lei si sa molto, ma qualche particolare va evidenziato per sottolineare come la Dodge non possa essere altro che “made in USA”. Architettura (8 cilindri a V di 90°) e generosa cilindrata (6,2 litri) sono elementi essenziali; il compressore volumetrico, pur con mille distinguo, è più popolare oltreoceano che da noi perché la risposta è meno brutale di un turbo, e soprattutto, il collegamento con l'albero motore ne annulla l'inerzia. A proposito di albero motore, è in acciaio forgiato e poggia su supporti di banco rinforzati: può sopportare una pressione massima in fase di combustione pari a 110 bar - secondo la Dodge, è come se su ogni pistone, ogni due giri di albero motore, si appoggiasse l'equivalente di cinque berline. Il regime di rotazione cui è stato testato? Fino a 13.000 giri. Più consono a una moto sportiva che a un'auto, specie rammentando i regimi cui ruotavano i V8 per antonomasia, quelli ad aste e bilancieri. Le stesse teste sono in alluminio, rinforzato per sopportare stress termici (e, per i cultori dell'estetica, sono verniciate in arancio).
 
Dodge Challenger SRT Hellcat
 
CHIAVI MAGICHE - Le chiavi della Dodge Challenger SRT Hellcat sono due, una nera e una rossa. La soluzione è sicuramente d'effetto, e - all'atto pratico - si traduce in due diverse mappature della centralina: potenza limitata e potenza piena. Il concetto è molto simile a quello di alcune moto che prevedono una “full power” e una “rain” per le condizioni di scarsa aderenza; in questo caso è il dialogo del transponder contenuto nella chiave a selezionare la mappatura. Particolare è anche il cosiddetto Valet Mode (la modalità del parcheggiatore se vogliamo tradurre). In essa il regime di rotazione è limitato a 4.000 giri, viene esclusa la prima marcia e la cambiata della trasmissione automatica a 8 rapporti è anticipata; la trasmissione equipara la modalità manuale alla “drive”; controllo di trazione, sterzo e sospensioni ricevono le tarature più “soft”; il controllo elettronico di stabilità non è disattivabile. In questo caso, la belva si trasforma in gattino: per tornare alle origini, basta azzeccare un PIN di quattro cifre preimpostato.
 
Dodge Challenger SRT Hellcat
 
CAMBIA IL DNA - Da ultimo il Drive Mode della Dodge Challenger SRT Hellcat: è l'elettronica a controllare, intervenendo sui servomeccanismi preposti, la velocità di cambiata nel caso sia presente l'automatico (è disponibile anche un cambio manuale derivato da quello della Viper), l'intervento e la reattività della servoassistenza, i paddle al volante della trasmissione automatica, il controllo di trazione, la taratura delle sospensioni e, ovviamente, l'erogazione della potenza e della coppia. Tre sono le modalità preimpostate: Normale, Sport e Pista; una modalità è libera, configurabile dal guidatore più smaliziato. Che difficilmente resisterà alla voglia di scaricare 717 CV per terra, tra una coreografica “virgola” nera e l'altra.


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Ritratto di Challenger RT
23 luglio 2014 - 19:53
A partire da $59.995. In tutti i Dodge dealers degli Stati Uniti.
Ritratto di Mattia Bertero
23 luglio 2014 - 19:56
3
717 Cv! Non si può dire che non sia un cavallo di razza! Spero solo che la guida sia piacevole nonostante la potenza disponibile che di solito le americane difettano un po' come piacere di guida in stile "europeo" fatto di numerose curve e pochi rettilinei al contrario degli Stati Uniti.
Ritratto di Necchi
23 luglio 2014 - 20:11
TREDICIMILA giri??????????????????????????????????? Ma ho letto bene.. o c' e' un errore di stampa???
Ritratto di marian123
23 luglio 2014 - 21:27
il tachimetro in foto arriva massimo a 7000 giri.
Ritratto di TurboCobra11
23 luglio 2014 - 22:14
Testato a 13000 giri non significa che sia il regime a cui si può arrivare guidando quest'auto. ...Saluti
Ritratto di marian123
24 luglio 2014 - 10:03
non avevo letto che era il regime testato. Grazie per l'osservazione.
Ritratto di marian123
24 luglio 2014 - 10:04
non avevo letto che era il regime testato. Grazie per l'osservazione.
Ritratto di TurboCobra11
24 luglio 2014 - 10:17
Di nulla. Ciao.
Ritratto di Fr4ncesco
23 luglio 2014 - 21:20
2
Un bolide che può essere usato tanto nelle drag race che come auto di tutti i giorni, ad un prezzo basso in proporzione alla potenza e le caratteristiche di questa vettura, in pieno stile muscle quindi.
Ritratto di Fr4ncesco
23 luglio 2014 - 21:22
2
https://www.youtube.com/watch?v=xEYqb0S7JFY
Ritratto di supernapolmen
23 luglio 2014 - 21:27
..in qst articolo mancano ancora tante cose da dire di quest'auto com i freni brempo a 6 pistoni serie oro cn canalature specifiche al modello.......oppure il controllo automatico elettornico delle barre di torsione....etc etc etc
Ritratto di operaio incazzato
23 luglio 2014 - 21:48
sicuramente sei un fratello e ancora meglio se metalmeccanico come me e spero anche arrabbiato contro chi denigra l industria automobilistica nazionale che da il pane a tanta gente e a tante famiglie.
Ritratto di Necchi
23 luglio 2014 - 21:55
le case automobilistiche estere, credo diano il pane a tante famiglie... ma forse mi sbaglio.
Ritratto di TommyMichi
24 luglio 2014 - 10:52
che mostro... bellissima, non riesco a dire altro ;)
Ritratto di SINISTRO
24 luglio 2014 - 12:41
3
Con la nuova Supercar!
Ritratto di luca-motard
24 luglio 2014 - 12:43
Esteticamente è molto lontana dalle nostre super car però questa mantiene le sue origini pure sulla carrozzeria perciò ci può stare :) come detto nell'articolo sicuramente ci si gira a guardarla quando passa ! Inoltre il prezzo è molto basso! Qualcuno sa spiegare come mai quelle auto seppur dotate ugualmente alle nostre costino molto meno?
Ritratto di Simx
24 luglio 2014 - 13:16
Beh...perchè qualitativamente rimangono ancora lontane da auto più blasonate
Ritratto di marian123
24 luglio 2014 - 13:20
e tra il telaio di questa e una supercar come ferrari, lamborghini o porsche c'è un abisso.
Ritratto di PariTheBest93
24 luglio 2014 - 13:25
3
Negli Usa la tassazione sui prezzi (come l'IVA) e molto bassa. In più tecnicamente le americane utilizzano soluzioni classiche come ad esempio telai in acciaio e motori con distribuzione ad aste e bilanceri.
Ritratto di Simx
24 luglio 2014 - 13:32
In sintesi sono appunto delle muscle car e non delle super car o auto di lusso :)
Ritratto di SINISTRO
24 luglio 2014 - 15:54
3
al nuovo Knight Rider (KITT/SUPECAR II)
Ritratto di Simx
24 luglio 2014 - 16:46
????...non l'ho capito il commento/battuta....
Ritratto di SINISTRO
25 luglio 2014 - 10:12
3
Il sequel del famoso telefilm anni '80 Supercar: anche in questo caso la macchina è nera, ma trattasi del modello MUSCLE CAR in questione..........
Ritratto di SINISTRO
25 luglio 2014 - 10:14
3
In effetti, come mi ha fatto notare qualcuno, nel telefilm 2.0 trattasi di una MUSTANG, ma, di color nera... Almeno io, noto una certa somiglianza: dopo tutto sempre di MUSCLE CAR trattasi!
Ritratto di Fr4ncesco
24 luglio 2014 - 21:22
2
Generalmente per la tassazione. Qualsiasi auto negli USA è venduta ad un prezzo decisamente inferiore che in EU, una Passat in America la paghi quanto qui una Golf per dire, se poi ci mettiamo anche i costi di gestione inferiori... Diversamente una muscle qui da noi non costerà come oltreoceano, non avrà prezzi popolari anche se comunque bassi rispetto alle rivali europee, questo perchè hanno contenuti tecnici più semplici, ma non per questo peggiori. Un motore turbocompresso costa di più di uno aspirato, così come un telaio leggero ne costa di più di uno "pesante" e lo stesso vale per le sospensioni. Ma in America non hanno ne problemi di consumi, ne di emissioni e ci sono perlopiù strade diritte, quindi queste auto vanno più che bene. Diciamo che le vetture si adattano alle esigenze di dove vengono vendute e le esigenze americane sono molto meno "costose" delle nostre, così da rendere la guida sportiva alla portata di tutti, più "democratica".
Ritratto di luca-motard
25 luglio 2014 - 00:02
Grazie a tutti per i chiarimenti :) magari fosse così anche dalle nostre parti... Un tempo lo era.
Ritratto di daniele reitano
25 luglio 2014 - 11:12
queste auto non hanno alcun paragone con una auto europea,ma volete paragonarla a porsche o ferrari. certo il costo è superiore ma la differenza tecnologica qualitativa e stilistica non ha paragoni. se uno compra sta auto per 70 mila euro e poi paga 7560 euro di bollo ogni anno è matto. se uno puo'mantenere nu auto che mensilmente solo di gestione fa uno stipendio medio,certo non ha problemi a comprarsi un auto che costa il doppio ma vale il triplo.p.s per quanto riguarda l'america posso garantire che la guida sportiva te la paghi tutta in processi.
Ritratto di Challenger RT
26 luglio 2014 - 03:59
Quest'auto non va assolutamente paragonata ad auto di categoria superiore come quella delle supercar Porsche (911 e 918) e Ferrari. Ma per quel che riguarda prestazioni e stile, questa versione estrema della Dodge Challenger non ha proprio nulla da invidiare alle più costose e pretenziose europee. Così come le versioni top di Camaro e Mustang, che più volte hanno lasciato dietro di loro fior di sportive europee. Le folli ed incostituzionali addizionali e tasse di possesso italiane (In Italia si arriva a tassare una Dodge da meno di €70.000 come una Ferrari da più di €280.000!) nulla hanno a che vedere con le qualità di questa muscle car a stelle e strisce. Negli USA si acquista una coupé sportiva da più di trecento cv con meno di 20.000 euro e la si mantiene pagando una tassa di circolazione di 80 € uguale per tutte le macchine, perché allo Stato non interessano i tuoi gusti, ma solo che stai "usando" strade e parcheggi pubblici. In Italia invece la democrazia "automobilistica" è morta per colpa di tutti quei soggetti, politici e non, che hanno interesse a mangiarci sopra e a difendere posizioni di privilegio indifendibili (leggi PRA, Aci, Province...). Ma anche per colpa di tutti quelli che accettano il sistema ormai diviso tra piccole e medie utilitarie diesel per la massa e supercar (a volte anche ridicoli super-suv o roba come Porsche diesel...) per calciatori ignoranti, dipendenti pubblici superpagati e delinquenti di ogni risma.