ANCHE LA FIAT SI BUTTA NELLA "MISCHIA" - Le low-cost per i mercati emergenti “fanno gola” a molte Case automobilistiche. Ecco perchè la Fiat, in collaborazione con la Tata, ha annunciato al Salone di Nuova Delhi, che entro il 2012 commercializzerà una vettura per il mercato Indiano. Sarà concorrente della della Maruti Suzuki e, dalla fine del 2010, anche della Toyota Etios (qui la news su questo modello).
PUNTA AL 10% DEL MERCATO - Come la Etios, il nuovo modello low-cost Fiat (di cui non è stata diffusa nessuna ummagine) non apparterrà alla categoria della Tata Nano, che in India costa poco più di 2.000 euro. Sarà più ricca, sia come dotazioni, sia come finiture: infatti costerà l'equivalente di circa 5.000-7.500 euro e punterà a conquistare il 10% del mercato indiano entro il 2015.
NON SOLO IN INDIA - L'Asia si conferma sempre più una delle nuove frontiere della Casa torinese. Quest'anno la Fiat intende raddoppiare il numero di auto vendute in India nel 2009, arrivando a quota 46.000 unità. Inoltre, mira a esportare il 10% dei modelli per il Subcontinente anche verso lo Sri Lanka, il Nepal, il Buthan, l'Australia, la Nuova Zelanda e il Sud Africa.
Gli obiettivi della Fiat (in foto una caotica via di Bombay) sono molto ambiziosi anche perché attualmente il 72% delle immatricolazioni indiane sono suddivise tra la Maruti Suzuki e la Hyundai.
L'utilitaria del Lingotto, annunciata dal numero uno della Fiat India, Rajeev Kapoor, verrà costruita nella fabbrica di Ranjangaon, dove la società torinese e la Tata posseggono uno stabilimento che produce circa 160.000 vetture all'anno.