LA FINE DI UN MODELLO EMBLEMATICO - La FCA, che possiede il marchio Dodge, chiuderà definitivamente lo stabilimento Conner di Detroit il prossimo 31 agosto dove viene prodotta la Dodge Viper, in accordo con il contratto firmato nel 2015 con il sindacato di categoria UAW. Alle 80 persone che attualmente lavorano nella fabbrica della città più grande del Michigan, la FCA offrirà la possibilità di ricollocarsi in altre posizioni offerte dal gruppo guidato da Sergio Marchionne, amministratore delegato della FCA.
IL CANTO DEL CIGNO - Commercialmente parlando, il declino della Dodge Viper è evidente. Nello scorso anno, nel mondo, 680 persone hanno deciso di acquistare la supersportiva da 90.000 dollari, con un calo dell’8,7% rispetto al 2015. Di sicuro, l’appeal sul mercato e i numeri a ribasso costante sono stati determinanti nella chiusura di una fabbrica diventata troppo onerosa rispetto al ritorno economico dato dalle vendite della vettura. Inoltre, aspetto non secondario, la Dodge Viper così com’è non avrebbe soddisfatto le nuove normative sulla sicurezza stradale introdotte dal governo americano con esecutività dall’1 settembre 2017. Il che avrebbe imposto una forte rivisitazione di un modello che, dal 1992 ad oggi, è praticamente rimasto fedele al suo Dna originale.
CINQUE GENERAZIONI - La prima Viper, la cosiddetta SR1, vide la luce nel 1992 con il marchio Chrysler; la biposto contava su un motore da 8 litri, V10, con 400 cavalli. Con la seconda generazione della Viper (SR2), in produzione dal 1996 al 2002, sono arrivate diverse declinazione di questa sportiva come la RT/10 e la GTS. Dal 2003 al 2007 è stata la volta della terza generazione della Viper (ZB1); l’aspirato è passato dagli 8 litri agli 8.3, sempre con 10 cilindri a V. La quarta generazione della Viper (ZB2) è stata prodotta dal 2008 al 2010 e ha visto altri 100 centimetri cubici aggiungersi al già corposo propulsore. Dal 2010 al 2013, la produzione della sportiva americana, diventata nel frattempo Dodge, venne stoppata. Dal 2013 al 2017, la Viper è tornata a calcare i listini internazionali e gli asfalti con la quinta serie ribattezzata Phase VX, che proseguirà fino al 2017. Nella quinta generazione della due posti, il motore è rimasto un 8.4 litri a 10 cilindri, forte di 645 cavalli.