FRONTE COMUNE - Giovedì 19 gennaio sono stati firmati gli accordi alla base del consorzio europeo Electric Vehicles Arteries (Eva+), coordinato dall’Enel per costruire un’infrastruttura di ricarica veloce per le auto elettriche lungo le principali strade ed autostrade in Italia e Austria. Eva+ conta al suo interno anche la principale società energetica austriaca (Verbund) e una serie di case automobilistiche, come ad esempio la BMW, la Nissan, la Renault e il gruppo Volkswagen (tramite i marchi Audi e Volkswagen), intenzionate a promuovere lo sviluppo delle colonnine per la ricarica delle batterie e facilitare così i trasferimenti a lungo raggio a bordo di automobili elettriche. L’obiettivo del consorzio è di installare 180 colonnine in Italia e 20 in Austria entro il 2019.
FONDI EUROPEI - Le colonnine potranno ricaricare due automobili alla volta e supporteranno diversi standard di alimentazione, compreso quello ultraveloce, in maniera da ridurre sensibilmente i tempi di ricarica: l’Enel stima tempi nell’ordine dei 20 minuti per una ricarica completa delle batterie. Le soste molto lunghe presso le colonnine, insieme alla carenza delle stesse, vengono considerati un ostacolo alla diffusione delle automobili elettriche. I componenti di Eva+ studieranno i luoghi più adatti in cui installare le colonnine e effettueranno collaudi su tecnologie di nuova generazione. Il progetto verrà cofinanziato dall’Unione Europea, che metterà a disposizione fondi per un massimo di 4,2 milioni di euro.