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Tra due anni addio al contrassegno assicurativo

07 ottobre 2013

Un nuovo del sistema informatico dovrà contenere tutte le polizze Rc auto, con possibilità di consultazione a distanza, in tempo reale.

Tra due anni addio al contrassegno assicurativo
PER CONTROLLI PIÙ EFFICACI - Se le tempistiche di attuazione verranno rispettate, tra un paio d’anni tutti i controlli sulla assicurazione Rc dell’auto verranno effettuati via telematica, eliminando la necessità di esporre sulla vettura il contrassegno cartaceo relativo alla assicurazione Rc obbligatoria. La norma introdotta dalla legge sulle liberalizzazioni del 2012 e che finalmente entrerà in vigore il 18 ottobre prevede che le forze dell’ordine possano accedere via telematica alla banca dati contenente tutti i riferimenti delle polizze Rc. Tutto ciò in tempo reale, in modo da meglio combattere la piaga delle polizze false e dei veicoli circolanti senza essere assicurati.
 
ITER TECNICO BUROCRATICO COMPLESSO - Il regolamento attuativo (n. 110) è stato varato il 9 agosto scorso e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre con entrata in vigore prevista al 18 ottobre. Con esso è stato tracciato il percorso tecnico-burocratico necessario per arrivare alla concretizzazione pratica del provvedimento. Un percorso che prevede alcune tappe a cura della Motorizzazione, al termine del quale dovrà essere funzionante l’imponente sistema informatico contenente le informazioni sulle polizze Rc auto. Il lavoro prevede diversi step che arriveranno a conclusione tra due anni, sempre che ogni passaggio venga rispettato. 
 
SPERANDO CHE TUTTI FUNZIONI - Da questo notevole lavoro che coinvolge l’apparato statale e le assicurazioni dovrà derivare un funzionamento più snello per i controlli in materia assicurativa. Evidentemente le forze dell’ordine dovranno essere dotate degli strumenti per poter accedere al costituendo data base anche durante l’attività di pattugliamento sulle strade. E tutto dovrà funzionare bene. Non resta che sperare che non si verifichi i problemi che stanno vivendo altri sistemi telematici voluti dallo Stato, come il Sistri per i rifiuti industriali e l’MCTCNet per le revisioni, al centro di rinvii e querelle interminabili; in sostanza di non funzionamento.


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Ritratto di PariTheBest93
7 ottobre 2013 - 16:14
3
E come la mettiamo con moto e scooter???
Ritratto di Emiliano974
7 ottobre 2013 - 16:17
stati, tipo Inghilterra, sono decenni che funziona, basta che una telecamera della sicurezza stradale, anche quelle montate sulle autopattuglie, rileva una targa a cui non è associata un'assicurazione scatta il fermo. Non stiamo facendo nulla di nuovo.
Ritratto di osmica
7 ottobre 2013 - 23:15
Ci stiamo solo adeguando a quello che all'estero facevano già 10 anni fa...
Ritratto di arciere93
9 ottobre 2013 - 07:48
in italia il sistema di riconoscimento targhe dei veicoli, eccetto di moto e microcar, è già presente nelle pattuglie delle forze di polizia. il sistema si chiama PROVIDA, un esempio di ripresa è questa http://www.youtube.com/watch?v=Da9Q9NYN7o8 . il fatto è che in italia non ci arriviamo dopo nelle cose, ma non riusciamo ad estenderle le innovative idee che ci prendiamo a carico. vorrei porre un mio lamento, che non centra con questa articolo, ma che riguarda sempre le forze di polizia...vi siete accorti di come le forze dell'ordine in italia siano alla frutta a proposito di veicoli? notate carabinieri e finanza con che auto vanno in giro...io sono della provincia di ragusa e a volte mi capita di vedere la punto secondo modello ancora in giro con non so quanti km. scusate per il breve sfogo, ma non ha senso informatizzare il tutto se alla base non c'è niente, in questo caso veicoli idonei a circolare e quindi a compiere un regolare pronto intervento. saluti
Ritratto di x9
7 ottobre 2013 - 17:52
se le assicurazioni costassero il giusto,di tutte queste fesserie non ce ne sarebbe nemmeno bisogno.....il costo di tutto questo, datelo agli automobilisti, che magari ne fanno un migliore uso.
Ritratto di onavli§46
7 ottobre 2013 - 20:04
pensare che ognuno di noi -regolari- e supertassati, che pagano regolarmente l'assicurazione, deve sopportare che nel nostro paese circolano oltre 3 milioni di auto di furbetti e malavitosi cui nulla pagano, è veramente umiliante ed assai incazzevole. Speriamo che questa nuova norma di controllo per via telematica, porti i giusti frutti per tutti, ed anche la riduzione delle polizze, cosa quest'ultima cui però proprio non credo. Altresì, i tempi sono ancora lunghi, troppo lunghi.
Ritratto di osmica
7 ottobre 2013 - 23:17
Quelli che pagano regolarmente l'assicurazione pagano anche i danni di quelli senza assicurazione e anche di quelli che scappano dopo aver fatto un danno...
Ritratto di Yellowt
8 ottobre 2013 - 10:20
Il modo migliore per pagare meno è cambiare sempre assicurazione usando i preventivatori online... In 5 anni sono passato da 430 Euro a 260 con infortuni conducente, assistenza stradale gold, 10 milioni di massimale e formula guida esperta. Per la sola RC obbligatoria avrei speso meno di 200 euro. Certo non ho mai fatto incidenti e sono in prima classe ma chiunque può risparmiare con un po di accortezza
Ritratto di studio75
8 ottobre 2013 - 11:56
5
ma hai assicurato un tre ruote? :) comunque, il preventivo varia in base a molti parametri e la classe in questo caso conta meno di quello che dovrebbe pesare. io sono in prima senza aver mai fatto incidenti, puoi dirimi qual'è questa assicurazione favolosa?
Ritratto di Yellowt
8 ottobre 2013 - 15:29
Tua assicurazioni usata tramite facile . it Prima avevo genialloyd, prima ancora la milano.
Ritratto di darioa
7 ottobre 2013 - 23:59
secondo me, aumenteranno i furbetti!
Ritratto di Lo Stregone
8 ottobre 2013 - 08:43
Noi siamo sempre il paese dei ritardi su tutto. 2 anni (se tutto va bene) sono ancora lunghi. Già ora abbiamo parecchi utenti senza assicurazione oppure con tagliandi contraffatti. Alcuni troveranno il sistema per aggirare i provvedimenti. E' un dato assodato, nonostante gli sforzi per far emergere le porcherie.
Ritratto di rafficiè
8 ottobre 2013 - 09:49
una norma in vigore da anni nei paesi civili, da noi arriverà forse tra due anni e le assicurazioni non diminuiranno di un euro. Bene
Ritratto di Yellowt
8 ottobre 2013 - 10:08
Si spera che sarà fatto bene con non solo la targa ma anche la verifica del modello ( per evitare targhe false ), regolarità della revisione, controlli automatici al passaggio dei varchi e soprattutto prezzo pagato. Così finalmente si finirà di dire che le assicurazioni scendono quando invece è l'opposto... Ovviamente, non so se già oggi è così, andrebbe prevista la confisca dell'auto per chi circola senza assicurazione.
Ritratto di gilrabbit
8 ottobre 2013 - 11:39
Il controllo telematico da parte delle forze dell'ordine esiste da tempo e un pattuglia che ferma un'auto ha già la possibilità di fare verifiche così come dal database delle targhe in circolazione si può sapere chi paga e chi no. Il problema sta nel coglierli sul fatto in quanto se la multa è d'ufficio chiunque potrebbe dichiarare che l'auto si trova ferma in garage. Il cambiamento sta nel fatto che un sistema di telecamere poste sulle strade controlla le targhe ed in tempo reale fotografa i furbi. Un comune nel nostro paese già ha questo sistema attivo e piano piano sarà così per tutti. Il problema sta nelle multe che oggi sono risibili. Si dovrà arrivare al sequestro del mezzo e alla denuncia penale del possessore allora qualcosa cambierà e per chi provoca incidenti e scappa arresto con trasformazione del reato in caso di droga ed alcool da omicidio colposo ad omicidio volontario perchè uno che si droga o beve mentre guida un mezzo è cosciente di commettere un omicidio. Personalmente aggiungerei anche la pena di morte....ma dicono che non è politically correct!!
Ritratto di lbruno69
9 ottobre 2013 - 22:32
E cosa mi dite degli stranieri che vivono, risiedono e lavorano in Italia che aquistano auto di grossa cilindrata le portano nel loro paese di provenienza l'intestano a genitori o parenti immatricolano il mezzo e ritornano in Italia con le targhe straniere quindi con ASSICURAZIONI E BOLLO più ECONOMICI DEI NOSTRI.