IL 95% VENDUTE IN 10 PAESI - Sono poco più di 2 milioni le auto con ricarica nel mondo, delle quali 1,2 milioni elettriche e 800mila ibride plug-in. Un numero irrisorio rispetto a un parco circolante intorno ai 1,2 miliardi di vetture ed equivalente a circa lo 0,2% del totale, ma in costante crescita. È quanto emerge dal rapporto Global EV Outlook redatto dall’Agenzia internazionale per l'energia (IEA) secondo il quale la scarsa diffusione delle vetture con la “scossa” è dovuta al limitato numeri di Paesi nel quale sono commercializzate. Il 95% delle vendite mondiali, infatti, si concentrano in dieci nazioni: Cina, Stati Uniti, Giappone, Canada, Norvegia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi e Svezia. A dominare il settore è, come previsto, la Cina che da sola immatricola più del 40% dei veicoli a batterie del mondo, più del doppio della seconda in classifica, gli Stati Uniti.
UNA CRESCITA ESPONENZIALE - Se la presenza delle auto a basse emissioni è modesta nelle strade, l’aumento registrato nel tempo è cospicuo. Nel 2005 i modelli a batterie sul Pianeta erano appena 1.370, nel 2010 si è arrivati a 16.810 per superare la soglia del milione di unità nel 2015, anno concluso con 1,2 milioni di modelli ricaricabili in circolazione. Una tendenza al rialzo confermata dal dato 2016 che ha visto crescere del 60% le vetture su strada superando, come detto, il traguardo dei 2 milioni. Un andamento che, secondo gli esperti della IEA, proseguirà in futuro. A sostegno della tesi ci sono diversi indicatori, come l’avvio di un programma internazionale siglato da dieci Paesi, tra i quali Cina, USA, Germania, Francia e Regno Unito, per favorire la diffusione dei mezzi a zero emissioni. Segnali promettenti sono pure le dichiarazioni dell’India di volere vendere soltanto auto elettriche entro la fine del prossimo decennio e di alcuni costruttori di ampliare la propria gamma “green”. Tra questi il rapporto cita la Tesla, desiderosa di raggiungere un milione di unità vendute nel 2020 e Volkswagen che ambisce di consegnare 2 milioni di vetture entro il 2025. Nello studio è presente anche una previsione di Spencer Dale, capo economista della BP (British Petroleum) secondo il quale le vendite elettriche potrebbero arrivare a 450 milioni entro il 2035 a causa della spinta per contenere le emissioni di CO2 che contribuiscono ai cambiamenti climatici. Un dato in linea con le 600 milioni di vetture a zero emissioni entro il 2040 necessarie per contenere il surriscaldamento globale entro i 2° C come previsto dall’Accordo sul clima di Parigi.
PIÙ DIFFUSE IN CINA E USA - Entrando nel dettaglio delle statistiche del Global EV Outlook 2017 emerge una classifica dei modelli con la presa circolanti con la Cina al vertice con 648.770 unità (della quali 483.190 elettriche) seguita dagli Stati Uniti con 563.710 esemplari (297.060 elettriche) e Giappone con 151.250 vetture (86.390 elettriche). In Europa a dominare è la Norvegia con 133.260 unità (98.880 elettriche), davanti a Olanda (112.010, 13.110 elettriche) e Regno Unito (86.420, 31.460 elettriche). Non lontane sono Francia (84.000) e Germania (72.730), mentre l’Italia rientra nella dicitura “Others” che computa le vendite nei mercati eccedenti i dodici considerati e che vantano complessivamente una presenza di 87.480 veicoli a batterie in circolazione. Da notare che nella graduatoria tra le plug-in a vincere sono gli Stati Uniti (266.650) davanti a Cina (165.580) e Olanda, prima tra le europee con 98.900 unità presenti in strada.
PIÙ ELETTRICHE CHE PLUG-IN - In tema di vendite, nel 2016 le nuove immatricolazioni “verdi” sono state 753.170, contro le 547.120 registrate nel 2015 e le 6.780 del 2010. La classifica mondiale vede sempre la Cina al comando (336.000) davanti agli Stati Uniti (159.620) con gli altri Paesi a grande distanza tanto che la terza in graduatoria, la Norvegia, si ferma a 50.180 consegne. Le elettriche sono ancora le più rappresentative con 466.430 unità vendute nel mondo, molte di più di quelle immatricolate nel 2015 (325.380) e a grande distanza rispetto alle 6.390 consegne del 2010. La classifica dei modelli a zero emissioni ricalca quella generale, ma con differenze più marcate, con la Cina a segnare 257.000 unità contro le appena 86.730 degli Usa e le 29.520 della Norvegia. Il computo delle ibride plug-in acquistate nel 2016 è di 286.750, contro le 221.740 del 2015 e le 380 del 2010, anno del debutto sul mercato dei primi modelli con la presa. A contendersi il primato sono sempre Cina (79.000) e Stati Uniti (72.890), mentre in Europa il Regno Unito (24.400) fa meglio di Olanda (20.740) e Norvegia (20.660).