UNA NON NOTIZIA ESPLOSIVA - Un breve e secco comunicato del gruppo
FCA ha spazzato via le indiscrezioni lanciate dalla stampa internazionale (
qui la news) a proposito di discussioni interne alla società per un possibile
trasferimento all’estero della
sede fiscale della
Ferrari. I “rumors” avevano suscitato polemiche a non finire per quello che era considerato un furto al patrimonio nazionale.
NECESSITÀ FINANZIARIE - Secondo le indiscrezioni, oggi smentite, la ragione dell’iniziativa sarebbe stata la volontà di pagare meno imposte e avere maggiori disponibilità finanziarie per i programmi industriali futuri. In realtà, il comunicato FCA significa che, sì la Ferrari verrà coinvolta nelle iniziative per rastrellare denaro per gli investimenti, ma non sarà riducendo il suo conto fiscale verso l’Italia.
IL TESTO DELLA SMENTITA - Il comunicato del gruppo FCA è nettissimo e la concisione usata consente di poter riportare integralmente il testo: “La stampa ha riferito di voci secondo le quali Ferrari S.p.A. avrebbe allo studio il trasferimento della propria residenza fiscale all’estero. Si tratta di voci prive di fondamento. Non vi è alcun piano o intenzione di trasferire all’estero la residenza fiscale di Ferrari S.p.A., né alcun progetto di delocalizzare le sue attività”.
NON SOLO BUSINESS - Dunque le monoposto Ferrari potranno continuare a portare senza imbarazzo il tricolore sulla loro rossa livrea; Francesco Baracca, Enzo Ferrari, Sergio Scaglietti e tutti gli altri possono riposare tranquilli. E forse per i tanti italiani innamorati del Cavallino Rampante (e magari dell’Italia) le parole del comunicato sono un piccolo regalo di Natale.