CI VUOLE UN FISICO BESTIALE - Parcheggiare negli spazi a pagamento spesso è una corsa a ostacoli: trovato il posto, può capitare che non ci siano parcometri nelle vicinanze o che la macchinetta sia rotta. E procurarsi il ticket in un giorno festivo, in una città che non si conosce o in una zona residenziale priva di negozi può trasformarsi in una caccia al tesoro. Poi, si pone subito un altro problema: per quanto tempo pagare, considerando un certo margine per evitare di correre trafelati alla macchina a esporre un altro biglietto per non rischiare sanzioni. Stress, e spese inutili, che svaniscono con sistemi di pagamento elettronici: come quello fornito da EasyPark.
DA QUALSIASI TELEFONO - Non occorrono cellulari sofisticati: a EasyPark si può accedere anche da telefonini di vecchia generazione, chiamando un numero gratuito a risposta automatica. Seguendo le istruzioni vocali, si digita il codice indicato sul parcometro più vicino, si imposta l’orario e la durata della sosta e si riceve un sms 15 minuti prima che scada. Sul parabrezza va applicato l’adesivo di EasyPark, per consentire all’agente che esegue i controlli di verificare se la vettura è in regola con il pagamento.
UNA RUOTA CHE GIRA - Anche la “app” per smartphone è pensata per un uso di massa: è semplicissima e non impone all’utente di essere uno “smanettone”. Il programma, una volta avviato, calcola la tariffa in base alla posizione rilevata con il gps (se non “prende” i satelliti, si può digitare il codice del parcometro); quindi, facendo girare la rotella al centro dello schermo, si imposta il tempo necessario, col vantaggio che dopo aver acquistato la frazione minima prevista dal gestore per quell’area, si può prolungare il tempo anche per pochi minuti. Su alcune vetture (Volvo) la sosta si può gestire dal sistema di navigazione; oppure, si ha la possibilità di accedere al proprio account anche da un pc collegato in rete.
COSTI E VANTAGGI - Il servizio prevede diverse formule, per aziende e privati. EasyPark Small (per privati) non ha costi di abbonamento, ma prevede una maggiorazione del 15% sulla tariffa del parcheggio: un costo comunque inferiore, secondo le stime della società, a quello (quantificabile nel 25%) del tempo che, con i sistemi tradizionali, si finisce mediamente per pagare in più, ma senza utilizzarlo per la difficoltà di calibrare la reale durata della sosta. Il servizio è attivo in 280 città europee, 40 delle quali in Italia (tra queste, Torino, Genova, Roma, Napoli, Catania).