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Eva+, una rete di ricarica in Italia e Austria

20 gennaio 2017

Aziende automobilistiche ed energetiche uniscono le forze con l’obiettivo di sviluppare una rete di ricarica veloce.

Eva+, una rete di ricarica in Italia e Austria

FRONTE COMUNE - Giovedì 19 gennaio sono stati firmati gli accordi alla base del consorzio europeo Electric Vehicles Arteries (Eva+), coordinato dall’Enel per costruire un’infrastruttura di ricarica veloce per le auto elettriche lungo le principali strade ed autostrade in Italia e Austria. Eva+ conta al suo interno anche la principale società energetica austriaca (Verbund) e una serie di case automobilistiche, come ad esempio la BMW, la Nissan, la Renault e il gruppo Volkswagen (tramite i marchi Audi e Volkswagen), intenzionate a promuovere lo sviluppo delle colonnine per la ricarica delle batterie e facilitare così i trasferimenti a lungo raggio a bordo di automobili elettriche. L’obiettivo del consorzio è di installare 180 colonnine in Italia e 20 in Austria entro il 2019.

FONDI EUROPEI - Le colonnine potranno ricaricare due automobili alla volta e supporteranno diversi standard di alimentazione, compreso quello ultraveloce, in maniera da ridurre sensibilmente i tempi di ricarica: l’Enel stima tempi nell’ordine dei 20 minuti per una ricarica completa delle batterie. Le soste molto lunghe presso le colonnine, insieme alla carenza delle stesse, vengono considerati un ostacolo alla diffusione delle automobili elettriche. I componenti di Eva+ studieranno i luoghi più adatti in cui installare le colonnine e effettueranno collaudi su tecnologie di nuova generazione. Il progetto verrà cofinanziato dall’Unione Europea, che metterà a disposizione fondi per un massimo di 4,2 milioni di euro.



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Ritratto di TheBlackCat
20 gennaio 2017 - 17:59
Ottimo, e tra 10 - 15 anni al bando il motore termico che tanto ci saranno batterie più leggere e più capaci e la ricarica durerà pochi minuti. E' successo con le memorie per pc, decenni fa per pochi mb serviva un armadio, oggi molti gb stanno in un microsd
Ritratto di caronte
29 gennaio 2017 - 21:27
Un passo verso la diffusione delle auto elettriche ma non credo che ci sarà una diffusione di massa di queste auto.