266 INCIDENTI - L’ente nazionale statunitense per la sicurezza stradale (Nhtsa) ha aggiornato i numeri relativi agli incidenti nei quali sono rimaste coinvolte automobili del gruppo Fiat Chrysler equipaggiate con la trasmissione automatica ad 8 marce, considerata poco intuitiva e con apparenti lacune presenti nel software di gestione: il suo funzionamento, secondo le accuse, avrebbe tratto in inganno centinaia di automobilisti e sarebbe all’origine di episodi piuttosto gravi (nessuno dei quali mortale). L’Nhtsa ha parlato ieri di 68 feriti e 266 incidenti documentati, ma le lamentele giunte sono in tutto 686. La FCA ha annunciato ad aprile 2016 una massiccia campagna di richiamo, destinata ad 1,1 milioni di automobili vendute in tutto il mondo (811.000 negli Stati Uniti): fra queste ci sono ad esempio le Chrysler 300 (nella foto) con il motore benzina 3.6, le Dodge Charger nelle versioni 2012-2014 e la Jeep Gran Cherokee 2014-2015.
NESSUN RESPONSO TATTILE - Il funzionamento della trasmissione automatica è ritenuto ingannevole perché, secondo le accuse, non fornisce un responso visivo o tattile a chi la utilizza: la leva rimane sempre ferma nella sua posizione e non scorre all’interno di una griglia o in senso longitudinale, di modo che sia più facile vedere la modalità di guida selezionata (parcheggio, folle, guida). L’indicazione della modalità viene fornita solo da alcune spie luminose, sistema di cui l’Nhtsa contesta l’efficacia. I veicoli richiamati vengono aggiornati in modo che emettano un avviso sonoro ed uno visivo quando il conducente apre la portiera senza aver prima impostato la modalità di parcheggio, equivalente a lasciare con la prima marcia inserita una vettura con trasmissione manuale. Inoltre viene innestata la modalità di parcheggio qualora il conducente scenda dall’auto non avendo spostato in precedenza il selettore.
INDAGINI IN CORSO - Sono ancora in corso le indagini riguardanti l’incidente in cui ha perso la vita a Los Angeles il noto attore di Star Treck, Anton Yelchin, schiacciato dalla sua Gran Cherokee prodotta nel 2015: l’auto, per ragioni ancora da stabilire, si è messa in movimento quando Yelchin era sceso dall’abitacolo.