VA IN BORSA - La
Ferrari si appresta a vivere un anno di grandi cambiamenti, dato che entro la fine del 2015 uscirà dall'orbita del gruppo FCA. La Fiat Chrysler metterà in
borsa il
10% delle azioni della Ferrari, mentre il restante 80% sarà assegnato agli azionisti della FCA. Un ulteriore 10% è nelle mani di Piero Ferrari, figlio del fondatore, che sembra intenzionato a tenere la sua quota. Fin qui niente di nuovo. Ma la domanda che tutti si fanno è: quanto valutarà la Ferrari il mercato azionario? Ora è lo stesso Marchionne che si lancia in una previsione.
PAROLA D'ORDINE: FARE CASSA - Come riporta l'agenzia Bloomberg, l'amministratore delegato della FCA e della Ferrari, a margine della presentazione della rinnovata Fiat 500, avrebbe detto che si aspetta un valore complessivo della Ferrari di "almeno" 10 miliardi di euro. Quindi significherebbe oltre 1 miliardo per il 10%: liquidi che finirebbero nelle casse della FCA per contrubuire a finanziare lo sviluppo dei nuovi modelli su scala mondiale. Il piano di espansione 2014-18 è molto ambizioso e prevede di raggiungere i 7 milioni di auto prodotte, ma anche molto oneroso. Si parla di 48 miliardi di euro necessari a finanziare una tale massa critica.
DOVE PAGHERÀ LE TASSE? - La quotazione della Ferrari alla borsa di New York dovrebbe essere programmata per l'ottobre di quest'anno e, secondo quanto riporta Bloomberg, la nuova struttura societaria potrebbe in parte riprendere quella già adottata per la FCA. Quindi sede legale nei Paesi Bassi, ma sede operativa a Maranello.