La ex-Bertone di nuovo attiva per produrre le Maserati

3-0!!!!!!!!!!!

Semmai esulteranno gli juventini, io no di certo..... Forza Viola!!!

Beh, ci sono delle incorrettezze di fondo nei tuoi discorsi. L'Italia rappresenta il 10% del mercato del gruppo Fiat-Chrysler, 10% costituito peraltro, da auto di fascia bassa dai ridotti margini di guadagno. 500, Panda e i veicoli commerciali in genere, prodotti da Fiat, sono i più venduti in Europa e non hanno concorrenza. I "finanziamenti" dati a Fiat, erano incentivi. "Tu azienda, devi aprire un nuovo stabilimento? Piuttosto che farlo al nord, dove ci sono infrastrutture e tante altre aziende con cui lavorare, che ne dici se io stato, ti do la metà di quanto spendi, purchè sposti i tuoi investimenti al sud, dove c'è il nulla più assoluto?" Insomma, secondo certe logiche, chi ha usufruito degli incentivi del 2009, si è fatto pagare l'auto dallo stato? Quindi per aver usufruito dei 1500 euro, io posso considerare quelle auto mie? Non credo, e sarebbe ora che la si smettesse di parlare degli aiuti a Fiat. Anche perchè, negli ultimi 35 anni, ammontano a 7,6 miliardi di euro. Denaro suddiviso in 3 decadi e mezza. Solo nell'ultimo mese, PSA ha ricevuto dalla Francia 6 miliardi. Nel 2009, Vw dalla Germania 2 miliardi, più i soldi dalla BCE all'1% con cui ha aperto fabbriche in Messico e Cina e con cui attua concorrenza sleale con i finanziamenti ai clienti, soldi della comunità europea. Poi ci sono altri 6 miliardi divisi tra Renault e PSA nel 2009. Poi potrei continuare a ritroso per ore, ma basta fermarsi qui per rendersi conto che Fiat, nella realtà dei fatti, e non nelle favole raccontate dai sindacati e i giornalisti da quattro soldi, è l'azienda automobilistica europea che più di chiunque altro se l'è cavata con le sue sole forze. Per finire, Fiat sola, versa all'erario oltre un miliardo di euro l'anno. Poi ci sono quelli dell'indotto. Se comprassimo solo auto italiane, lo stato incasserebbe 7-8 miliardi di tasse in più. La manovra sanguinosa che abbiamo subito, era per rimpinguare le casse di cifre simili. Quindi mi permetto una domanda: era meglio effettuare tutti questi tagli obbligati, o sarebbe meglio cominciare a capire che acquistare prodotti nazionali è un bene per il paese, e quindi per noi stessi?

La Fiat aveva 350.000 lavoratori, tra addetti, operai, impiegati. Oggi sta a 35.000.

lo dice qualcuno che ormai ha una certa età e che, ricorda bene quante volte, nel tempo, lo stato sia dovuto intervenire in maniere diverse per rimettere in sesto l'azienda. Oggi la crisi globale tende a schiacciare tutti e tutto, almeno in questa parte di mondo che piaccia o non piaccia sembra essere precocemente invecchiata ed incapace di dare una sterzata seria, superando gli sciovinosmi di ogni specie. Resta il fatto che in questo, orami piccolo, cosmo esistono operatori capaci di crescere e produrre anche dove sembrerebbe proibitivo per il costo del lavoro e ci sono altri che non trovano la chiave neppure per rinnovare la gamma di base del proprio prodotto. Fortune e sfortune di un'azienda sono legate sempre a due fattori di base, la congiuntura di periodo e la capacità di elaborare strategie vincenti del management. Se VW tende a diventare il primo player mondiale rimanendo integralmente tautonica e Fiat non riesce a trovare la strada per rimanere italiana, con i conti in ordine, sempre più americanizzandosi, pur insistendo sugli stessi mercati, una ragione ci sarà e non credo davvero che gli siano mancati sostegno e solidarietà dello stato e della base operaia. Veda un po lei