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FCA: licenziamenti in vista in Serbia

16 giugno 2016

Secondo i sindacati serbi, la FCA starebbe per ridurre il numero di addetti presso lo stabilimento di Kragujevac, dove viene prodotta la Fiat 500L.

FCA: licenziamenti in vista in Serbia

TAGLI BALCANICI - Zoran Markovic, dirigente dei sindacati serbi, ieri ha dichiarato che il gruppo Fiat Chrysler Automobile ha in programma di ridurre l’attività della fabbrica di Kragujevac, in Serbia, eliminando uno dei tre turni di lavoro sulla linea da cui esce la Fiat 500L. Secondo il sindacalista, attualmente sarebbe in corso una trattativa per cercare di individuare eventuali possibilità di dimissioni volontarie. La FCA ha ammesso l’intenzione di eliminare uno dei tre turni di lavoro ma non ha fatto comunicazioni su quanti potrebbero essere gli addetti espulsi dall’azienda. La sede serba della FCA impiega attualmente 3.100 dipendenti. Ogni turno di lavoro richiede circa 900 addetti, e questo sarebbe il numero dei lavoratori interessati dalla misura di ridimensionamento. Oltre alle conseguenze per i dipendenti FCA ci sarebbero poi quelle per l’indotto, per il quale si si calcola un peso di varie centinaia di persone.

PARTECIPAZIONE STATALE - Lo stabilimento FCA di Kragujevac è frutto di una joint venture tra la FCA e lo stato serbo, con la casa automobilistica che detiene il 67% della società mentre il restante 33% è nelle mani del governo di Belgrado. La produzione della Fiat 500L è iniziata nel luglio del 2012 e nel 2015 è stata di 100 mila unità. Secondo l’agenzia specializzata Jato nel primo trimestre 2015 le vendite in Europa della Fiat 500L sono state 23.028, con un calo del 16% rispetto all’anno precedente. Una contrazione delle consegne della Fiat 500L si sta registrando anche negli Usa, dove a maggio il modello ha accusato un calo del 63%, con 2.064 unità vendute.

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Ritratto di NightDriver
16 giugno 2016 - 12:36
Spaco botilia, amazo familia!
Ritratto di nicktwo
16 giugno 2016 - 12:41
con rispetto per loro... ma se inizia l'inversione di tendenza alla delocalizzazione e inizia a ritornare un po' di lavoro nel bealpese male non e'... come si diceva nell'altro articolo la speranza e' che si inverta pure la delocalizzazione finanziaria... saluti
Ritratto di Sepp0
16 giugno 2016 - 13:54
Non c'è nessuna inversione di tendenza, la diminuzione degli operai è figlia del fatto che il modello, da quando è uscita 500X, è andato ovviamente in sofferenza.
Ritratto di nicktwo
16 giugno 2016 - 14:06
forse per concisezza, non ho espresso il concetto in maniera corretta? quello che volevo dire è infatti proprio: e la 500x infatti dove la fanno? saluti
Ritratto di faustopeano94
16 giugno 2016 - 12:54
Pensare ad un restyling no?! Nel 2012 era una vettura bella o meno (non voglio entrare nel merito) con dei contenuti più che adeguati. Ora però siamo oltre la metà del 2016 è il segno del tempo si vede eccome: occorre intervenire ed introdurre sicuramente 1) Proiettori anteriori e luci diurne LED (almeno opzionale) 2) Uconnect avanzato (5" sono ridicoli) 3) Freccia laterale integrata nello specchio 4) Nuovi Sedili. Se proprio non vogliono spendere nulla in FCA vendessero anche in UE la versione USA che monta da sempre fari dal disegno più ricercato ed una mascherina frontale più bella.
Ritratto di napolmen4
16 giugno 2016 - 12:59
..infatti ' una naturale diminuzione in vista del restyling come fanno tutti
Ritratto di uolchefit
16 giugno 2016 - 13:35
Semmai calano la produzione per il calo delle vendite, io non l'ho mai sentito che i restyling si facciano per calare la produzione.. È una macchina che a me non dispiace, ma effettivamente ora è bloccata tra la 500x -che ha finiture e contenuti decisamente più coerenti col brand 500- e la tipo -altra auto da famiglia che forse costa pure meno. Vedremo con il restyling come si muoveranno
Ritratto di NinoFarina1950
17 giugno 2016 - 10:01
Giustamente non è che un modello può avere delle vendite costante senza essere aggiornato. E' sempliciemente la verita dei mercati e della casa integrazione. Comunque si alternano le notizie buone e non.
Ritratto di Sepp0
16 giugno 2016 - 13:56
Secondo me il restyling non invertirà la tendenza, nel medio-lungo periodo: le piccole monovolume stanno venendo fagocitate dai B/C-Suv, e più passa il tempo più perderanno terreno. Non è solo un problema di FCA, tutti gli MPV di tutti i costruttori stanno soffrendo i SUV.
Ritratto di alfistavero
16 giugno 2016 - 12:58
C'era da aspettarselo con l'arrivo della Tipo e della 500x
Ritratto di C200
16 giugno 2016 - 13:00
2064 sono le vendite usa da gennaio a maggio e non del solo mese di maggio.
Ritratto di dondi
16 giugno 2016 - 21:05
In Italia nel mese di Maggio la fiat ha venduto 7.539 500L al secondo posto dopo la Panda.In Europa è al primo posto nel suo segmento ad anni luce di distanza dalla seconda.
Ritratto di fiattaro
17 giugno 2016 - 02:01
dondi , in europa è al primo posto nel segmento furgoncini?
Ritratto di dondi
17 giugno 2016 - 10:46
No in quella è prima la Golf
Ritratto di fiattaro
18 giugno 2016 - 02:38
dondi, continua pure a rosicare.
Ritratto di dondi
18 giugno 2016 - 09:43
Non mi permetterei mai di toglierti questo privilegio
Ritratto di IloveDR
16 giugno 2016 - 13:07
3
operai usa e getta, marchionne getta la maschera e mostra la sua codardia...
Ritratto di nicktwo
16 giugno 2016 - 13:29
vedi che, ti-vi invito a riflettere, non essendo nello specifico proprio un luminare in macroeconomia indutriale non so se per forza il percorso in questi paesi sara' lo stesso come per esempio in cina o india ma in linea di massima le intenzioni fra l'azienda che delocalizza e lo stato sono quasi sempre che l'azienda porta il knowhow e lo stato la agevola fiscalmente per un certo periodo, poi pero' questa cosa non e' eterna e arriva sempre il momento che ognuno per la sua strada e quindi lo stato deve iniziare a pedalare con le sue gambe... anche perche' gli operai che dieci anni fa si accontentavano esempio di 400 euro mensili ora gia' con esempio 800 si lamentano... allora la convenienza reciproca iniziale va a disperdersi... saluti
Ritratto di IloveDR
16 giugno 2016 - 18:18
3
La Fiat 500L è fabbricata a Kragujevac, invece che a Mirafiori, per le scarse relazioni sindacali del periodo. tutto questo dal 2012. Ma la Zastava esiste dal 1955 fino al 2008, quando diventa sussidiaria Fiat e poi dal 2014 FCA...(fonte Wikipedia).
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
16 giugno 2016 - 13:37
detto da dr che idolatra chi lo ha truffato!!
Ritratto di fiattaro
17 giugno 2016 - 01:51
avanguardia, ma tu capisci soltanto la parola truffa?
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
17 giugno 2016 - 13:31
io cerco di starne alla larga. Diversamente da certa gente, tanto felice di esserne vittima.
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
17 giugno 2016 - 13:36
fiattaro...cerca di dormire la notte, invece di scaricare sugli altri le tue frustrazioni!! Probabilmente non lo accetti... ma le tante delusioni ricevute dal tuo marchio ti rendono irrequieto.
Ritratto di fiattaro
18 giugno 2016 - 02:41
avanguardia, pensa alle tue city car, mentre io penso alla mia 3.0 tdi euro 6
Ritratto di Gianlupo
16 giugno 2016 - 13:38
La finanza premia queste scelte ed il titolo FCAU ha bisogno d'essere risollevato dopo la caduta registrata ad inizio anno. Marchionne viene valutato dal punto di vista finanziario non "organico": un lavoratore rappresenta giusto 70-100 Kg di animale da profitto.
Ritratto di SINESTRO
16 giugno 2016 - 16:28
3
bravo Dr, Boeri ti dovrebbe assumere come consulente INPS, permanente...
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
17 giugno 2016 - 14:04
No sinestro, Dr sarebbe molto più utile per asciugare di scogli. Chissà che non lo faccia già, visto che ad ogni referendum, per decidere di cose importanti, lui sta sempre al mare!!
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
17 giugno 2016 - 14:05
No sinestro, Dr sarebbe molto più utile per asciugare GLI scogli. Chissà che non lo faccia già, visto che ad ogni referendum, per decidere di cose importanti, lui sta sempre al mare!!
Ritratto di Luzzo
16 giugno 2016 - 18:43
stanno licenziando 1/3 di operai, tutti quelli che sono a carico del governo serbo che infatti possiede 1/3 dell'azienda ( e un bel muzzo sono pure a tempo determinato, con buona possibilità di essere reintegrati quando p, stando ai si dice, sposteranno laggiù la gpunto)., Comunque in tutto il mondo funzioana così più operai quando c'è più lavoro meno operai quando ce ne è di meno, inutile fare le vergini
Ritratto di Gianlupo
16 giugno 2016 - 21:02
La nuova Punto sarà prodotta in Argentina.
Ritratto di Luzzo
17 giugno 2016 - 09:58
io intendo la gpunto attuale, quella di melfi
Ritratto di Gianlupo
17 giugno 2016 - 13:57
Appunto.
Ritratto di Luzzo
17 giugno 2016 - 22:59
appunto che?
Ritratto di Gianlupo
18 giugno 2016 - 07:44
La Punto (visto che così si chiama e non ha senso distinguerla da un modello ormai da anni fuori produzione, poteva aver senso all'inizio) non sarà più prodotta a Melfi, ma in Argentina. "Io intendo la gpunto attuale, quella di melfi": e di che stiamo parlando? Di quella. Mi...
Ritratto di Ale94
16 giugno 2016 - 13:49
Ma fare un restyling no eh? Cosí le vendite si riprendono...
Ritratto di pastrellandrea
16 giugno 2016 - 17:59
Non vale la pena un restyling della 500L, stanno arrivando tanti nuovi modelli che prenderanno il posto. Possono mettere il nuovo SUV Fiat in produzione li... vediamo.
Ritratto di Luzzo
17 giugno 2016 - 10:00
quando e se faranno un restyling di 500L la riporteranno al progetto originale, ovvero la pandona, abbandonando lo stile 500 adottato ( solo davanti) perché la X non era ancora pronta e dovevano sfruttare il traino del brand 5oo
Ritratto di Gianlupo
16 giugno 2016 - 15:31
La "mancanza di lavoro" da te citata è dovuta a produzioni basate su espedienti di cost cutting nel breve e non, ben diversamente, su economie produttive di scopo e su visioni di lungo termine. Non si può pensare d’insediare un ciclope produttivo in un territorio, come quello di Kragujevac od altri, avvalendosi degli istituti tecnici pubblici locali per la formazione del personale, nonché della compartecipazione statale e della defiscalizzazione, basandosi unicamente sulle economie di scala e sulla lean production (innovativa forse nei primi anni ’90, ma oggi roba da dinosauri o da incompetenti in materia industriale). Questi stabilimenti ricalcano, in definitiva, le dinamiche degli sweatshop cinesi ed indiani, ma anche taiwanesi, bangalesi, cambogiani, ecc. Chi dice che per richiamare investimenti esteri bisogna defiscalizzare e flessibilizzare il lavoro è contro il capitalismo, è un invasato d’ideologia estremista liberista, oppressore fiscale verso l’economia locale e fiero della propria deliberata corruzione ad opera dei lobbisti (percepita come riconoscimento del proprio potere). Attrarre investimenti esteri “di convenienza” conduce esattamente a questo: molto meglio, allora, iniziative che nascano e prosperino sul territorio, sostenute ed incentivate, non oppresse e soffocate. La Serbia per FCA vale tanto quanto l’Italia, la Polonia, il Messico, il Brasile, l’Argentina: paesi con governi “plasmabili” dove poter andare, essere accolti dalle fanfare locali, sfruttare la situazione finché conviene e quindi ridimensionare o chiudere del tutto. Il capitalista vero non vuole poveri, vuole benessere diffuso, elevati standard di vita per tutti, consumi sostenuti e sostenibili nel lungo termine, che gli garantiscano prosperità duratura e serena, per generazioni. Il capitalista vero, quando imprenditore, ha obiettivi convergenti rispetto a quelli dei lavoratori e ha, soprattutto, gli innati strumenti mentali per accedere alla ratio che sta alla base dei legami etici che, indissolubili, s’instaurano tra territorio ed azienda, in un rapporto di totale reciprocità. Chi “gioca” nel breve, lavandosi la coscienza con la balla colossale della globalizzazione e dell’esportazione dello sviluppo, è semplicemente di un’altra specie ed incarna, in definitiva, il male dei nostri tempi.
Ritratto di nicktwo
16 giugno 2016 - 17:01
si ok ma a questo punto tolta unicamente ferrari che e' l'unica che produce solo a maranello con piena soddisfazione dei propri dipendenti che prendono spesso anche premi produttività e sanno che se una cosa si fa la si fa li' a maranello e non in alsazia o boemia o anatolia... fra le altre del settore auto chi si salverebbe da queste logiche in cui l'operaio non e' una persona ma solo un numero? saluti
Ritratto di Gianlupo
16 giugno 2016 - 18:54
Ti rispondo con un solo esempio, ma ce ne sarebbero tanti altri: Seat, stabilimento di Martorell. Linee diversificate e flessibili consentono di mantenere pressoché costanti i livelli occupazionali (se del caso, ma raramente, intervenendo gli ammortizzatori sociali, senza che se ne abusi). La componentistica non proviene dall'indotto locale (i motori TSI, ad esempio, arrivano dalla Repubblica Ceca). Il concetto è semplice: stabilimenti di produzione di componenti, per diverse linee di prodotto, e stabilimenti di assemblaggio e produzione di veicoli finiti che si basino su non meno di tre modelli (la vecchia e saggia regola del tavolo). Tra l'altro, Martorell in futuro produrrà anche la A1. Vedasi, gli spagnoli (ma anche i francesi, lo vediamo in questi giorni) sono molto legati al loro territorio, alla loro nazione: l'indipendentismo sia catalano che basco ne sono lampanti dimostrazioni. Lì le balle sulla globalizzazione non trovano certo controparti già messe a novanta, né tantomeno una classe politica zerbinata. Questa è l'economia di scopo: ogni centro produttivo non è verticalizzato su pochi prodotti, ma ne copre una gamma accomunata da analoghi know-how e processi produttivi di fondo. L'esatto contrario della strategia produttiva FCA, con linee mono/bi-prodotto disperse in più stabilimenti e, per quanto riguarda quelli esteri, ubicati in un "cloud" (fluido e mutevole per sua stessa natura) di paesi che hanno due comun denominatori: fiscalità agevolata (garantita per un tot numero di anni e poi si vedrà) e basso costo del lavoro: una concezione superata, amorale, anti-capitalista e perdente, su tutti i fronti.
Ritratto di nicktwo
16 giugno 2016 - 20:26
bha non ho voglia di fare troppe ricerche ma cercando al volo, anche solo nella nostra lingua italiana, viene già subito fuori http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/09/spagna-seat-diminuisce-produzione-oltre-novemila-lavoratori-in-cassa-integrazione/650924/ ripeto... tolta ferrari altre isole felici non penso ce ne sono... saluti
Ritratto di Gianlupo
16 giugno 2016 - 21:05
Ecco, fermati al primo rigo di Google: è così che si fa.
Ritratto di Luzzo
17 giugno 2016 - 15:04
c'è anche il secondo "Spagna: Annunciati da Seat 5.300 licenziamenti temporanei" poi andiamo a vedere quanti sono ingaggiati a tempo
Ritratto di Gianlupo
17 giugno 2016 - 16:02
In Italia invece no: il temporaneo non esiste. Nella migliore delle ipotesi esiste l'ossimorico "indeterminato a scadenza", almeno finché dura il benefit statale di 8 KE, ossia per 2 anni. Eh... la pianificazione strategica di lungo termine! Per quanto riguarda il motore di ricerca prova Yandex: vira decisamente meno verso lo sputtanamento del sistema industriale dell'Europa occidentale. Poi, magari, guarda anche le date degli articoli che il diligente Google di propone/propina fra i primi risultati.
Ritratto di uolchefit
17 giugno 2016 - 16:35
gianlupo in questi tempi dove si giustifica e si appoggia in maniera odiosa il liberismo sfrenato , non posso che condividere anche le virgole del tuo pensiero.
Ritratto di Luzzo
17 giugno 2016 - 23:10
puoi girare la frittata quanto ti pare, fatto è che a martorell hanno gli stessi problemi del resto del mondo malgrado tutto quel papiro che hai scritto . Ah, la A1 la produrrà dal 2018 perdendo però la A3 e infatti " su comité de empresa cuestionaba la decisión al considerar que el nuevo vehícu lo requiere menos fuerza de trabajo, lo que puede convertirse en un excedente de entre 400 y 1.000 trabajadores en 2018 si no llega un vehícu lo adicional"
Ritratto di Gianlupo
18 giugno 2016 - 07:50
Vedi come funziona? Esce una, entra l'altra e si riducono le eccedenze, per le quali si torverà una soluzione. Si parla del 2018, si parla quindi di pianificazione di medio-lungo termine: dimostra, ce ne fosse ancora bisogno, che lì non si "gioca" e non si può "giocare" sulla pelle della gente.
Ritratto di nicktwo
17 giugno 2016 - 07:52
scusami se intervengo ma ero io che dicevo del fatto dipendente = numero... e nel dispiacere per questo stato di fatto sociale mi fa piacere invece che concordi con me sulla questione che le cose, ripeto purtroppo, stanno globalmente cosi'... ma voglio sottolineare, perche' e' giusto dare atto e credito a chi si sforza per una concezione di posto di lavoro diverso, che come penso di avere giustamente finora dimostrato, e' per la sola e unica ferrari cio' succede... il dipendente ferrari non e' un numero ma e' visto quale persona, e riceve gratifiche, e non ha ad oggi mai visto il minimo motivo di recriminare su cose tipo questo prossimo modello di ferrari non si fara' più a maranello ma nello stabilimento turco di fca come invece accade a tutte, e ripeto tutte, le altre marche comprese quelle di super e iper car... quindi anche se e' un tipo di macchina che non mi potrei mai permettere io direi di fare, a prescindere che si e' pro o contro fca, un elogio al suo brand ferrari... saluti e complimenti per la bella e argomentata discussione che state approfondendo
Ritratto di mgiver
17 giugno 2016 - 09:03
Scusate, la la Fiat/FCA ha fatto in Serbia quello che la Fiat ha fatto in Italia per 40 anni: ha preso i soldi della cassa del mezzogiorno per gli stabilimenti di Termini, Termoli, Sulmona, Melfi e Bari. In Europa non si può più fare, in Serbia che non è un paese dell'unione si. Ma occhio, non è solo la FCA che ha usato questa strategia per andare in Fiat avendo una gamma prodotti ridotti all'osso è costretta a produrre un modello per ogni stabilimento per non far chiudere e togliere la Cassa a migliaia di operai. Spostare la Mito da Mirafiori a Melfi basta una telefonata e qualche riga di software per le macchine operatrici, ma così facendo a Torino gli operai sarebbero stati licenziati. con l'uscita di produzione della KA in Polonia potrebbero avere lo stesso problema, e forse o spero, la Panda potrebbe andare a saturare la produzione e a Pomigliano portare l'Alfa. (ma forse è una enorme caxx ata)
Ritratto di Luzzo
17 giugno 2016 - 10:02
ah in europa non si può fare? strano mi pare abbiano scritto pagiante intere su tutti i giornali sull'ampliamento dello stabiliment Porsche di Lipsia, fatto con fondi comunitari, o dei fondi ITALIANI per produrre il mitico suv Lamborghini in italia....memoria selettiva?
Ritratto di mgiver
17 giugno 2016 - 13:50
quelli sono contributi comunitari che prendono tutti su base di progetti. Ovvero l'Europa li distribuisce più o meno equamente in base a investimenti, zone svantaggiate più altre migliaia di clausole, i singoli stati possono elargire contributi se avallati dalla UE ed entro certi limiti. In Serbia invece è lo stato che ha incentivato l'investimento con leggi Serbe non compatibili con le leggi comunitarie. In Serbia e Turchia si possono fare, in Europa No. L'Europa può dare soldi anche a fondo perduto per costruire auto a Trinità d'Agultu, ma l'Italia No. In Serbia FCA non paga le tasse per 5 anni, non paga i contributo previdenziali per 5 anni, più altri vantaggi che in UE sarebbero considerati aiuti di stato. a Proposito, i 5 anni stanno per scadere, vuoi vedere che i licenziamenti servono per...
Ritratto di Gianlupo
17 giugno 2016 - 14:18
@mgiver Precisiamo che la Cassa del Mezzogiorno è un eufemismo (così Luzzo capisce) per l'insieme di incentivi che a vario titolo (a cominciare dalla CIG abusata per anni per lavoratori mai reintegrati e traghettati così fino alla pensione) la Fiat/FCA ha ricevuto dallo stato italiano. In europa, magari, le cose funzionano in modo diverso: incentivi all'avvio e non aiuti economici continui. Concordo su tutto quello che dici, ma credo che le delocalizzazioni interne sarebbero necessarie per ridurre i siti produttivi. Preferisci essere disoccupato, washed up, nella città A, oppure poter pianificare il tuo futuro in modo dignitoso nella città B? Credo che il problema non si porrebbe se ci fossero la serietà e la moralità di fondo, che invece mancano. Gli stabilimenti vengono usati come strumenti di consenso politico e di potere locale. Un governo centrale totalmente zerbinato impedisce l'attuazione di piani di sviluppo nazionali di lungo termine, che vadano oltre il ciclo di vita d'un modello d'auto.
Ritratto di Luzzo
17 giugno 2016 - 15:06
la fiat ha avute quelle cose lì ( incentivi cassa ecc ecc ) quando si potevano avere, esattamente come tutti i costruttori le hanno avute ( e le hanno col camuffo pure ora) nei loro rispettivi paesi, poche chiacchiere
Ritratto di Gianlupo
17 giugno 2016 - 19:39
Diciamo che c'è modo e modo d'incentivare: è un po' come pisci4re in piscina: quasi tutti magari l'han fatto, ma nessuno come noi dalla piattaforma dei dieci metri. E poi loro rimangono a produrre, come giustamente dici, "nei loro rispettivi paesi".
Ritratto di Luzzo
17 giugno 2016 - 23:16
perché ti risulta che fiat abbia abbandonato qualche sito realizzato con i soldi della cdm? forse termini imerese, da altre parti c'erano ci sono e ci saranno. Il che non esclude che . COME TUTTI realizzino altri mezzi in altri siti di altri paesi ( siano essi la Slovacchia la Serbia il brasile il messico e così via). Nel caso specifico della 500L c'era un argomento ulteriore per produrre lì perché la Serbia ha un accordo bilaterale con gli stati uniti per l'import export senza dazi o quasi, e in teoria ce l'avrebbe pure nell'area di influenza russa che da un po' però è campo minato, in tutti in sensi
Ritratto di Gianlupo
18 giugno 2016 - 08:34
Per fortuna che c'è l'accordo bilaterale: negli USA la 500X ha cannibalizzato la 500L. Evidentemente le stanno vendendo a margine quasi nullo. Dall'area d'influenza Russia, poi, la Serbia se n'é andata con un referendum d'autodeterminazione che è analogo a quello, giudicato contrario ai trattati internazionali, della Crimea: questo dimostra come la Russia sia decisamente più corretta dell'UE, e molto paziente, specialmente in questo periodo (vedi l'ultimo docu-film di Oliver Stone - Ukraine on fire). Rispetto alla delocalizzazione: anche qui c'è misura e misura. Noi abbiamo svenduto la Fiat agli americani (lasciamo perdere le carte che sono state aggiustate, come tutto di questi tempi) dopo averle dato, di tasca nostra, dai risparmi delle nostre famiglie che hanno lavorato per decenni, centinaia di miliardi e decine di milioni nel corso degli anni. Questi, lo ripeto, non sono capitalisti, sono di un'altra specie. Tassano la proprietà privata come fosse loro (l'auto, la casa, i depositi bancari, gli impianti di produzione, ecc.). Il capitalismo dovrebbe basarsi sul sacrosanto riconoscimento al diritto alla proprietà privata, al risparmio. Questi hanno in testa non so cosa, ma certamente non una democrazia di stampo occidentale come l'abbiamo sempre concepita. A "minare il campo", infine, sono gli americani, sul confine: la Russia non ha mai attaccato e dalla Cecenia all'Ucràina ha sempre subìto interventi militari esteri spacciati per rivolte spontanee (siamo OT: interrompo, ma se non vi guardate attorno con spirito critico fate la fine del sorcio).
Ritratto di ghighen
16 giugno 2016 - 14:43
Invece di licenziare gli operai, i dirigentoni della Fiat non sono stati capaci di programmare un aggiornamento ai motori e all'infotainment della vettura? Credono veramente che 1 motore a benzina da 0,9 lt e un 1,4 siano sufficienti? e quel ridicolo schermo da 5 pollici che si ritrova su tutti i modelli FCA, credono veramente sia all'altezza delle aspettative dei consumatori USA ?
Ritratto di ALLE91
16 giugno 2016 - 15:55
mamma mia quanto è brutta e la living peggio, sinceramente non saprei proprio come potrebbero migliorarla conservando questa linea.
Ritratto di SINESTRO
16 giugno 2016 - 16:28
3
a me piace la Trekking.
Ritratto di probus78
16 giugno 2016 - 16:36
500L paga la concorrenza in casa della 500x , ma vorrei ricordare che è il modello in europa piu venduto della categoria. In Italia vende avagonate. E questo anche perchè a mio avviso in Serbia la sanno assemblare piuttosto bene. Piuttosto che licenziare in Serbia a mio avviso dovrebbero industriarsi ad esportarla in Paesi ove potrebbe vendere (cina india sudamerica) oppure spicciarsi a produrre nello stesso stabilimento un altro modello, come potrebbe essere la nuova punto.
Ritratto di manuel1975
16 giugno 2016 - 16:41
le multinazionali sono come le prostitute a loro interessa solo il profitto dove i lavoratori sono dei servi della gleba che quando un modello va male invece di licenziare dirigenti e ingeneri licenziano solo verso il basso.
Ritratto di SINESTRO
16 giugno 2016 - 17:27
3
ricordi quell'operaio serbo che graffiò tutte quelle 500L destinate al mercato americano, sembra per questioni salariali?
Ritratto di Giuss
16 giugno 2016 - 17:38
Deduco che scarteranno l'opzione di fare l'erede della Punto lì in Serbia allora. Mi dispiace per i lavoratori, anche perchè nel loro piccolo (piccolissimo anzi) i serbi hanno premiato la 500L essendo il modello più venduto da loro. E mi sembra più che logico. Al contrario delle 500, Ypsilon e Ka che in Polonia non si filano.
Ritratto di IloveDR
16 giugno 2016 - 18:09
3
o forse Giuss è una manovra per ottenere altri aiuti dal Governo Serbo per destinare la produzione della Punto in Serbia...o forse la futura Punto sarà sviluppata sul pianale Ypsilon e sarà conservata la produzione polacca...
Ritratto di Luzzo
16 giugno 2016 - 18:44
o sposteranno la gpunto ATTUALE in serbia per farne una vera low cost
Ritratto di Micli
16 giugno 2016 - 17:50
Fin troppo scontato che questo sgorbio di auto facesse questa fine specie con l'uscita di nuovi modelli (tipo Tipo made in Turkey) ..ha venduto per lo piu Italia solo perche sfrutta la parentela con la famiglia 500 altrimenti sarebbe stato un flop anche qui cosi come lo è in America. Alla fine a rimetterci sono solamente gli operai (serbi in questo caso) tanto Marchionnne i suoi bei 160.000 euro al giorno continuerà ad intascarli lo stesso..
Ritratto di gbvalli
17 giugno 2016 - 08:45
1
Come al solito, in FCA c'è qualcosa che non va: da una parte si parla di aumenti delle vendite, e da un'altra si riduce la produzione..
Ritratto di dragomic
17 giugno 2016 - 08:46
1
Vettura che oggi inizia a pagare diversi scotti.. Fu pensata per sostituire in un colpo solo multipla, idea e musa. La modularità e lo spazio sfruttabile della multipla non lo ha mai avuto perciò in questo ha toppato. Il modello L lungo a breve verrà dismesso perché è tremendo e non ha mai preso piede. A questo aggiungo che il segmento delle MpV non va decisamente più come 10 anni fa. E l'avvento di auto spaziose a buon prezzo, in primis la tipo nelle sue varianti ma ci metterei anche ad es la clio sporter, ha dato il colpo finale
Ritratto di caronte
25 settembre 2016 - 22:48
Spero che cio non accada.