SCOPERTA A 4 POSTI - Eccola, è pronta. Tra poco sarà presentata ufficialmente ai concessionari e sarà sulle strade l’anno prossimo, pronta a essere protagonista della bella stagione, come si addice a una scoperta. È la Opel Cascada, annunciata qualche mese fa con la precisazione che non è la versione cabrio dell’Astra ma un modello a sé stante, da lì anche il nome “autonomo”. E non è solo un fatto di denominazione o di volontà di darle un’immagine a parte; la Cascada è una cosa a parte anche per quanto riguarda le misure. Infatti è lunga 470 cm, 22 cm più della Opel Astra Twin Top di qualche anno fa e 23 cm più lunga anche della Astra GTC, ed è in grado di ospitare quattro passeggeri.
CAPOTE E NON TETTO RIGIDO - Ma la differenza principale rispetto alla Astra Twin Top è che per la Cascada l’Opel ha abbandonato la soluzione del tetto rigido a scomparsa ed è tornata alla capote di tessuto. Secondo la casa si tratta di una capotte di qualità, ma il fatto che sia in tessuto, ha permesso maggiore libertà nel design della parte posteriore e meno perdite di spazio utile nel bagagliaio. Quest'ultimo ha un volume di 280 litri con il tetto ripiegato e 350 litri quando è in posizione. Quanto al sistema di apertura è un meccanismo elettrico che “scopre” la vettura in 17 secondi, anche mentre si è in marcia (fino a 50 km/h).
IDENTITÀ SPICCATA - La Cascada ha senz’altro un profilo dall’identità propria. Con la Opel Astra condivide la forma dei gruppi ottici (che sono a led) mentre tutto il resto è diverso. La mascherina è più marcata e differente è la parte sotto il paraurti. Nuove e di buon effetto estetico sono le due nervature sul cofano. Ma rispetto alla parte anteriore, ancora più originale sono le fiancate e la parte posteriore. A partire dalle porte sino ai parafanghi posteriori e ai gruppi ottici si fanno notare due marcate nervature che conferiscono dinamismo al profilo della Cascada. La parte posteriore ha un design proprio caratterizzato dal cofano bagagli leggermente in pendenza verso la coda, con un risultato molto diverso dalla soluzione adottata per la Astra Twin Top che aveva la linea di cintura retta e continua sino alla “coda”.
UN NUOVO 1.6 INIEZIONE DIRETTA - Per muovere la Cascada la Opel ha scelto quattro motori: due versioni dell’1.4 turbo a benzina, da 120 e 140 CV con 220 Nm di coppia; il turbodiesel 2.0 CDTI da 165 CV, con 380 Nm di coppia (con overboost); il turbo benzina 1.6 SIDI a iniezione diretta da 170 CV e con 280 Nm di coppia da 1.650 e 3.200 giri. Le Opel Cascada con il 1.4 turbo sono dotate del cambio manuale a 6 marce; il turbodiesel 2.0 offrirà la possibilità di scelta tra trasmissione manuale o automatica, entrambe a 6 rapporti; mentre il nuovo 1.6 SIDI a iniezione diretta è previsto in abbinamento alla trasmissione Active Select, automatica ma anche con funzione manuale.
ALLESTIMENTO SUPER - Oltre a design, misure e motori, si sa che la Opel per la Cascada punta molto sulla qualità, per cui ci si aspetta materiali ricercati e finiture da categoria elevata. L’abitacolo offre un posto guida che permette di usare a ragion veduta la definizione cockpit, tanto tutto appare raccolto e ergonomico, appunto come sugli aerei, mentre la plancia ha impronta sportiva, senza peraltro scordare un discreto tocco di eleganza. Completa e moderna appare la dotazione prevista in materia di aiuto alla guida e navigazione-intrattenimento.